Info Conseil
Comunicato n° 269 dell'8 maggio 2025
Interrogazione sulla nuova strada della Val Vény a Courmayeur
Con un'interrogazione trattata nella seduta consiliare dell'8 maggio 2025, il gruppo Rassemblement Valdôtain ha posto la questione della nuova strada della Val Vény.
Riferendosi alla recente approvazione da parte della Giunta comunale di Courmayeur «dell'aggiornamento del progetto che prevede un intervento dal costo di circa 20 milioni», il Capogruppo Stefano Aggravi ha chiesto se «il documento sia stato portato all'attenzione del Governo regionale e se vi siano delle interlocuzioni tra il Comune e la Regione per l'individuazione di provvedimenti funzionali al finanziamento, anche parziale, dell'opera.»
L'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha risposto che «ci troviamo in una fase di valutazione preliminare della fattibilità di un intervento che potrebbe essere utile a risolvere le criticità che esistono all’accesso alla Val Vény, un’area importante per l’economia turistica di Courmayeur. L’Amministrazione comunale ha lungamente interagito con il Dipartimento in merito alle soluzioni tecniche che tengano conto della fragile e complicata configurazione dell’imbocco della Val Vény, in particolare in un periodo in cui l’evoluzione degli effetti del cambiamento climatico a tali quote sono particolarmente delicate. In tal senso è stata presentata nell’autunno scorso al Dipartimento risorse idriche e territorio una prima versione del progetto della nuova struttura viabile di accesso, per il quale sono state rilevate alcune necessità di integrazione e di revisione. Il Comune ha quindi predisposto una nuova versione del progetto per il quale il 22 aprile la Struttura valutazioni, autorizzazioni ambientali e qualità dell'aria ha avviato il procedimento di Verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica (Vas) della variante al PRG che la nuova strada comporta. È in questa sede che sarà quindi analizzato e verificato il progetto, almeno ai fini della procedura proposta, e formuleremo le nostre osservazioni. È soprattutto sotto questo profilo di efficacia in termini di sicurezza e fruibilità delle soluzioni che si concentreranno le valutazioni tecniche.»
«Parimenti - ha aggiunto - il Comune ha proposto all’attenzione del Governo regionale alcune possibili ipotesi di finanziamento dell’opera, che contemplano anche iniziative per il recupero di immobili di proprietà privata, a integrazione di possibili cofinanziamenti regionali e comunali. Queste interlocuzioni in atto da tempo non si sono ancora concretizzate in atti amministrativi concreti in quanto era necessario definire preliminarmente la fattibilità della soluzione progettuale di nuovo accesso alla Val Vény.»
«Il tema è legato anche all'ambito dei trasporti – ha replicato il Vicecapogruppo Aggravi –: una delle osservazioni che abbiamo presentato al Piano regionale dei trasporti riguarda proprio l’accesso alla Val Vény e alla Val Ferret. La Val Vény è da sempre "à la une", soprattutto quando, alla fine della stagione invernale, si rende necessaria una manutenzione onerosa, anche dal punto di vista economico. Con i cambiamenti climatici in atto, si presenta oggi l’opportunità di creare una strada alternativa, laddove il ghiacciaio non esiste più. Il costo sarà sicuramente elevato e occorrerà capire come finanziarlo. Diamo tempo al tempo: iniziamo ora con la Vas.»
SC