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Comunicato n° 319 del 13 ottobre 2006

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE PERRON È INTERVENUTO ALL'AUDIZIONE DELLA COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DI CAMERA E SENATO

Il Presidente del Consiglio regionale, Ego Perron, è intervenuto oggi a Roma, all'audizione delle Commissioni Affari Costituzionali della Camera e del Senato, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul Titolo V della parte seconda della Costituzione.

Oltre alla presenza dei Presidenti del Consiglio del Piemonte, della Puglia e della Liguria, hanno preso parte all'incontro anche i rappresentanti degli Enti locali, dei sindacati, della Confindustria, degli ordini professionali e di altri enti associativi.

"Si è tratto di un'iniziativa importante e apprezzata - ha affermato il Presidente Perron - perché contiene un invito esplicito a ragionare tutti insieme attraverso un confronto serio e approfondito sui problemi concreti. Questo paese ha bisogno di profonde riforme, anche in campo istituzionale, e bisogna quindi riprendere il dibattito in un clima di totale collaborazione tra Parlamento, Regioni e Comuni, evitando, come successo in passato, un rapporto di tipo conflittuale e poco costruttivo."

"Le questioni in discussione sono tante - ha proseguito Perron - e tra queste ricordo quelle relative al federalismo fiscale, alla semplificazione dei processi normativi, alla revisione degli statuti. La presenza, poi, di esponenti del mondo economico ha permesso di avere una visione a trecentosessanta gradi sulle cose da fare, oltre che di conoscere luoghi comuni di concertazione dove si distribuiscono ruoli e competenze chiari. E in questo senso credo che sia assolutamente da riprendere con forza la questione della Commissione Bicamerale per le Questioni regionali."

"Da parte mia - ha proseguito il Presidente Perron - ho ribadito l'attualità e la volontà della presenza nel territorio italiano, delle autonomie regionali, attraverso un quadro chiaro della ripartizione di competenze e di risorse. Un processo di riforma grande, rapido, equilibrato, moderno e soprattutto non conflittuale può coniugare bene le prerogative dei Comuni e le competenze delle Regioni, che non possono essere assolutamente messe in discussione, con l'interesse nazionale dello Stato. Credo che questa sia una seria, matura e consapevole assunzione di responsabilità da parte della politica."

"Per quanto riguarda, poi, i rappresentanti della Confindustria, la loro presenza ha permesso di fare una profonda riflessione sugli aspetti non solo di tipo istituzionale, ma anche sulle materie ritenute strategiche per lo sviluppo del Paese, come l'energia e le grandi reti di trasporto, le infrastrutture e la politica del territorio, l'istruzione e la formazione professionale. Si è trattato, in pratica, di una disamina a tutto campo della promozione forte del sistema Italia."

"Mi sembra che questo metodo di procedere - ha concluso il Presidente Perron - sia un ottimo modo di affrontare le problematiche e un tentativo reale di coinvolgere i diversi soggetti istituzionali e sociali della società, così da riprendere velocemente il cammino delle riforme e dare un nuovo slancio a tutto il sistema del Paese."