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Comunicato n° 580 del 5 novembre 2024
Approvato un disegno di legge in materia di finanza locale
Nella seduta del 5 novembre 2024, con 20 voti a favore (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP) e 14 astenuti (Lega VdA, RV, FI), il Consiglio regionale ha approvato un disegno di legge che contiene disposizioni urgenti in materia di finanza locale.
Presentato dal Governo regionale il 7 ottobre ed esaminato dalla seconda Commissione consiliare che ha proposto un emendamento, il testo si compone di sei articoli che riguardano in particolare il concorso aggiuntivo alla finanza pubblica dei Comuni per l’anno 2024, i trasferimenti straordinari correnti a favore degli enti locali, nonché le convenzioni tra enti necessarie ai fini del loro accesso ai finanziamenti.
L'Assemblea ha anche respinto - con 23 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP, FI) e 11 a favore (RV, Lega VdA) - un ordine del giorno depositato in Aula dal gruppo Rassemblement Valdôtain che voleva dare mandato al gruppo di lavoro costituito per valutare l'elaborazione di una norma di attuazione finalizzata a prevedere un sistema integrato della finanza regionale con quella degli enti locali della Valle d'Aosta, di contemplare la possibilità di disciplinare i tributi locali comunali di natura immobiliare istituiti con legge statale, anche in deroga alla medesima legge, sul modello di quanto già definito nell'ambito dello Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia-Giulia.
«Con questo disegno di legge - ha detto il Consigliere Antonino Malacrinò (FP-PD), illustrandone i contenuti in Aula - si prevede che la Regione provveda, per il 2024, al versamento a favore dello Stato del contributo aggiuntivo al risanamento della finanza pubblica che sarebbe stato di competenza dei Comuni: l'importo definito dal decreto del Ministro dell’interno adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze corrisponde a 495mila 456 euro. Rimane comunque invariato l’importo, stabilito in 32 milioni di euro, del concorso alla finanza pubblica determinato dalla Regione a carico dei propri Comuni, quale quota parte del contributo complessivo stabilito negli accordi di finanza pubblica intervenuti negli anni a regolare gli obblighi finanziari della Regione nei confronti dello Stato. Inoltre, in deroga a quanto disposto dalla legge regionale n. 48/1995, è stabilito un trasferimento straordinario corrente di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, in favore del Comune di Aosta, per fronteggiare gli ulteriori oneri derivanti dalla gestione degli interventi finanziati nell’ambito del Pnrr e per l’aumento delle spese correnti dei servizi che il Comune di Aosta eroga a vantaggio dell’intera collettività valdostana. Grazie all'introduzione di questo disegno di legge è possibile fornire indicazioni certe agli enti locali, utili e necessarie alla predisposizione dei relativi bilanci di previsione 2025-2027.»
Il dibattito in Aula
«Rispetto al panorama delle Speciali, la nostra Regione, insieme a Sicilia e Sardegna, non ha ancora norme di attuazione che definiscono i rapporti di interlocuzione finanziaria con lo Stato centrale - ha commentato il Capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi -. Questo disegno di legge non fa altro che mettere una pezza sul punto. Ben venga la definizione di un sistema integrato di finanza locale ma questo dovrebbe logicamente portare alla revisione di tutta la finanza che riguarda i rapporti con gli enti locali, obiettivo inserito nel Defr, che mi chiedo se potrà essere realizzato in questo scorcio di fine Legislatura. È necessario un riordino dei fiumi e fiumiciattoli delle tante leggi di settore che devono essere organizzate in un'ottica di organicità e integrazione. Bisognerà poi anche mettere seriamente mano all'aggiornamento della legge 48/1995 che è datata e deve tenere conto delle pesanti evoluzioni normative in materia. Non si tratta di fumose discussioni teoriche per addetti ai lavori ma di ragionare su un sistema il cui effetto si riverbera concretamente sulle imposte e tasse che pagano i cittadini. Con il nostro ordine del giorno volevamo sfruttare questa opportunità per raggiungere la completa regionalizzazione dell'Imu, andando oltre la norma di attuazione 184/2017 in materia di coordinamento e di raccordo tra la finanza statale e regionale.»
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha replicato che «l'obiettivo della norma nel suo complesso è quello di fare chiarezza sugli adempimenti che la sentenza della Corte costituzionale ci impone rispetto al contributo alla finanza pubblica oltre che sulla suddivisione tra i Comuni delle risorse messe a disposizione dalla Regione per sopperire alla crescita delle spese che devono sostenere gli enti locali e per l'assegnazione di risorse integrative messe a disposizione del Comune di Aosta. Riguardo all'ordine del giorno, la questione sollevata è già sostanzialmente superata nei fatti in quanto il decreto legislativo 184 del 2017 già riconosce alla nostra Regione la possibilità di intervento rispetto ai tributi locali istituiti da leggi statali.»
La Capogruppo di Progetto Civico Progressista, Erika Guichardaz, ha affermato che «il sistema delle Autonomie valdostano, nato e concepito da amministratori e tecnici con una chiara visione, è stato progressivamente smantellato, a volte per rispondere a sollecitazioni dello Stato, ad esigenze di finanza pubblica, altre per scelte accentratrici della Regione. Il sistema di finanza degli enti locali è datato e questa legge è un primo, piccolo e timido passo per interloquire con lo Stato sulla finanza locale alla luce della sentenza di luglio 2024 e per questo motivo voteremo la legge. Tuttavia è necessario affrontare la questione della norma di attuazione e su questo auspichiamo una maggiore concertazione rispetto a quanto avvenuto fino ad ora. Prima di pensare agli strumenti bisogna innanzitutto pensare a quale modello "enti locali" questi strumenti devono far funzionare attraverso una concertazione con gli enti locali per evitare le discrasie che si sono verificate, ad esempio, con la legge sui Segretari comunali.»
Il Capogruppo Pierluigi Marquis, ha annunciato l'astensione di Forza Italia: «La sentenza della Corte costituzionale ha ribadito che esiste un rapporto tra lo Stato e la Regione e lo Stato e i Comuni: bene ha fatto la Regione a intervenire con una legge regionale, così come apprezziamo anche quanto detto dal Presidente della Regione in merito alla presentazione di uno schema di norma di attuazione per la creazione di un sistema regionale integrato di finanza pubblica con gli enti locali e strumentali della Regione. Tuttavia, tornando alla legge, vorremmo superare il mero concetto di contributo: per il Comune di Aosta queste risorse aggiuntive sono sufficienti per l'obiettivo? O andavano approfondite? Aosta, per il ruolo di capoluogo e le problematiche che vive, merita un approccio più strutturato. Forse questa questione poteva essere trattata con meno urgenza e approfondimento nell’ambito del prossimo bilancio di previsione.»
SC-LT