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Comunicato n° 689 del 19 dicembre 2024

Interpellanza sul limite di velocità nei centri abitati

 

La possibile riduzione del limite di velocità nei centri abitati è stata al centro di un'interpellanza illustrata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 19 dicembre 2024.  

«Pare che l'Assessore ai trasporti abbia promesso alle associazioni ambientaliste di portare il tema della riduzione del limite di velocità nei centri urbani all'attenzione della Consulta regionale sulla mobilità - ha riferito il Capogruppo Andrea Manfrin -. Questo perché, secondo Legambiente, Fiab e Isde, la riduzione da 50 a 30 km/h porterebbe ad una diminuzione di emissioni nocive e del numero e della gravità degli incidenti stradali. Tuttavia, secondo i dati Istat 2023, la strada più pericolosa si conferma la Statale n. 26 che non è certo un percorso urbano, mentre gli incidenti diminuiscono in generale (-11,6%). A fronte di questi dati, chiediamo se il Governo abbia intenzione di rallentare la circolazione urbana, senza alcun risultato apprezzabile, invece di concentrarsi sulle poche criticità esistenti sul territorio che non riguardano la mobilità urbana?»

«Pensando alle famiglie che anche recentemente hanno avuto dei lutti sulle strade - ha premesso il Presidente della Regione, Renzo Testolin - se, con la collaborazione di tutti, Regione, Comuni, forze dell'ordine, gestori delle strade, si riesce a ridurre anche di un solo incidente mortale, si è fatto in buon lavoro.» Ha quindi confermato che «i dati Istat evidenziano che il numero complessivo degli incidenti stradali in Valle d’Aosta è diminuito nel 2023 rispetto al 2022, così come sono in calo i numeri di morti e feriti. Se è vero che nel 2023 gli incidenti in autostrada sono aumentati a 20, è altresì importante rimarcare come gli incidenti su strade urbane ed extraurbane risultino in diminuzione, con numeri che si attestano rispettivamente a 154 (187 nel 2022) e 115 (nel 2022 erano 124). La strada statale 26 è per molti tratti la principale viabilità che attraversa i comuni di fondo valle ed è pertanto classificata strada urbana, definizione che limita la competenza dell’Amministrazione regionale sui limiti di velocità in questi tratti. Le ultime modifiche al Codice della strada hanno effettivamente introdotto criteri più stringenti anche per quanto concerne i limiti di velocità, consentendo l’istituzione di ulteriori zone a velocità ridotta nelle aree urbane, in maniera tale da consentire alle Amministrazioni locali di valutare eventuali disposizioni specifiche.»

«È in fase di costituzione la Consulta regionale per la mobilità sostenibile - ha aggiunto il Presidente - e, come anticipato dall'Assessore Bertschy al Presidente della Fiab, il tema sarà portato all’attenzione della stessa non appena si sarà insediata. Si condivide quindi l’opportunità di sensibilizzare la comunità sulla sicurezza lungo le strade, e posso assicurare l’attenzione e l’impegno dell’Amministrazione in tal senso, anche in condivisione con gli enti sul territorio.»

Il Capogruppo Manfrin ha replicato: «Non condividiamo l'atteggiamento di chi vuole evocare problemi di sicurezza per applicare direttive che limitano la possibilità di mobilità delle persone. Non possiamo quindi approvare i richiami di pericolosità a fronte dei dati Istat, che ci dicono che gli incidenti sono in diminuzione. Ci auguriamo che siano fatte scelte di buon senso, introducendo limitazioni soltanto dove è necessario e, soprattutto, sensibilizzando le nuove generazioni ad un uso corretto dei mezzi di spostamento, evitando gli strumenti di distrazione come i telefonini. Speriamo che non si proceda con colpi di testa a bloccare la viabilità delle persone solo per questioni che sono politiche e che non si basano su dati effettivi.»

I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 15.

SC