Info Conseil
Comunicato n° 501 del 19 settembre 2024
Interpellanza sugli effetti della chiusura della Mongiovetta
Con un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 19 settembre 2024, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha portato all'attenzione dell'Aula gli effetti della chiusura al traffico della Mongiovetta.
Ricordando la chiusura di questo tratto della strada statale n. 26, avvenuta tra il 10 giugno e il 5 luglio scorsi, il Consigliere Christian Ganis ha sottolineato che «il blocco della circolazione non è stato comunicato in maniera tempestiva, impedendo agli abitanti della zona di organizzarsi opportunamente e numerose attività economiche lamentano una diminuzione del fatturato tra il 30 e il 40% intervenuta proprio durante il periodo di blocco del traffico. Chiediamo se è intenzione prevedere per i prossimi interventi sulla Mongiovetta una comunicazione più tempestiva che permetta una migliore organizzazione dei lavori, dei cittadini e dei commercianti; se è possibile predisporre un indennizzo, una tantum, per i giorni di chiusura forzata delle attività economiche.»
«La misura estrema della chiusura stradale porta certamente con sé delle inevitabili ricadute, ma siamo convinti che siano state poste in atto tutte le misure possibili per contenere al minimo i disagi, a partire dal tempestivo accordo con Anas e Sav per la gratuità del tratto autostradale compreso tra i caselli di Châtillon e Verrès lungo l’autostrada A5 - ha rilevato l'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet -. I lavori hanno riguardato l’adeguamento e la messa a norma delle protezioni marginali della Mongiovetta con relativi allargamenti, per un importo di circa 2,5 milioni di euro. Nel corso di questo intervento, a seguito di approfondimenti di natura geologico-geotecnica, si è resa necessaria l’esecuzione di interventi di consolidamento non previsti e indifferibili, che hanno comportato la completa chiusura di un tratto stradale di circa 250 metri, per garantire la piena sicurezza degli utenti della strada e di chi stava operando sul posto. Questa scelta è stata condivisa preventivamente in una riunione del Comitato operativo per la viabilità (Cov) il 24 maggio, alla presenza dei Sindaci dei Comuni interessati. Il 28 maggio Anas ha diffuso a mezzo stampa l’ordinanza di chiusura della strada e installato la relativa segnaletica stradale a partire dallo svincolo autostradale di Verrès. Ha anche realizzato un’importante campagna di sensibilizzazione con cartelli informativi, media, social e mezzi di informazione, rivolta ai residenti e agli utenti. Confermo l’impegno a rendere ancora più stretta la sinergia con Anas, collaborando a implementare la tempestività e l’efficacia della comunicazione.»
«Il tema dei ristori e degli indennizzi è assai delicato e complesso - ha proseguito Sapinet -, in relazione agli aiuti di Stato e alla legittimità di eventuali indennizzi, se non disciplinati da specifiche deroghe europee e nazionali, oppure da ordinanze successive a dichiarazioni di stato di calamità. Inoltre, dovrebbe essere possibile poter determinare in modo assolutamente oggettivo l’ammontare del danno subito in modo da correlarlo all’indennizzo. Anche la giurisprudenza sul tema si è espressa per evitare indennizzi generalizzati e non specificatamente computabili, anche in relazione al beneficio che comporta la realizzazione di un’opera pubblica rispetto al disagio dovuto ai lavori.»
Il Consigliere Ganis, nella replica, ha osservato: «L'intervento rientrava nell'ambito della manutenzione programmata prevista da Anas, tuttavia secondo noi è venuta a mancare una tempestiva comunicazione ai cittadini e a chi gestisce delle attività economiche. Purtroppo, questi sono venuti a conoscenza della chiusura solo quattro giorni prima. Molte attività hanno subìto un danno: se non è previsto alcun indennizzo, auspichiamo che situazioni simili non avvengano più nel futuro, perché è anche da una comunicazione efficace che si denota il buon funzionamento di una macchina amministrativa.»
SC