Info Conseil
Comunicato n° 690 del 19 dicembre 2024
Interpellanza sulla sovrapposizione di competenze tra Vigili del fuoco e Soccorso alpino valdostano
Con un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 19 dicembre 2024, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto se risultino problematiche tra Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e Soccorso alpino valdostano riguardanti le procedure della Centrale unica di soccorso in merito alla competenza degli interventi con l'elicottero.
In particolare, il Consigliere Erik Lavy ha richiamato le note del Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del fuoco, «pervenute in questi anni riguardanti anche l'aspetto delle procedure Cus in merito agli interventi con l'elicottero e alle competenze loro assegnate. Vista anche la nota del Soccorso alpino valdostano del 7 ottobre scorso sullo stesso tema, ci chiediamo quali siano le intenzioni per risolvere queste problematiche e se il Comitato di pilotaggio della Cus sia stato utile a prevenire e risolvere eventuali controversie sugli interventi con l'elicottero.»
«Le norme che regolano l’attività dei due enti riportano, per alcune attività, delle competenze che possono essere in parte sovrapposte - ha evidenziato il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. Al di là della possibile revisione normativa - ricordo quella dei Vigili del fuoco alla quale si sta lavorando in questi mesi - non si tratta di un problema di “competenze o compiti” non correttamente assegnati, ma del fatto che per talune situazioni risulta difficile delineare confini operativi netti che distinguono la competenza dell'uno o quella dell'altro. La Regione ha istituito con propria legge la Centrale unica di soccorso che ricomprende anche i Vigili del fuoco e il Soccorso alpino e ha il compito di coordinare gli interventi di tutti i soggetti interessati dai soccorsi al fine di ottenere la migliore efficacia ed efficienza su qualsiasi intervento in caso di emergenza. È proprio attraverso questo organismo che devono essere risolte le situazioni in cui si verifica una sovrapposizione di competenze. Nell'ultimo anno e mezzo, l'impostazione data alle riunioni del comitato di pilotaggio, che da quanto riportatomi sono state antecedentemente sede di accese discussioni tra le parti, senza però realmente cercare di fare sintesi per migliorare il sistema, sono ora impostate sempre più con l'obiettivo di cercare di definire e declinare procedure che permettano di meglio rispondere alla esigenza di chi necessita di una specifica attività di soccorso. Le procedure sono molte e si è iniziato a lavorare per trovare i punti critici e cercare di migliorarle modificandole. È un percorso articolato e lungo che è stato un po' rallentato dai compiti che il Capo della Protezione civile sta svolgendo in questi mesi soprattutto in conseguenza dell'evento alluvionale del giugno 2024. Altro punto centrale è la presenza fisica di operatori dei Vigili del fuoco nella Cus, che non significa assolutamente “dismettere” la loro sala operativa. Questo invece potrebbe permettere di eliminare all'origine gran parte delle situazioni - chiamiamole "conflittuali” - perché verrebbero analizzate, valutate e gestite fin dall'origine. Non si tratta di trovare soluzioni magiche che risolvano tutto, anche perché ogni intervento ha le sue caratteristiche ma va conformato alle singole procedure che, gioco-forza, sono più generiche. Un passaggio impegnativo anche alla luce delle carenze di organico dei Vigili del fuoco alle quali stiamo cercando di rispondere - vedi il primo passo dato dal bando di concorso appena emanato -, ma questa si ritiene possa essere la strada da percorrere proprio per migliorare la capacità di risposta e far valere più una ragione di sistema piuttosto che del singolo.»
Il Consigliere Lavy ha osservato che «Conapo e Soccorso alpino hanno visioni diverse che non devono essere banalizzate. È importante che il Governo eserciti il suo ruolo e che il Comitato di pilotaggio intervenga sulle procedure, in un'ottica di confronto e condivisione con tutti i soggetti interessati dal sistema dei soccorsi, perché la finalità ultima è quella di rispondere in maniera efficace alle emergenze. I Vigili del fuoco non ritengono necessaria la loro presenza fisica nella Cus, tanto più vista la carenza di organico che sta interessando il Corpo in questi ultimi anni. Un'altra questione su cui intervenire riguarda poi la richiesta dei Vigili del fuoco di partecipare alla realizzazione del capitolato d'appalto sull'affido del servizio di elisoccorso. Mi sembra una richiesta di buon senso, dal momento che anche loro sono chiamati ad utilizzare questo mezzo in caso di emergenza.»
LT