Info Conseil
Comunicato n° 90 del 12 febbraio 2025
Interpellanza sugli aumenti volumetrici degli edifici
Nella seduta consiliare del 12 febbraio 2025, il gruppo Progetto Civico Progressista ha presentato un'interpellanza sulla normativa regionale e gli aumenti volumetrici degli edifici.
La Capogruppo Erika Guichardaz ha osservato che «la legge regionale 24/2009 (legge casa) consente, a determinate condizioni, la demolizione integrale e la ricostruzione di edifici realizzati prima del 31 dicembre 2008, con un aumento fino al 35% del volume esistente. Nel corso di una precedente interrogazione scritta, l'Assessore al territorio ci ha detto che questo incremento volumetrico si poteva ottenere anche in un caso specifico, in cui non vi era stata l'integrale demolizione in quanto un muro perimetrale, in comune con un altro edificio, era stato considerato un "muro di appoggio". In altri casi, invece, questo incremento è stato negato a causa dell'impossibilità di demolire completamente il vecchio edificio e si è assegnato solo l'aumento del 20%. Chiediamo chiarimenti sul punto e, in particolare, vorremmo dettagli sulla normativa e le disposizioni applicative che consentono l'aumento volumetrico del 35% anche senza la demolizione e ricostruzione totale di un edificio. Inoltre ci chiediamo se l'interpretazione data in risposta all'interrogazione scritta sia a disposizione degli enti locali o se è intenzione della Regione trasmetterla o renderla pubblica al fine di evitare diversità di applicazione tra enti; se, nel caso esplicitato di un intervento con un "muro di appoggio" in comune con l'edificio oggetto di ricostruzione, il muro non demolito può essere conteggiato nell'aumento volumetrico.»
L'Assessore al territorio, Davide Sapinet, ha ribadito che «l’articolo 3 della l.r. 24/2009 stabilisce che nel caso di intervento di totale demolizione e ricostruzione il bonus volumetrico può arrivare fino al 35 per cento del volume esistente e la disciplina attuativa della legge non aggiunge nulla di più in merito all’intervento di “totale demolizione e ricostruzione”. Sin dalla entrata in vigore della l.r. 24/2009 era chiara la volontà del legislatore di favorire la riqualificazione totale degli edifici richiedendo interventi di sostituzione edilizia a partire dalle fondazioni.»
«Gli uffici non sono a conoscenza di interventi autorizzati senza previa totale demolizione, confermando l’uniformità dei comportamenti da parte dei Comuni, ai quali sono state fornite spiegazioni nell'ambito dell'attività di consulenza che la Struttura pianificazione territorio svolge a favore degli enti locali e dei professionisti - ha proseguito l'Assessore -. Gli uffici hanno sempre espresso parere negativo in assenza di demolizione totale, con un'unica eccezione su di un caso recentemente esaminato: un edificio appoggiato a un muro perimetrale di proprietà altrui, per il quale l’intervento è stato assentito solo a condizione di garantire l’assenza di danni e, nella ricostruzione, il consolidamento strutturale del muro. In generale, per la riqualificazione di edifici con "muri di appoggio" appartenenti ad altri fabbricati, tali muri non possono essere inclusi nel calcolo volumetrico per l’ampliamento. Si ribadisce, infine, che le competenze regionali in materia edilizia non sono tali da consentire la valutazione dei singoli progetti edilizi al fine dell’ottenimento del titolo abilitativo, compito che spetta invece agli uffici tecnici comunali.»
La Capogruppo Guichardaz ha replicato: «È evidente che la Regione non possa sostituirsi ai Comuni, ma è altrettanto evidente che ci sono degli edifici di una certa rilevanza, come The Stone a Breuil-Cervinia e il condominio "vista mare" all'Arco di Augusto, che sono oggetto di studio: ecco perché questo interesse sull'aumento volumetrico del 35% anche senza la totale demolizione e ricostruzione. La risposta data oggi dall'Assessore mi sembra più chiara e quindi potremo andare ad analizzare nuovamente i conteggi volumetrici perché nutriamo dei seri dubbi sugli ampliamenti in questione.»
I lavori sono sospesi e riprendono domani, giovedì 13 febbraio, alle ore 9.
SC