Info Conseil
Comunicato n° 595 del 6 novembre 2024
Interrogazioni sulla nascita di una nuova coalizione politica regionale
La nascita di una nuova coalizione politica regionale per le prossime elezioni e le eventuali ripercussioni sull'attuale formazione del Governo sono state al centro di due iniziative ispettive trattate congiuntamente, di cui una del gruppo Forza Italia e l'altra dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
«Abbiamo appreso della volontà di alcune forze politiche presenti in Consiglio regionale e nel Consiglio comunale di Aosta di aprire un "cantiere politico" - ha evidenziato il Vicecapogruppo di FI, Mauro Baccega -. Viste le dichiarazioni del Presidente della Regione, che ha parlato di inopportunità di questa iniziativa che annovera forze presenti nell'attuale maggioranza regionale (Stella Alpina e Pour l'Autonomie) e forze di opposizione (Rassemblement Valdôtain), e considerato che il Partito Democratico ha richiesto una verifica di maggioranza, noi crediamo che ci sia bisogno di fare chiarezza prima della discussione del bilancio di previsione nella nostra Assemblea, che deve essere il centro della politica valdostana.»
Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Erik Lavy, ha voluto sapere se il Presidente Testolin sia stato informato preventivamente di questa alleanza dai suoi componenti e quali sarebbero le ripercussioni sul Governo in carica vista la realizzazione di questa stretta collaborazione di forze politiche.
«Non credo che ci siano grosse verifiche politiche o situazioni da analizzare quando una maggioranza trova una convergenza e una comunità d'intenti sul bilancio, che è l'atto politico per eccellenza e che abbiamo depositato in Consiglio - ha commentato il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. Per il resto non ho parlato di inopportunità, bensì di prematurità di un percorso: i percorsi sono tutti possibili ma sovente le tempistiche di attivazione hanno una importanza capitale. Rimangono comunque dinamiche da analizzare all'interno dei movimenti politici. Se, invece, si dovessero verificare delle situazioni di imbarazzo amministrativo per la prosecuzione del programma di governo che abbiamo sottoscritto, allora si faranno ulteriori valutazioni. Il bilancio sarà un documento che darà il polso della situazione in merito agli intendimenti della maggioranza regionale e l'univocità di direzione che dovrà esserci per portare a termine gli impegni assunti nei confronti della popolazione.»
«In merito alla conoscenza sull'avvio del nuovo soggetto politico - ha aggiunto il Presidente in risposta al Consigliere Lavy - posso dire che non ci sono state interlocuzioni preventive se non una comunicazione qualche attimo prima dell'uscita del comunicato stampa, tuttavia sono scelte, decisioni e responsabilità che rimangono in capo a chi le assume. Come ho già detto è onere dei movimenti il vaglio dei percorsi politici futuri, mentre rimane al Governo e alla maggioranza chiudere con chiarezza e coerenza il percorso delle scelte politico-amministrative che ci aspettano in Consiglio da qui alla fine della Legislatura.»
«Quindi secondo il Presidente non ci sono problemi politici e possiamo affrontare il bilancio serenamente? - ha replicato il Consigliere Baccega -. L'accordo "delle patate e delle saucisses e bodeun" è un accordo dove vediamo un piede in due scarpe: chi è all'opposizione trova spazio nella maggioranza progressista o chi è in maggioranza darà le dimissioni da Assessore? Qui ci sono tutti i presupposti per andare a votare prima della scadenza.»
Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Erik Lavy, ha aggiunto: «Questa operazione politica sembra una gestazione per altri perché ha essenzialmente due padri, Bruno Milanesio e lo stesso Presidente Testolin. Un accordo che fa acqua da tutte le parti, come la nuova Università. Questo accordo è una vera e propria mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Testolin, forse anche in virtù di alcuni suoi atteggiamenti troppo accentratori e anche arroganti. Ma rimane un dubbio: il Presidente ha veramente ostacolato questa operazione? Infatti, ora avrà un pretesto per andare finalmente ad elezioni anticipate al fine di fare di nuovo il Presidente nella prossima Legislatura. Questa operazione politica sembra addirittura peggiore dei voti che gli sono mancati in occasione della sua prima elezione a Presidente della Regione a febbraio 2023. Deve riflettere profondamente.»
SC