Info Conseil
Comunicato n° 688 del 19 dicembre 2024
Question time sulle liste d'attesa in sanità
Si è tornati a parlare delle liste d'attesa in sanità con un'interrogazione a risposta immediata, illustrata dal gruppo Forza Italia nella seduta consiliare del 19 dicembre 2024.
«Recentemente, l'Assessore alla sanità ha dichiarato che è impossibile dare risposte nel breve all'emergenza delle liste d'attesa - ha affermato il Capogruppo Pierluigi Marquis -. La situazione è grave e si devono trovare soluzioni. Il Governo ha deciso di affrontare questa emergenza, nonostante la posizione espressa dall’Assessore, con una strategia di smaltimento delle liste favorendo il potenziamento di accordi con strutture private convenzionate e l’eventuale istituzione di voucher?»
L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi ha ricordato che «le liste di attesa sono un problema che interessa la sanità da qualche decennio e che non può essere risolto con soluzioni semplicistiche o a effetto. Sono lo specchio di una tempesta perfetta che le forze politiche, che hanno guidato l'Italia all'inizio di questo secolo, potevano facilmente prevedere e cioè la mancanza di medici che si sarebbe verificata proprio in questi anni, sia nel pubblico che nel privato per il numero chiuso universitario e i pensionamenti dei medici. La Valle d'Aosta si sta preparando ad approvare, per volontà statale di difficile comprensione, l'ennesimo tentativo di adeguamento del tariffario nazionale delle prestazioni sanitarie accreditate che abbasserà di fatto le tariffe. La nostra Regione si è permessa, in linea con questo question time, di prevedere delle prime visite pagate nel privato accreditato a 50 euro invece che a 22,70 euro previsti a livello nazionale e, nonostante questo, il privato è, a sua volta, in difficoltà a erogare il servizio perché non riesce a trovare i professionisti in alcune specialità. È doveroso però dire che conosciamo le difficoltà sulle liste d'attesa che i valdostani tutti i giorni incontrano. Quotidianamente siamo quindi impegnati a fare il più possibile per migliorare questo incredibile ingorgo che ha tante cause: dalla carenza di medici, all'eccesso di prestazioni richieste. Ciò detto, sulle liste d'attesa chirurgiche abbiamo messo in campo tutta una serie di azioni che hanno visto incrementare l'attività di oltre il 30% anche se molto resta ancora da fare. Per le liste d'attesa ambulatoriali, invece, stiamo lavorando ma è nostra intenzione che questa, che è una vera e propria battaglia, diventi l'obiettivo specifico dell'Assessorato e dell'Azienda per il 2025 con una serie di azioni mirate e condivise.»
«Pare evidente l’insufficiente volontà di voler risolvere la situazione - ha replicato il Capogruppo Marquis -. Anziché abbandonarsi al vittimismo imputando le responsabilità al fatto che "mancano i medici" e "lo Stato ci pone vincoli" si dovrebbero trovare soluzioni esercitando le nostre prerogative visto anche che il Sistema sanitario è autofinanziato da noi. In questa fase emergenziale le soluzioni possono solo passare attraverso un maggiore coinvolgimento del sanitario privato, magari dando la possibilità alle persone di rivolgersi direttamente al prestatore del servizio sanitario con la messa a disposizione di un voucher.»
LT