Info Conseil
Comunicato n° 543 del 3 ottobre 2024
Interpellanza sulla presa in carico dei pazienti pediatrici
Si è parlato dei protocolli di presa in carico dei pazienti pediatrici nella seduta consiliare del 3 ottobre 2024 con un'interpellanza depositata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
«In una riunione della Commissione "Servizi sociali" abbiamo appreso che i medici gettonisti sono maggiormente impiegati nei turni in pediatria - ha commentato il Capogruppo Andrea Manfrin -. Siamo anche a conoscenza del fatto che l'Urp dell'Ausl abbia ricevuto circa 50 segnalazioni di criticità, comprensive di tre sinistri, rispetto alla struttura di pediatria e neonatologia. Vorremmo quindi sapere: quali sono state le azioni di verifica compiute a seguito di questi tre sinistri? C'è poi l'intenzione di verificare se la presenza dei medici gettonisti possa aver influito negativamente sulla presa in carico dei pazienti pediatrici? Come si intende valutare la corretta applicazione dei protocolli di presa in carico dei pazienti pediatrici?»
L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha riferito che «i tre sinistri - che non hanno visto coinvolti medici gettonisti - sono stati presi in carico dall’Ausl come previsto dalla procedura aziendale di gestione dei sinistri attivata ogni qualvolta pervenga una denuncia, una richiesta di risarcimento danni e/o un atto giudiziario che riguardi l'attività prestata a qualunque titolo da soggetti che hanno agito per conto dell'Azienda. I casi, relativi agli anni 2015, 2020 e 2024, sono sfociati, rispettivamente, in un procedimento chiuso in via stragiudiziale: in un procedimento penale, chiuso con assoluzione, e civile ancora in corso; e in un procedimento penale ancora in corso.»
«L'inserimento nei turni di servizio di un medico gettonista è sottoposto a preventiva verifica sul possesso dei titoli e a preventiva valutazione del curriculum vitae da parte del Direttore della struttura complessa pediatria e neonatologia e l'attività espletata è costantemente monitorata e verificata dallo stesso Direttore - ha specificato l'Assessore -. Allo stato attuale, non risulta che la presenza dei gettonisti abbia e/o possa aver influito negativamente sulla presa in carico dei pazienti pediatrici. La struttura conta in organico il Direttore, tre pediatri a tempo pieno, un pediatra part time al 50%: con numeri così esigui è un miracolo garantire un servizio di tale quantità e qualità. Con riferimento alle prestazioni esterne, la cooperativa medica fornisce, mediamente, 15-18 turni/mese (notti e festivi), a fronte di un fabbisogno di 25-28 turni. I restanti turni sono coperti in parte dai colleghi in convenzione (Asl Alessandria e Magenta) e in parte dai pediatri in organico. Con tale personale la Struttura complessa è riuscita a mantenere, oltre all'attività ospedaliera, anche quella degli ambulatori subspecialistici pediatrici: allergologia, obesità infantile, ecografia, follow up neonatologico e, in convenzione, diabetologia pediatrica.»
«Non è mia intenzione giudicare il lavoro svolto ma mi limito a osservare i fatti - ha replicato il Capogruppo Manfrin -. L'Assessore ci dice che va tutto bene ed è tutto sotto controllo, ma siamo in presenza di due casi piuttosto recenti che non rispecchiano per nulla la versione fornita. Quando ci sono errori di una certa importanza, come quelli che ci sono stati segnalati, l'obiettivo deve essere quello di individuare le cause di quanto è accaduto. Non bisogna fermarsi alle 50 criticità segnalate dovute a situazioni più o meno serie perché i casi non segnalati utilizzando i canali ufficiali dell'Ausl sono molti e tanti di più. Di fronte a situazioni di questo genere bisognerebbe andare oltre la logica della "difesa d'ufficio" e cercare chiarezza su quanto riportato per evitare il fatale ripetersi di errori che possono avere conseguenze devastanti per i piccoli pazienti e per le loro famiglie.»
LT