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Comunicato n° 53 del 28 gennaio 2025

Interrogazione sull'ampliamento dei volumi degli immobili

 

Nella seduta consiliare del 28 gennaio 2025, il gruppo Lega Vallée d'Aoste, con un'interrogazione, si è soffermato sulle procedure di ampliamento dei volumi degli immobili.

In particolare, il Consigliere Luca Distort, richiamando la legge regionale n. 24 del 2009 in materia di semplificazione delle procedure urbanistiche e di riqualificazione del patrimonio edilizio (legge casa) e le sue delibere applicative, ha posto un quesito puntuale riguardo ai benefici di incremento volumetrico: «Alla luce delle variazioni e integrazioni, cosa prevede, attualmente, la disciplina qualora il volume esistente sia maggiore di 3001 metri cubi, nel caso di demolizione e ricostruzione? Si conferma che il beneficio di incremento volumetrico del 35% è applicabile solo al volume ammesso dal Piano regolatore generale (Prg) e non al volume esistente?»

L'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha specificato che «ad oggi, per i volumi di grandi dimensioni la formula da applicare per il calcolo del volume totale continua ad essere il volume di Prg più il 35% del volume esistente. Tale approccio consente un maggior controllo degli incrementi volumetrici su quegli edifici che già sono caratterizzati da dimensioni importanti, nel tentativo di contenere la realizzazione di edifici “fuori scala”. Ricordo il confronto in terza Commissione, che lo scorso agosto ha poi portato all’approvazione di alcune modifiche alla delibera del piano casa: modifiche che erano volte a controllare gli ampliamenti nei centri storici e a fornire strumenti per valutare il corretto inserimento degli incrementi volumetrici nel contesto architettonico, anche in considerazione del fatto che nei comuni di Courmayeur e Valtournenche l'applicazione del piano casa ha generato delle criticità. Siamo riusciti a raggiungere, come emerso dal confronto col Celva, una buona sintesi. Un percorso analogo lo stiamo facendo con la revisione della normativa urbanistica (n. 11/1998), il cui testo, che stiamo condividendo con gli Ordini professionali, le categorie e i Sindaci, è quasi ultimato.»

«La mia domanda non era un semplice quesito normativo - ha replicato il Consigliere Distort -: sotteso a questo chiarimento c'è una criticità che era già stata sollevata da parte mia in Commissione e che è relativa al caso emblematico del progetto The Stone a Breuil-Cervinia. Avevo chiesto al Presidente della terza Commissione di esaminare la legge casa alla luce di due perizie che rilevavano l'inapplicabilità della legge casa in questo caso specifico. Richiesta che è stata respinta così come è stata respinta una richiesta di documentazione all'Assessorato. Ho quindi chiesto al Comune di Valtournenche la copia delle perizie, dalle cui osservazioni emerge che l'intervento non avrebbe titolo normativo per un'evidente conflittualità data dal volume esistente. La pubblica amministrazione procede per atti e la risposta dell'Assessore è un atto sostanziale per chiarire gli elementi rilevati in perizia: ne farò buon uso.»

SC