Info Conseil
Comunicato n° 604 del 7 novembre 2024
Interpellanza sulla procedura di nomina degli amministratori seguita da Cva
Con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 7 novembre 2024, il gruppo Progetto Civico Progressista ha nuovamente posto l'attenzione sulla procedura di nomina seguita da Cva per l'individuazione degli amministratori di Cva Eos.
«Nonostante la legge disponga diversamente, sono state utilizzate modalità diverse per le designazioni degli organi amministrativi di Cva e di Cva Eos: per la prima è stata seguita la procedura a evidenza pubblica, mentre per la sua controllata no - ha ricordato la Consigliera Chiara Minelli -. Questo ha creato una situazione abnorme per cui l'Amministratore delegato di Cva riceve uno stipendio annuo onnicomprensivo di 50mila euro, mentre per gestire Cva Eos lo stesso Amministratore delegato ne riceve 300mila per ogni esercizio, oltre a vari premi di cui uno recente di circa ulteriori 200 mila euro, per un totale nel 2024 di almeno 550mila euro. Lo scorso 31 maggio, il Presidente di Cva ha inviato una lettera ai Presidenti della Regione, del Consiglio e di Finaosta oltre che a me, nella quale esprimeva dubbi e preoccupazione sul livello di adeguatezza dell'esame della problematica delle procedure di nomina e lamentava una errata interpretazione delle norme. Sul punto abbiamo pertanto chiesto un parere pro veritate al prof. Giovanni Maria Caruso, esperto di diritto societario, che ha chiaramente detto che la disciplina dettata dalla legge regionale si applica a Cva così come alle sue controllate e che ogni contrasto tra la legge regionale e le linee guida attuative deve risolversi affermando la prevalenza della disciplina legislativa. Chiediamo quindi se sia stata data risposta da parte della Regione e da parte di Finaosta alla lettera del 31 maggio 2024 a firma del Presidente di Cva e che cosa si intenda fare per dare puntuale applicazione a quanto previsto dalla legge regionale sulla nomina degli organi amministrativi e di controllo di Cva Spa e delle sue società controllate.»
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha premesso che «chiedere spiegazioni sull’operato degli uffici è del tutto legittimo, altra cosa è, però, attaccarli, stigmatizzandone, in assenza di qualsivoglia contradditorio, la disattenzione o addirittura, affermazione ben più grave perché presuppone un comportamento volontario e consapevole, la “meditata scelta” di non rispettare il dettato normativo. Tutto questo sulla base delle conclusioni rassegnate da un consulente esterno in un parere reso alla Consigliera, di cui gli uffici non sono mai stati messi a conoscenza.»
Ha quindi fatto una disamina delle disposizioni riguardanti la nomina degli organi amministrativi e di controllo di Cva Spa e delle sue società controllate: «Nelle società controllate e partecipate da Cva in cui la partecipazione azionaria è di Cva e non di Finaosta, è Cva, che siede nelle assemblee delle sue controllate, in quanto socio, e dunque propone e delibera la nomina degli amministratori e degli altri organi sociali. Per queste nomine, quindi, rette dalla ordinaria disciplina codicistica delle società, non trova applicazione il procedimento a due fasi - designazione regionale/nomina Finaosta - disciplinato dall’articolo 2bis della legge regionale n. 20/2016, che è riferito ai soli casi in cui nelle società controllate il socio è Finaosta. Ritenendo questa la giusta lettura delle disposizioni della legge regionale n. 20/2016, è chiaro che, diversamente da quanto prospettato nella parte di parere riportato dalla Consigliera, non vi è alcun contrasto tra la legge regionale e la deliberazione attuativa, che correttamente afferma che: la legge regionale 20 trova applicazione nei confronti delle società Aosta Factor e Compagnia valdostana delle acque e le sue controllate (Cva Eos, Deval Cva Energie e Valdigne Energie) esclusivamente per ciò che concerne il procedimento di nomina dei rappresentanti regionali in seno alle società partecipate indirettamente per il tramite di Finaosta Spa.»
«Noi non accusiamo di inadeguatezza gli uffici, ma abbiamo riportato una frase del Presidente di Cva che ha scritto il 31 maggio, dove dice che se l'interpretazione nostra fosse corretta comporterebbe una "inaudita disattenzione" della Regione e di Finaosta - ha replicato la Consigliera Minelli -. Rilevo tuttavia che il Presidente non ha risposto alla mia prima domanda: la Regione ha risposto alla lettera del Presidente di Cva? Non è dato di sapere. Mentre sappiamo ora, da accesso agli atti, che Finaosta lo ha fatto. Da parte nostra abbiamo voluto acquisire un parere, perché la questione è delicata; ovviamente metteremo a disposizione il parere del prof. Caruso, che conferma la prevalenza della legge rispetto ad una delibera di Giunta. La legge esclude sì alcune controllate da una serie di adempimenti, ma non quelli della trasparenza delle nomine.»
I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 14.30.
SC