Info Conseil

Comunicato n° 193 del 31 marzo 2025

Ventennale morte San Giovanni Paolo II: conferenza "Totus Tuus" il 4 aprile ad Aosta

 

Proseguono gli appuntamenti organizzati in Valle d’Aosta in ricordo di san Giovanni Paolo II, di cui il 2 aprile ricorre il ventesimo anniversario della morte.

Venerdì prossimo, 4 aprile, alle ore 18, ad Aosta, nel Salone Maria Ida Viglino, a Palazzo regionale, si terrà la conferenza "Totus Tuus", moderata da Alessandra Ferraro, giornalista e direttore di Rai Isoradio: alcuni testimoni privilegiati dei soggiorni papali in Valle d’Aosta racconteranno le emozioni e gli episodi salienti di un periodo straordinario per Introd e per tutta la Valle d’Aosta.

All’incontro parteciperanno, per i saluti istituzionali, Renzo Testolin, Presidente della Regione, Alberto Bertin, Presidente del Consiglio regionale e Monsignor Franco Lovignana, Vescovo di Aosta.

Dopo un messaggio di Monsignor Stanislao Dziwisz, Arcivescovo emerito di Cracovia e già Segretario particolare del Santo Padre, interverranno Monsignor Dario Edoardo Viganò, Vice Cancelliere per le comunicazioni della Pontificia Accademia delle Scienze, Monsignor Alberto-Maria Careggio, già responsabile dei soggiorni estivi del Santo Padre, Domenico Giani, già Capo della Gendarmeria vaticana e Giovanna Chirri, giornalista vaticanista.

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sul canale www.youtube.com/user/RegVdA.

  • I protagonisti della serata

Monsignor Stanislao Dziwisz

Arcivescovo emerito di Cracovia, dall’elezione di Papa Giovanni Paolo II nell’ottobre del 1978 - e fino alla Sua morte il 2 aprile 2005 - ha svolto la funzione di suo Segretario particolare. Autore, fra l'altro, delle memorie sull'attentato a Giovanni Paolo II, ‘Ho toccato questo mistero’ (Lublino 2001), come anche redattore dei volumi dei testi pontifici editi in lingua polacca dalla Libreria Editrice Vaticana.

Monsignor Dario Edoardo Viganò

Vice Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, con specifica competenza per il settore della comunicazione. Autore di numerose pubblicazioni, è stato Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede dal giugno 2015. È stato Direttore del Centro Televisivo Vaticano. È docente di Linguaggi e mercati dell’audiovisivo presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’università LUISS “Guido Carli” di Roma.

Monsignor Alberto-Maria Careggio

Vescovo emerito di Ventimiglia San Remo, è stato sacerdote nella Diocesi di Aosta e canonico della Collegiata dei Santi Pietro e Orso. Prima di essere eletto vescovo di Chiavari, dal 1989 al 1995 si è occupato dell’organizzazione delle vacanze estive di papa Giovanni Paolo II in Valle d’Aosta. È autore, tra i numerosi libri, del volume “Giovanni Paolo II. L’uomo delle alte vette”. Nel febbraio del 2025 è stato nominato Chevaliers de l’Autonomie

Domenico Giani

È stato direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile dello Stato della Città del Vaticano e comandante del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano. È Presidente di Eni Foundation e Presidente delle Misericordie d’Italia. Attivo nel mondo del volontariato, ha collaborato a ricerche e tenuto alcuni seminari di psicologia sociale nelle università di Arezzo e Urbino ed è stato professore a contratto presso la Facoltà di Scienze dell'Investigazione dell'Università dell'Aquila.

Giovanna Chirri

Giornalista e autrice del blog ‘Vaticanista sul filo’. Per oltre trent’anni ha lavorato all’Agenzia ANSA e dal 1994 è accreditata presso la sala stampa della Santa Sede. Ha seguito gli ultimi dodici anni del pontificato di Wojtyla, compresi i soggiorni di riposo estivi, e Benedetto XVI sin dall’inizio. Dal 2018 segue Papa Francesco come vaticanista freelance. È la giornalista che per prima diffuse la notizia della rinuncia di Benedetto XVI al pontificato. È autrice di ‘Karol Wojtyla, il Papa raccontato ai ragazzi’. Ha vinto il "Premiolino" 2013 e il premio "Più a Sud di Tunisi".

