Info Conseil

Comunicato n° 696 del 19 dicembre 2024

Interpellanza sulle anomalie della sanità valdostana rilevate nel corso di una trasmissione televisiva. Conclusi i lavori del Consiglio

 

Con un'interpellanza del gruppo Progetto Civico Progressista discussa in chiusura dell'adunanza consiliare del 18 e 19 dicembre 2024, è stata nuovamente affrontata la questione delle anomalie del sistema sanitario regionale evidenziate dalla trasmissione televisiva "L'aria che tira" del 2 novembre scorso.  

«Le dichiarazioni rilasciate dal pensionato valdostano alla rete La7 sulle liste di attesa e sulle contrattazioni rispetto ai prezzi degli interventi chirurgici sono già state oggetto di una nostra precedente iniziativa ispettiva a cui l'Assessore Marzi ha dato delle risposte vaghe - ha ricordato la Capogruppo Erika Guichardaz -.  Avendo atteso invano il suo turno per oltre un anno, un pensionato valdostano ha chiamato l'ospedale Parini per avere novità e ha appreso che vi erano ancora un centinaio di pazienti in attesa prima che toccasse a lui. Ha quindi chiamato una clinica privata e qui gli è stata prospettata la possibilità di un ricovero quasi immediato ad un costo di circa 6mila euro. A seguito di trattativa però il costo è passato a 3mila euro. (intervista qui visibile https://www.la7.it/laria-che-tira/rivedila7/laria-che-tira-02-11-2024-565701). Interpelliamo nuovamente il Governo per sapere se l'Ausl ha verificato la veridicità delle affermazioni rilasciate nell'intervista, quale l'esito delle verifiche svolte e quali le azioni adottate; nel caso di segnalazione falsa, se l'Azienda sanitaria intende denunciare La7 per tutelare l'immagine della sanità valdostana. Nel caso in cui, invece, la segnalazione risponda al vero, come intende l'Ausl adoperarsi per risolvere le anomalie del sistema emerse dalla pubblica denuncia?»

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha informato che «grazie alla campagna di reclutamento avviata dall'Ausl, l'organico dei chirurghi della struttura complessa Chirurgia generale è stato recentemente reintegrato: questo mese hanno preso servizio tre nuovi chirurghi e a gennaio ne arriverà un quarto, garantendo le condizioni per un ulteriore incremento di attività. Per lo smaltimento delle liste di attesa chirurgiche, le operazioni fin qui svolte hanno consentito nel 2023 di incrementare l'attività dell'anno precedente del 24% e nel 2024 è stato riscontrato un ulteriore aumento dell'8%, avviando così un progressivo e tangibile riassorbimento delle liste eccedenti

Sulla questione dei costi, l'Assessore ha precisato che «gli interventi svolti nelle sedi dell'ospedale Parini non comportano nessun pagamento da parte degli assistiti iscritti al servizio sanitario. Il privato che agisce in ambito privatistico, propone e applica le tariffe che ritiene e quindi può fare sconti e riduzioni. Non si può addossare alla sanità pubblica valdostana la responsabilità dei comportamenti di soggetti privati, quando legittimamente operano sul mercato libero e, in tal senso, va interpretata la telefonata sentita nella trasmissione televisiva. Diverso, invece, è quando una clinica privata agisce in convenzione, eseguendo prestazioni per conto del servizio sanitario: in questo caso, il paziente non sostiene costi e la struttura privata riceve dall'Ausl un corrispettivo sulla base delle tariffe determinate a livello regionale

Venendo al caso di specie, Marzi ha riferito che «l'Ausl ha condotto delle verifiche ed è emerso che il paziente è stato inserito in liste d'attesa, con priorità non urgente a giugno 2023. A dicembre è stato rivisto dal chirurgo che ha confermato la non urgenza. Nel frattempo, il paziente è stato sottoposto a una terapia medica per un'altra patologia che si è conclusa nella primavera del 2024. A luglio dello stesso anno è stato rivalutato dal chirurgo generale che ha rideterminato la sua priorità. Il paziente non è stato inserito nelle liste di interventi da effettuare a Saint-Pierre perché la sua situazione clinica rende necessario eseguire l'operazione al Parini. Le liste d'attesa sono dovute alla carenza di medici e agli strascichi della pandemia, periodo in cui gli interventi non urgenti sono stati sospesi e, quindi, non sono state ancora completamente recuperate, nonostante le iniziative messe in campo per incrementare le prestazioni con l'incremento di posti letto e delle sedute operatorie. La convenzione stipulata tra Ausl e Isav consente alla clinica di svolgere, oltre a interventi di ortopedia anche quelli di chirurgia generale che richiedono il ricovero per più di una notte, sempre e solo per conto dell'Azienda sanitaria. Esprimiamo dei dubbi sulla corretta contestualizzazione dei contenuti della telefonata riportata in televisione con una presunta clinica privata valdostana, in quanto la clinica di Saint-Pierre - che è l'unica a svolgere esclusivamente interventi di chirurgia ortopedica e, nell'ambito della chirurgia generale, solo quelli con una notte al massimo di pernottamento. Queste situazioni non ricomprendono il caso rappresentato in televisione di una persona che necessitava di un intervento più complesso, tanto che il chirurgo del Parini non ha scelto la via della clinica di Saint-Pierre per risolvere la situazione operatoria del paziente.»

«Non esiste il controllo del pubblico su prestazioni sanitarie private? - si è interrogata la Capogruppo Guichardaz -. Eppure abbiamo sentito di strutture sanitarie private che sono state addirittura chiuse dalle varie Ausl perché non avevano i requisiti. Lei e l'Azienda sanitaria valdostana sembrate invece non interessarvi di quello che succede intorno a voi, neanche dei comportamenti attuati da soggetti convenzionati. Ritengo inoltre grave quanto riferito dall'Assessore perché quanto dichiarato nella risposta doveva essere esplicitato al paziente in attesa. Tanto che la mancanza di informazioni, ad esempio, lo ha portato a rivolgersi ad una clinica privata quando la sua operazione, per la delicatezza dell'intervento, non avrebbe potuto nemmeno essere svolta in quel contesto. Il dato di fatto è che con questa iniziativa abbiamo appreso di poter contrattare le varie prestazioni sanitarie

Il Consiglio si riunirà nuovamente martedì 14 e mercoledì 15 gennaio 2025.

LT