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Comunicato n° 82 del 12 febbraio 2025

Question time sulla convenzione con l'ospedale di Sallanches

 

Nella seduta consiliare del 12 febbraio 2025, il gruppo Forza Italia ha illustrato un'interrogazione a risposta immediata sulla convenzione stipulata a gennaio 2023 tra l'Ausl VdA e l'ospedale di Sallanches in Alta Savoia.

«L'Assessorato ha caldeggiato fortemente la collaborazione con Sallanches che, come riferito dall'Assessore, "è più vicina di quanto siano altre strutture ospedaliere" e "sarà il punto di partenza per un proficuo rapporto con le realtà sanitarie d'Oltralpe" - ha ricordato il Capogruppo Pierluigi Marquis -. Sono trascorsi due anni dalla stipula e vorremmo quindi conoscere gli esiti di questa convenzione in termini di abbattimento delle liste e di implementazione delle collaborazioni medico-sanitarie.»

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha riferito che «l’accordo, che si è concluso a gennaio 2024, ha rappresentato il presupposto per instaurare dei proficui rapporti di collaborazione con la realtà sanitaria d’oltralpe. Nonostante il contributo sperimentale a livello chirurgico su pazienti valdostani che necessitavano di interventi di colecistectomia o di cisti pilonidale sia stato contenuto, è da evidenziare che le interlocuzioni tra i clinici hanno favorito il consolidarsi di una sinergia transfrontaliera medico-sanitaria: è questo un obiettivo che intendiamo in generale conseguire con le collaborazioni che l'Ausl promuove sia all’interno che all’esterno del territorio nazionale. La sperimentazione, inizialmente perimetrata sulla collaborazione a livello chirurgico, è poi stata oggetto di un’importante evoluzione e ricompresa nel nuovo progetto, denominato Fridha, con un respiro più ampio che coinvolge più specialità mediche. Il progetto si fonda sulla formazione, sulla collaborazione reciproca e sull’introduzione di nuove tecnologie e attrezzature, nonché sullo scambio di pazienti fra Paesi confinanti. Fridha, che ha un importante finanziamento europeo di oltre 1,3 milioni di euro con la quota a favore dell'Usl valdostana di circa 740mila euro, ha già prodotto importanti risultati attraverso il finanziamento della sostituzione di una parte delle attrezzature di endoscopia digestiva - con un investimento pari a circa 250 mila euro - e la programmazione della partecipazione a prestigiosi master internazionali in endoscopia digestiva.»

Sull'abbattimento delle liste di attesa, l'Assessore ha aggiunto: «Abbiamo già dimostrato, con una serie di azioni, come il privato accreditato sia un valido supporto a integrazione dell'offerta del servizio sanitario regionale. La legge regionale 27/2023, che ha permesso di rafforzare la collaborazione con la clinica di Saint-Pierre per lo smaltimento degli interventi di chirurgia generale, oltre che di ortopedia, ne è un esempio, così come lo è l'avere aumentato le tariffe regionali per l'acquisto di prestazioni specialistiche da privato accreditato, sino a raddoppiare la tariffa delle prime visite rispetto al nomenclatore tariffario. È quindi con azioni bilanciate tra pubblico e privato, bilanciate tra personale e risorse finanziarie, tra istituti e strumenti, che si lavora per dare concrete e possibili soluzioni lontane da ogni possibile slogan.»

Il Capogruppo Marquis si è detto «molto perplesso dalla risposta. La proposta di collaborazione era stata venduta in pompa magna perché doveva servire per ridurre le liste d'attesa. Il risultato è pari a zero. Oggi apprendiamo che sono state fatte solamente attività parallele, organizzando momenti formativi, ma siamo completamente fuori tema. Si dovrebbe essere più cauti, dare soluzioni ai problemi e non limitarsi ad annunci politici che hanno il solo risultato di illudere la comunità, senza alcuna ricaduta positiva concreta per la tutela della salute dei cittadini.»

SC