Info Conseil
Comunicato n° 527 del 2 ottobre 2024
Respinte due mozioni. I lavori riprendono domani alle ore 9
In conclusione della seduta pomeridiana del 2 ottobre 2024, il Consiglio Valle ha respinto due mozioni.
- Regolarizzazione del pagamento e accesso all'esenzione del bollo
Con una mozione respinta con 18 astensioni (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 voti a favore (Lega VdA, RV, PCP, FI), il gruppo Lega Vallée d'Aoste chiedeva di predisporre ogni azione utile per consentire la regolarizzazione del pagamento e l'accesso all'esenzione del bollo prevista dalla legge regionale 9/2008.
«L'articolo 62-ter della legge prevede l'esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per i veicoli a basso impatto ambientale immatricolati tra il 1° ottobre 2017 e il 31 dicembre 2022 per i soggetti che non sono passivi per debito d'imposta sul bollo auto - ha evidenziato il Capogruppo Andrea Manfrin -. Centinaia di utenti, che non sono riusciti a pagare in tempo i bolli arretrati, anche per un difetto di comunicazione da parte della Regione, sono stati esclusi dall'esenzione. Una situazione su cui il Governo deve intervenire perché si tratta di persone che hanno optato per l'acquisto di veicoli a basso impatto contando anche sulle agevolazioni sul bollo.»
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha ricordato che «la norma ha l'intento di porsi come misura di contrasto all'evasione fiscale a cui la Regione è particolarmente attenta e rappresenta un dovere per la pubblica amministrazione. La disposizione era stata ampiamente pubblicizzata sul sito istituzionale e dal front office dell'ufficio tributi. Inoltre, la procedura adottata prevedeva che al contribuente non in regola, decorsi 60 giorni dalla notifica, fosse concessa un'ulteriore proroga di 30 giorni per sanare la sua posizione. Difficile poi immaginare che chi decide di sostenere la spesa per l'acquisto di un veicolo, non sia in grado di pagare i bolli pregressi.»
- Solidarietà nei confronti della Presidente della Regione Sardegna
L'Aula ha respinto, con 9 voti contrari (Lega VdA, FI), 23 astensioni (UV, FP-PD, PlA, SA, RV) e 2 voti a favore (PCP), una mozione del gruppo Progetto civico Progressista che chiedeva al Consiglio regionale di esprimere ferma disapprovazione per il mancato rispetto da parte del Governo italiano delle procedure di esame di atti rilevanti adottati da una Regione a Statuto speciale nonché la solidarietà nei confronti della Presidente della Regione Sardegna e della sua azione di tutela del territorio dell'isola.
La Consigliera Chiara Minelli ha ricordato che «lo scorso mese di luglio il Consiglio regionale sardo ha approvato una legge che prevede una sospensione di 18 mesi per le autorizzazioni e realizzazioni di campi eolici e fotovoltaici di cui non fossero già iniziati i lavori di costruzione. Il Consiglio dei Ministri ha impugnato la norma davanti alla Corte costituzionale, cosa che, secondo la Presidente Alessandra Todde, è in piena violazione dello Statuto speciale sardo che, così come quello valdostano, prevede la partecipazione del Presidente della Regione autonoma al Consiglio dei Ministri quando sono trattate questioni di rilevante interesse regionale. È fondamentale una presa di posizione della nostra Regione sul punto: è una questione che riguarda anche la nostra autonomia. Tra l'altro ricordo che l'onorevole Lussu, sardo, fu relatore del nostro Statuto e grande difensore della nostra specialità, e penso che tenerlo presente in questo frangente sarebbe un buon modo per ricordare il debito che abbiamo nei suoi confronti.»
«A memoria degli Uffici regionali, non risulta che il Presidente della Regione sia mai stato chiamato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nelle situazioni rappresentate dalla Consigliera - ha premesso il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. Ci asterremo su questa iniziativa, confidando che se i presupposti, sui quali la Regione Sardegna e la sua Presidente hanno voluto intraprendere un percorso, sono fondati, sicuramente avranno delle risposte positive per il loro territorio. Qualora, invece, come è successo anche a noi recentemente, queste convinzioni dovessero scontrarsi con una situazione diversa, la Sardegna dovrà procedere in maniera alternativa.»
I lavori sono sospesi e riprendono domani, giovedì 3 ottobre, alle ore 9.
LT