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Comunicato n° 579 del 5 novembre 2024
Approvata una risoluzione del Comitato paritetico valutazione politiche regionali
Nella seduta del 5 novembre 2024, il Consiglio Valle, dopo aver preso atto della relazione 2023 sull'attività del Comitato paritetico di controllo e valutazione delle politiche regionali e della qualità della normazione, ha approvato all'unanimità una risoluzione.
L'iniziativa, proposta dai Consiglieri Paolo Sammaritani, Paolo Cretier, Alberto Bertin, Pierluigi Marquis, Claudio Restano e Roberto Rosaire - componenti del Comitato paritetico - impegna l'Ufficio di Presidenza e la Giunta regionale ad addivenire alla costituzione di un tavolo tecnico interistituzionale Consiglio-Giunta sullo studio e l'applicazione delle clausole valutative, con lo scopo di condividere le linee guida operative per la formulazione delle clausole valutative all'interno delle leggi regionali, che ne evidenzino elementi tipici ed elementi variabili e che possano costituire un punto di riferimento per il legislatore in termini di qualità sostanziale della normazione, e definire l'iter procedurale per la trasmissione al Consiglio regionale delle relazioni di ritorno.
Il testo della risoluzione e la relazione 2023 sono stati illustrati dal Consigliere Paolo Sammaritani (Lega VdA), che ha presieduto il Comitato paritetico fino al 10 ottobre scorso. «Il programma di attività ha individuato due obiettivi prioritari del Comitato: la semplificazione del corpus normativo, anche attraverso l’abrogazione delle norme non più produttive di effetti, in funzione di una maggiore certezza del diritto vigente; l’elaborazione di linee guida per la formulazione delle clausole valutative, che possano costituire un punto di riferimento per il legislatore in termini di qualità sostanziale della normazione. La diffusione della cultura della valutazione delle politiche pubbliche passa anche attraverso il consolidamento del dialogo tra Consigli e Giunte regionali. Aspetto, questo, che è stato evidenziato dal progetto Capire, promosso dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, il quale ha individuato nei tavoli tecnici interistituzionali gli strumenti necessari a favorire l'efficacia del processo valutativo, in particolare attraverso la produzione e lo scambio di dati e di informazioni qualificati. Il Comitato ritiene pertanto opportuno avviare un percorso di lavoro fondato su raccordo, collaborazione e condivisione dell'esperienza fra il Consiglio Valle e la Giunta regionale, per rafforzare la consapevolezza che sia interesse comune comprendere se e come una politica pubblica funziona, attraverso la costituzione di un tavolo tecnico interistituzionale.»
Il dibattito in Aula
«Porterò avanti il lavoro intrapreso dal precedente Presidente Paolo Sammaritani e dal Presidente del Consiglio Bertin - ha dichiarato il neo Presidente del Comitato paritetico, Paolo Cretier (FP-PD) -. Laddove sarà necessario nelle nuove leggi vaglieremo la clausola valutativa, importante per conoscere l'impatto delle nuove norme, sia per il Governo che per tutto il Consiglio regionale e per una politica oculata e responsabile. Inoltre, il Presidente Bertin sta facendo un lavoro importante nell'ambito della Conferenza delle Assemblee legislative con il progetto Capire che analizza la situazione e produce un patrimonio comune sugli effetti delle politiche regionali. Una pratica che ha effetti positivi sulle politiche regionali non solo in termini finanziari ma anche di applicazione seria e puntuale di norme votate in Consiglio e che necessitano di verifiche ex-post.»
Il Capogruppo di RV, Stefano Aggravi, ha evidenziato la «necessità di fare pulizia all'interno del corpus normativo in un'ottica di semplificazione, soprattutto per i cittadini che sono destinatari delle leggi. Ben venga l'obiettivo di definire delle linee guida sulle clausole valutative, ma bisogna metterle a terra dal momento in cui si generano gli interventi normativi, altrimenti si creano dei percorsi a posteriori troppo complessi. Siamo d'accordo sulla creazione di un tavolo interistituzionale Consiglio-Giunta, ma richiedo anche una fattiva collaborazione nella predisposizione delle proposte di legge, perché i Consiglieri non hanno gli stessi strumenti del Governo e devono essere messi nelle condizioni di poter depositare dei testi che siano anche accoglibili dal punto di vista delle disposizioni finanziarie.»
SC-LT