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Comunicato n° 92 del 13 febbraio 2025

Interpellanza sul codice esenzione per la sindrome fibromialgica

 

Il codice di esenzione per i pazienti fibromialgici è stato oggetto di un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aoste illustrata nella seduta consiliare del 12 febbraio 2025.

«Ci sono due codici di esenzione dell'Ausl per i pazienti fibromialgici - ha spiegato il Capogruppo Andrea Manfrin -. L'H05 ("Sindrome fibromialgica") è temporaneo e viene rinnovato di anno in anno, in base alla previsione di spesa e per il 2025 non è ancora stato rinnovato il finanziamento, mentre l'H06 ("Miorilassante SF") ha validità permanente e non prevede la compartecipazione alla spesa sanitaria per i pazientati. Chiediamo di sapere se vi sia l'intenzione di rendere permanente il codice esenzione H05 senza dover attendere proroghe o prevedere un codice esenzione unico, come previsto dalla normativa regionale

«La Regione riconosce ormai da anni la sindrome fibromialgica alla stregua delle patologie croniche nonostante a livello nazionale ancora non le sia attribuita tale valenza nei livelli essenziali di assistenza - ha ricordato l'Assessore alla sanità, Carlo Marzi -. Negli anni sono stati istituiti due codici di esenzione: l'H06, inserito nel 2023, permette di fruire gratuitamente e senza limiti temporali di una terapia miorilassante, mentre il codice H05, istituito nel 2020, prevede la possibilità, per un anno dal suo rilascio e per gli assistiti per i quali il medico specialista ne valuti la necessità clinica, di fruire senza oneri di compartecipazione di una serie di prestazioni specifiche. Nel 2024 sono state assegnate 208 esenzioni H05, nel 2023 erano state 113 e nel 2022 erano 140, mentre in questa prima parte del 2025 le esenzioni assegnate sono state 15. La durata annuale del codice di esenzione H05 fa seguito a una puntuale valutazione clinica e sanitaria che è stata condivisa all’interno del Tavolo tecnico di lavoro multidisciplinare regionale sulla fibromialgia che tengo a ringraziare, insieme al dottor Lorenzo Pasquariello, che presiede il Centro sanitario multidisciplinare pubblico regionale specializzato per la diagnosi e la cura della sindrome fibromialgica. La scelta è stata fatta sulla base di puntuali valutazioni di tipo clinico e sanitario: non si tratta quindi di una decisione amministrativa, né tantomeno politica e il codice non viene rinnovato di anno in anno in base alla previsione di spesa. Le proroghe sono intervenute nel tempo a causa delle difficoltà emerse nel periodo Covid. Il codice è stato istituito ad aprile 2020, nel pieno dell’emergenza sanitaria che non ha e permesso di garantire ai pazienti la piena fruibilità delle prestazioni ed è stato quindi necessario procedere con una proroga. Si sono poi aggiunte complessità nell’erogazione di taluni servizi a causa dell’importante carenza di personale - in particolare, per le prestazioni di agopuntura e di rieducazione funzionale - e, quindi, si è reso nuovamente necessario procedere con ulteriori rinnovi, sino, da ultimo, al 31 dicembre 2024. La decisione è stata condivisa nel Tavolo tecnico e ad oggi, l’Ausl ha potuto garantire tutte le prestazioni sanitarie agli aventi diritto. Il referente del Centro fibromialgia ha quindi confermato che non vi è ulteriore necessità di prorogare ai pazienti la validità di questo codice. Il Servizio sanitario regionale garantisce le prestazioni per la cura di qualsiasi patologia e ancor più per quelle non ancora oggetto di sufficienti interventi e misure, e ciò affinché non si vadano a determinare delle indesiderate disparità di trattamento. Confermiamo la disponibilità dell’Assessorato a valutare con attenzione tutte le istanze che vengono portate in discussione e in condivisione nell’ambito del Tavolo tecnico che riteniamo essere la sede di riferimento appropriata per l’assunzione delle determinazioni che siano ritenute necessarie.»

«Il codice H05 prevede l'esenzione per una serie di prestazioni tra cui l'agopuntura e la rieducazione funzionale a cui fanno ricorso i pazienti su cui i farmaci miorilassanti non hanno effetto - ha segnalato il Capogruppo Manfrin -. Eliminare questo codice significa privare queste persone della possibilità di accedere a terapie fondamentali per la gestione della malattia e del dolore. Vi chiediamo di valutare, anche con il tavolo tecnico, una proroga del codice o di inserire questo tipo di prestazioni nell'esenzione H06

LT