Info Conseil

Comunicato n° 52 del 21 febbraio 2007

DISCUSSIONE SULLE INTERROGAZIONI

Nell'ambito della discussione sulle interrogazioni, il Consigliere Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha chiesto notizie circa l'eventuale attività di intermediazione finanziaria di un componente del Consiglio di amministrazione di Finaosta con la stessa società o sue partecipate.

Nella risposta, l'Assessore Aurelio Marguerettaz ha precisato che
"il Consigliere in questione ha intrattenuto rapporti con circa una ventina di società in cui la partecipazione muta da quote di maggioranza a quote di minoranza.
Tra queste Air Vallée, Autoporto, Centro sviluppo, CVA, Deval, Finbar, Finaosta, Siski, STV. Ad oggi questi rapporti sono in atto, almeno per la gran parte delle società
."

Per il Consigliere Venturella "Ci domandiamo se esistono società in cui il broker Gianni Coda non sia presente. Questo è un vero disequilibrio. Nel caso della Finaosta, era opportuna questa ulteriore nomina? Qualsiasi persona comune, con un po' di etica, si rende conto che c'è qualcosa che non va.  Su questa faccenda devono essere ancora fatti degli accertamenti. Rimaniamo molto perplessi sulla questione."  
Lo stesso Consigliere Venturella ha chiesto notizie sugli incarichi di consulenza legale da parte della Casino S.p.A..

L'Assessore Marguerettaz ha replicato che "Per quanto riguarda la Casino S.p.A., nel 2006 allo Studio Hammonds Rossotto sono stati affidati alcuni incarichi per complessivi 119.000 euro che si riferiscono sia ad attività di consulenza che di difesa in giudizio.
Nell'ultimo triennio lo Studio ha ricevuto i seguenti compensi per attività professionali: 100.000 euro nel 2003; 89.000 nel 2004; 355.000 nel 2005
."

Nella replica, il Consigliere Venturella ha sottolineato che "quello che resta guardando i bilanci della Gestione Straordinaria, è che questo Studio legale ha totalizzato, oltre che con la Casino S.p.A., oltre un milione di euro, risultando il primo studio legale con cifre che corrispondo a oltre l'80 per cento degli onorari nel 2004 e addirittura il 96 per cento nel 2005. Una spesa di questo tipo rappresenta un record. Nessuno ha ricevuto una tale mole di compensi. I dubbi restano perché è quantomeno anomalo che uno studio possa assorbire la quasi totalità degli incarichi."