Alessandra Ferraro

Giornalista e conduttrice televisiva, dal 2023 è direttore di Rai Isoradio. In precedenza è stata caporedattore della Tgr Valle d’Aosta, in cui ha lavorato dal 2001, occupandosi anche dei soggiorni valdostani di Giovanni Paolo II e successivamente di Benedetto XVI. Dal 2020 è Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Per la sua attività giornalistica ed editoriale ha vinto il Premio Nazionale di Giornalismo Saint-Vincent (2007), il Premio nazionale “Spadolini” (2013), il Premio Nazionale della Stampa cattolica per la TV (2016). Nel (2019) è stata insignita da Confindustria del riconoscimento “Eccellenze al lavoro”.

 

Un Saint Amoureux de la Vallée d'Aoste: ecco le altre iniziative

Mater Vallis, itinéraire méditatif: mostra fotografica ad Introd

Fino al 4 maggio è allestita al Castello di Introd e nel suo parco la mostra del fotografo polacco Grzegorz Galazka intitolata Mater Vallis, itinéraire méditatif e curata dalla giornalista Alessandra Ferraro.

La montagna con le sue straordinarie bellezze naturali ha sempre affascinato san Giovanni Paolo II. La Valle d’Aosta è entrata nel suo cuore. Un Santo, il Papa montanaro, attratto dalla maestosità delle vette alpine, dai silenzi dei luoghi, dal fascino della natura in tutte le sue espressioni. Mater Vallis, itinéraire méditatif vuole accompagnare il visitatore in un itinerario di grande impatto visivo attraverso gli scatti del fotografo polacco Grzegorz Galazka. Un percorso che tocca i luoghi simbolo del paese di Introd, dal castello e il suo parco alla cappella nella chiesa parrocchiale, con la preziosa reliquia di san Giovanni Paolo II.

Scatti fotografici che raccontano il forte legame con il tanto amato villaggio di Les Combes d’Introd e con tutta la Valle d’Aosta, a partire dal 1986, anno della visita pastorale alla città e alla diocesi di Aosta.

Esclusivamente per quanto concerne l'allestimento interno al Castello, la mostra, ad accesso libero, sarà visitabile dalle 10 alle 17 nei seguenti giorni:

  • sabato 5 e domenica 6 aprile
  • sabato 12 e domenica 13 aprile
  • sabato 19, domenica 20 e lunedì 21 aprile
  • venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 aprile
  • giovedì 1, venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 maggio

Il parco del Castello (e quindi una parte della mostra fotografica che è esposta all'esterno) sarà visitabile tutti i giorni (dal 29 marzo al 4 maggio), sempre dalle ore 10 alle ore 17.

Per informazioni e prenotazioni: info@grand-paradis.it

 

 

Alla scoperta degli itinerari del Papa

Numerose saranno le iniziative organizzate durante la primavera alla scoperta del territorio di Introd, sulle orme di San Giovanni Paolo II.

PLAN D’INTROD

Mostra fotografica Mater Vallis, itinéraire méditatif nel parco del Castello di Introd

Tutti i giorni dalle 10 alle 17

Castello di Introd

Aperto: 5-6-12-13-19-20 21-25-26-27 aprile; 1-2-3-4 maggio

dalle 10 alle 17

Prenotazione consigliata: info@grand-paradis.it

Cappella San Giovanni Paolo II

Tutti i giorni dalle 10 alle 17

 

LES COMBES

Museo e santuario San Giovanni Paolo II

Aperto: 5-12-25-26-27 aprile e 3 maggio dalle 10 alle 17

Prenotazione consigliata: parrocchia.introd@oratoriograndparadis.com

Villa pontificia

Aperta: 5-12-25-26 aprile e 3 maggio, alle 11 e alle 16

Prenotazione obbligatoria: info@salesianipiemonte.it

ALLA SCOPERTA DI INTROD

Sabato 5 aprile

Le Bourg: alle 14 e alle 16

Prenotazione obbligatoria: 329 5444625

Sabato 12 aprile

Sentiero San Giovanni Paolo II da Les Combes (1.302 m) a la ‹Creux du Bouque› (1.712 m): ore 9.30

Accompagnati da guida escursionistica prenotazione obbligatoria: info@guide-trek-alps.com

Domenica 4 maggio

Les Combes: alle 14 e alle 16

Prenotazione obbligatoria: 329 5444625

Celebrazioni e annullo filatelico

Martedì 8 aprile, alle ore 18, nella Cattedrale di Santa Maria Assunta di Aosta si celebrerà un Solenne pontificale in onore di San Giovanni Paolo II, presieduto dal Vescovo di Aosta, Monsignor Franco Lovignana.

