Info Conseil
Comunicato n° 233 del 16 aprile 2025
Interrogazione sulla raccolta dei rifiuti nelle Unités Grand-Paradis e Valdigne-Mont-Blanc
Nella seduta del 16 aprile 2025, il gruppo Lega Vallée d'Aoste con un'interrogazione ha portato all'attenzione dell'Aula consiliare la questione legata alla riduzione dei punti raccolta dei rifiuti nelle Unités Grand-Paradis e Valdigne-Mont-Blanc.
In particolare, il Vicecapogruppo Erik Lavy ha chiesto con quale obiettivo e sulla base di quali criteri sia stata operata la riduzione dei punti di raccolta dei rifiuti e se sia stata valutata, di concerto con le Unités e i Comuni interessati, una riduzione della Tari agli abitanti dei villaggi penalizzati.
L'Assessore al territorio e ambiente, Davide Sapinet, ha riferito che «il subAto A (Grand-Paradis e Valdigne-Mont-Blanc) ha riorganizzato i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani per adeguarsi agli obiettivi previsti dalla normativa nazionale e regionale, in particolare in merito alle percentuali di raccolta differenziata e qualità dei rifiuti. Considerata l’eterogeneità del territorio, il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano regionale di gestione dei rifiuti - tra cui l’80% di raccolta differenziata per garantire il 65% minimo di riciclo - ha richiesto l’introduzione di sistemi di raccolta e trasporto più evoluti e diversificati, sia tra i Comuni sia all’interno di ciascuno di essi. Tali sistemi devono anche assicurare il riconoscimento dell’utenza, funzionale all’applicazione della tariffazione puntuale. In fase di pianificazione e successivamente nella gara d’appalto, il numero e la posizione delle nuove postazioni sono stati definiti sulla base di diversi fattori: stime dei rifiuti da raccogliere, frequenza dei passaggi, pressione turistica, viabilità e facilità di accesso per le utenze, privilegiando i percorsi abituali in discesa verso il fondovalle. Infine, nei Comuni turistici e nelle zone montane e più disperse, la soluzione migliore (benefici/costi) è risultata essere l'utilizzo di contenitori informatizzati di grandi dimensioni, già ampiamente utilizzati con successo in altri subAto con caratteristiche territoriali simili.»
In merito alla riduzione dei punti di raccolta, l'Assessore ha specificato che «è stata dettata da esigenze logistiche ed economiche, rendendo impossibile una sostituzione uno a uno delle vecchie postazioni, spesso limitate al solo indifferenziato e prive della raccolta dell’organico. Le nuove postazioni, più grandi e centralizzate, sono state collocate in aree accessibili ai mezzi pesanti anche in inverno. Il sistema è in evoluzione e le amministrazioni del subAto A stanno valutando eventuali correttivi tecnici e tariffari per ridurre i disagi alle utenze maggiormente penalizzate, compatibilmente con la sostenibilità economica.»
«La possibilità di ridurre la Tari per i residenti dei villaggi più distanti dai punti di raccolta è in fase di valutazione - ha concluso -. Proprio ieri in una riunione del Tavolo tecnico si è discusso dei primi risultati emersi dai nuovi appalti. Se, da un lato, ci sono ancora alcuni aspetti da affinare per alcune utenze poste a distanza dai centri raccolta, dall’altro sin dai primi mesi la nuova modalità sta apportando un buon incremento della percentuale di differenziata, sia per l’espansione del porta a porta nella plaine, sia per le nuove modalità di raccolta sui territori più alti. Le azioni portate avanti dai Presidenti di Unités sono volte sia a migliorare il servizio cercando di agire il meno possibile sulla Tari, con l’obiettivo generale di tutti - subAto e Regione compresi - di ridurre i conferimenti in discarica.»
Il Vicecapogruppo Lavy ha replicato: «Questa riorganizzazione evidenzia diverse criticità, in particolare per quanto riguarda i criteri adottati nella definizione dei punti di raccolta e del sistema complessivo. Come mai in alcuni Comuni la riduzione dei punti raccolta è stata maggiore rispetto ad altri? Perché in alcune zone si è introdotto il porta a porta, mentre in altre no? Come mai ad Arvier e Leverogne non si fa il porta a porta? Se i criteri devono essere uniformi per tutti, non si può far passare il messaggio che esistano cittadini o villaggi di serie A e di serie B. Ricordo infine che la normativa, insieme a diverse sentenze, ha chiarito che la riduzione della Tari è obbligatoria dove il servizio di raccolta non sia effettivamente svolto.»
I lavori riprendono domani, giovedì 17 aprile, alle ore 9.
SC