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Comunicato n° 305 del 5 ottobre 2006

DISCUSSIONE SULLE COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Adunanza del Consiglio regionale


Il Presidente della Regione Luciano Caveri ha relazionato all'aula sui temi quali la Commissione Paritetica, la legge finanziaria, giudicata negativamente, e la sulla recente questione del riciclaggio all'interno del Casino de la Vallée.

Sulle comunicazioni del Presidente Caveri, sono intervenuti i Consiglieri Lavoyer, Lattanzi, Tibaldi, Bortot, Sandri, Squarzino, Maquignaz, Marco Viérin e Venturella.

Il Consigliere Claudio Lavoyer ha posto l'attenzione sulla legge finanziaria. "Esprimiamo come gruppo la netta contrarietà alla Finanziaria, che penalizza i Comuni e gli enti locali e non prevede sviluppo economico. Il testo scontenta tutti e tende a criminalizzare delle categorie specifiche, a cui il nostro gruppo è particolarmente attento".

Per Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) "esprimiamo preoccupazione perché i nostri due Parlamentari non hanno fatto commenti sulla Finanziaria. Questa è una Finanziaria che creerà minor benessere, oltre a mettere in difficoltà molte famiglie. In compenso non sono stati ridotti i costi dello Stato."

Il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha fatto riferimento all'indagine antimafia del Casinò di Saint-Vincent.
"I fatti evidenziano una forte preoccupazione per quello che sta succedendo in quella Casa da gioco. Da cinque anni si sta perpetuando l'azione di riciclaggio e come gruppo più volte abbiamo posto l'attenzione sulla situazione che sembrava fuori controllo. Sono stato persino querelato quando feci alcune considerazioni sul riciclaggio al Casinò. Confidiamo nell'opera della magistratura, ma vorremmo sapere se certe persone alla Casa da gioco sono colluse   oppure incapaci. In entrambi i casi devono andarsene. La Casa da gioco non può essere amministrata e diretta in maniera indecente."

Per Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) "la Finanziaria va in una direzione per cui si prende di più a chi ne ha di più."

Il Consigliere della Gauche Valdôtaine-DS, Giovanni Sandri, ha sottolineato "la preoccupazione sulla scarsa vigilanza dei responsabili regionali e di chi dirige il Casinò sulle persone che poi si sono scoperte di origine mafiosa. Alcune di queste persone, poi, hanno anche ottenuto dei fidi per giocare. Allora forse non era solo disattenzione, ma anche opportunismo. Chiediamo un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti, altrimenti rischiamo che la Casa da gioco venga commissariata dal Ministero dell'interno."

La Consigliera Dina Squarzino ha voluto precisare che "È sempre emerso negli anni che il luogo privilegiato per il riciclaggio sono i Casinò. Però in Consiglio nessuno sembrava preoccuparsi. Su questo tema non c'è mai stata attenzione concreta da parte della Giunta regionale. In questo momento, bisognerebbe intervenire in maniera profonda e incisiva per attivare una serie di controlli seri e precisi."

Il Consigliere segretario Gabriele Maquignaz (Union Valdôtaine) ha posto l'accento sulla Finanziaria.
"Mi allineo sulla posizione del Presidente della Regione. La definisco la finanziaria del ricatto, in cui vengono fatte scelte fuori dai tempi. È un testo contro il ceto medio, contro lo sviluppo, che aumenta solo le tasse per gli imprenditori. Con maggiore fiscalità, saranno presi di mira i costi del lavoro. Mi auspico che al Senato la Finanziaria possa essere bocciata."

Per il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin, "la finanziaria prevede solo l'aumento della tassazione, senza prevedere tagli dove invece erano necessari. Dalla finanziaria, poi, si parla anche di interventi ai danni dei piccoli agricoltori di montagna. Ci auguriamo che il testo possa essere modificato in maniera sostanziale nella discussione in Parlamento."

Il Consigliere Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha difeso la normativa che nella finanziaria prevede il passaggio del catasto ai comuni, definendolo un "giusto modo di prevedere il federalismo fiscale. La finanziaria è criticabile, ma questo aspetto del catasto è un fatto positivo."

In replica, il Presidente Caveri ha affermato che "la logica è quella di trasferire il catasto alla Regione, d'intesa con i Comuni, che consenta un aggiornamento continuo dei dati in ciascun comune."