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Comunicato n° 544 del 3 ottobre 2024

Interpellanza sulla desertificazione commerciale

 

La tematica della desertificazione commerciale è stata nuovamente affrontata in Consiglio con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta del 3 ottobre 2024.

«Secondo i dati di Confcommercio, negli ultimi dodici anni in Valle d'Aosta un negozio su quattro ha abbassato definitivamente le serrande: la desertificazione dei centri storici sta diventando una preoccupante costante - ha dichiarato il Consigliere Christian Ganis -. Chiusure che impattano anche sulla qualità di vita dei cittadini, con un conseguente degrado urbano oltre che una perdita di identità. I contributi regionali a fondo perduto messi a disposizione per le attività di vicinato non si sono rivelati risolutivi, malgrado i 2 milioni di euro stanziati in questi ultimi tre anni, e la diffusione dei grandi centri commerciali mette sempre più in difficoltà i piccoli negozi. Vorremmo quindi conoscere le iniziative che la Regione intende attivare per contrastare il fenomeno della desertificazione commerciale.»

L'Assessore al commercio, Giulio Grosjacques, ha sottolineato che «il tema della desertificazione commerciale è costantemente all'attenzione dell'Assessorato. Un fenomeno che è il risultato di macro-tendenze strutturali che interessano l'intero territorio nazionale ed europeo: rallentamento della domanda per consumi, calo demografico, nuovi orientamenti di spesa dei consumatori, diffusione del commercio online, cui si sono aggiunti gli effetti della pandemia da Covid-19. Per questo la Regione è intervenuta prontamente con l'introduzione di misure straordinarie di sostegno alle imprese con la concessione, dal 2021, di contributi a fondo perduto per la nuova apertura e per il mantenimento degli esercizi di vicinato, che hanno dimostrato di essere utili. Infatti, nel 2021, sono stati 126 i beneficiari (112 per mantenimento delle attività e 14 nuove aperture), nel 2022, 153 beneficiari (146 e 7); nel 2023, 149 (144 e 5) e nel 2024, a nove giorni alla scadenza, siamo a 127 domande. A partire dal 2024, questa misura è stata perciò confermata come strutturale e ulteriormente finanziata. Oltre a questo intervento, l'Assessorato gestisce anche un'altra misura a favore delle piccole e medie imprese del commercio e dei pubblici servizi, con mutui a tasso agevolato per investimenti o per costituzione di liquidità. Sono allo studio ulteriori forme di sostegno, anche a favore delle attività commerciali, per promuoverne l'adeguamento alle dinamiche e al contesto economico attraverso aiuti in materia di innovazione ed efficientamento energetico delle strutture.»

«Lo studio di Confcommercio ha fatto rilevare la correlazione positiva tra turismo e commercio - ha proseguito l'Assessore -: è una sinergia che l'Assessorato mette a frutto sia promuovendo i diversi aspetti dell'offerta turistica regionale, in particolare quelli legati alla cultura, enogastronomia e artigianato, sia favorendo le ricadute positive del turismo sul commercio. Penso all'applicazione della nuova disciplina dell'imposta di soggiorno che dovrebbe assicurare ai Comuni nuove entrate per realizzare investimenti per accrescere l'appetibilità dei centri storici attraverso servizi turistici, eventi e un'adeguata manutenzione del territorio. Oltre agli interventi finanziari, sono importanti le azioni dal punto di vista della pianificazione e sviluppo del territorio che sono prevalentemente in capo ai Comuni. Un primo confronto con le associazioni di categoria è già stato avviato e nelle prossime settimane sarà allargato al Cpel proprio per valutare congiuntamente le migliori strategie per arginare, per quanto possibile e con gli strumenti disponibili, il fenomeno della desertificazione commerciale e tradurle in un provvedimento di legge che possa dare dei risultati concreti.»

«L'aiuto per le attività di vicinato ha dato ossigeno alle attività in difficoltà - ha replicato il Consigliere Ganis -, ma occorrerebbe adottare una serie di misure per contrastare ulteriormente questo fenomeno, ad esempio incentivi fiscali, crediti agevolati per le imprese, riduzione delle tasse. È fondamentale anche l'apporto delle amministrazioni comunali per la valorizzazione dei centri storici, la riqualificazione urbana, l'organizzazione di eventi, la creazione di parcheggi. Secondo noi, manca una collaborazione fattiva tra i vari attori, Regione, enti locali e associazioni di categoria: per risolvere la situazione ci vuole l'impegno da parte di tutti mettendo in campo misure coordinate che favoriscano lo sviluppo locale e il miglioramento della qualità di vita dei cittadini. Occorre anche rivedere la legge regionale sul commercio che non è più al passo con i tempi.»

SC