Sabato 3 maggio, dalle ore 9 alle 18, il Castello di Introd ospiterà un annullo filatelico.

Alle ore 11, presso il Santuario San Giovanni Paolo II di Les Combes, sarà celebrata la messa di chiusura, presieduta da Monsignor Franco Lovignana.

 

San Giovanni Paolo II e la Valle d’Aosta

Il rapporto di devozione, di amicizia e di amore tra la comunità valdostana e Papa Giovanni Paolo II si è sviluppato in molti anni di vicinanza.

A partire dal 6-7 settembre 1986 in occasione della visita pastorale del Pontefice in Valle d’Aosta.

Sin dal suo primo discorso si percepì una sintonia particolare tra il Papa ‘alpinista’ e la regione:

Nel metter piede in questi luoghi, - disse davanti a una gremita piazza Chanoux - colpisce subito la constatazione di trovarsi in un posto privilegiato, che in breve spazio di terra raccoglie scenari di così grande bellezza: catene di monti, nevi, ghiacciai, fiumi, prati, fondovalli. Dal punto di vista delle dimensioni geografiche, la Val d’Aosta risulta la più piccola Regione d’Italia, ma in essa si affacciano le cime più alte d’Europa”.

“È un palcoscenico naturale, - aggiunse - il più adatto ad elevare irresistibilmente l’anima in alto, per portarla alla contemplazione dell’Invisibile, che è lo stesso Autore delle bellezze della natura.”

Il giorno successivo recitò l'Angelus sul Mont Chétif e regalò al mondo le straordinarie e indimenticate immagini incorniciate dal Monte Bianco.

Parte da qui una lunga consuetudine che ha permesso alla Valle d’Aosta di accogliere il Pontefice per 10 soggiorni estivi a Les Combes di Introd, già a partire dal luglio del 1989. E successivamente negli anni 1990, 1991, 1994, 1995, 1997, 1999, 2000, 2001 e 2004.

Nel dicembre del 2003 la Valle d’Aosta donò al Papa l’albero di Natale: un abete di 27 metri che venne collocato al centro di Piazza San Pietro.

Sono stati numerosissimi gli itinerari e i sentieri percorsi dal Pontefice in Valle d’Aosta, fino a quando il fisico glielo ha permesso.

Ma il luogo del cuore di Giovanni Paolo II è rimasto Les Combes di Introd, dove si trova la colonia salesiana e la residenza che ospitò lui e il suo successore Benedetto XVI.

Nel borgo è ora allestita la Maison Musée Jean-Paul II in cui sono esposti oggetti, fotografie e documenti del Santo Padre documentando il particolare legame con questa terra. A pochi metri dal museo, la Cappella di San Lorenzo è diventata un santuario dedicato a San Giovanni Paolo II, che custodisce una reliquia del Santo Padre.

E proprio nel pianoro di Les Combes, ora denominato Le Plan-du-Saint-Père, l’11 luglio 2004 Papa Wojtyła, affaticato dalla malattia, recitò il suo ultimo Angelus “valdostano”, affidando alle migliaia di fedeli presenti e ai milioni di spettatori collegati la sua ennesima e conclusiva testimonianza d’amore per la nostra terra:

“In questa oasi di quiete, di fronte al meraviglioso spettacolo della natura, - sottolineò - si sperimenta facilmente quanto proficuo sia il silenzio, un bene oggi sempre più raro. Le molteplici opportunità di relazione e di informazione che offre la società moderna rischiano talora di togliere spazio al raccoglimento, sino a rendere le persone incapaci di riflettere e di pregare. In realtà, solo nel silenzio l’uomo riesce ad ascoltare nell’intimo della coscienza la voce di Dio, che veramente lo rende libero. E le vacanze possono aiutare a riscoprire e coltivare questa indispensabile dimensione interiore dell’esistenza umana.”

Ulteriori informazioni e aggiornamenti sono disponibili sui canali ufficiali regione.vda.it e valledaostaheritage.com.