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Comunicato n° 145 del 13 marzo 2025

Interrogazione sulla presentazione della nuova legge contenente le regole dell'Erp

 

La nuova legge che regola l'edilizia residenziale pubblica è stata nuovamente oggetto di dibattito con un'interpellanza del gruppo Forza Italia presentata nella seduta consiliare del 12 marzo 2025.

«A novembre scorso è stato presentato in Commissione il documento "Le politiche abitative in Valle d'Aosta" - ha affermato il Vicecapogruppo Mauro Baccega - e, nel corso dell'audizione con i componenti del tavolo di lavoro incaricato di modificare la legge di riferimento (lr n. 3/2013), è emersa la necessità di rivedere anche la parte sull'edilizia residenziale pubblica. Quando sarà portato in Commissione il testo della nuova legge?»

L'Assessore alle politiche sociali, Carlo Marzi, ha ricordato che «la prima parte dello studio di ricerca commissionato all’Università della Valle d’Aosta, è stata presentata in quinta Commissione entro lo scorso mese di novembre, così come condiviso in Consiglio. Questa è la base di partenza necessaria per la predisposizione di un intervento legislativo strutturato e sostenibile. L'obiettivo che ci siamo posti è di inviare il testo della legge al Dipartimento del bilancio e a quello legislativo, nel corso del secondo trimestre 2025, per poi presentarlo in quinta Commissione. Il gruppo tecnico sta lavorando speditamente alla revisione della legge, giungendo già a completare la modifica dei 90 articoli che la compongono. Il lavoro degli uffici, che ringraziamo per il continuo impegno, è svolto in collaborazione con tutte le strutture regionali competenti per definire i vari aspetti della multidisciplinarietà che caratterizza la nuova legge, a garanzia che le misure previste risultino efficaci, inclusive e sostenibili. Il cronoprogramma prevede la presentazione del nuovo testo normativo nel mese di aprile al tavolo interistituzionale, alle parti sociali, alle associazioni e ai portatori di interesse, al Celva. Al termine della fase di stesura e consultazione, il documento sarà consegnato alla Commissione consiliare che potrà esaminare la sua versione completa. Parallelamente, l'Università della Valle d'Aosta sta supportando il lavoro di revisione sotto il profilo tecnico-giuridico e normativo, al fine di condividere con il Dipartimento legislativo un impianto coerente e funzionale rispondente alle esigenze attuali e future. Il lavoro, oltre al confronto con le strutture regionali e il Cpel, è svolto sulla scorta dell’esperienza maturata in questi anni, che ha evidenziato come alcuni aspetti non siano sufficienti a rispondere adeguatamente al crescente bisogno di abitazioni. L’approccio della nuova legge supera l’idea di definizione delle regole per l’edilizia residenziale pubblica, che è un’espressione riduttiva rispetto al tema della casa e dell’abitare. Si sta concretizzando un impianto in cui la Regione sostiene e favorisce il nucleo familiare in tutti i passaggi necessari a partire dalla ricerca della casa, passando per il suo ottenimento, sino al suo mantenimento nel tempo, condizione questa che rende necessario anche dare attenzione di prospettiva alla sostenibilità economica del nucleo familiare. Il percorso di definizione di una legge così importante richiede il tempo necessario per evitare il rischio di non prendere in considerazione tutti gli impatti che le scelte proposte potranno avere sui diversi attori e nel contesto sociale complessivo in termini di disagio socio-abitativo

Il Vicecapogruppo Baccega ha ricordato di «aver richiesto e sollecitato la realizzazione di un nuovo impianto normativo, già nel 2021. Ora, a seguito dei casi drammatici che si sono verificati in Valle e nel capoluogo, è ancora più necessario avere una legge che valuti con attenzione le problematiche della collettività, guardando soprattutto alle esigenze delle persone e delle famiglie. È cambiato il bisogno di edilizia residenziale pubblica, è diventato sempre più crescente il problema della casa e il Governo regionale avrebbe dovuto dare risposte più rapide senza dover assistere alle criticità che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Sono ben cinque i comuni valdostani inseriti nella graduatoria nazionale del disagio abitativo e questa è una grave lacuna per la nostra regione. Presenteremo pubblicamente le nostre proposte di modifica della legge regionale già la prossima settimana

LT