Info Conseil
Comunicato n° 493 del 18 settembre 2024
Interrogazione sulle campagne vaccinali
Le informazioni fornite dall'Agenzia italiana del farmaco sul vaccino Covid-19 sono state oggetto di un'interrogazione del gruppo Rassemblement Valdôtain, trattata nella seduta consiliare del 18 settembre 2024.
«A seguito di un'istanza di accesso documentale sui vaccini anti-Covid 19 avanzata dall'associazione Arbitrium - pronto soccorso giuridico per la tutela dei diritti inviolabili, Aifa ha risposto che "nessun vaccino presenta l'indicazione di prevenzione della trasmissione dell'infezione dell'agente Sars Cov-2" - ha reso noto il Consigliere Diego Lucianaz -. Chiediamo al Governo se sia a conoscenza di queste dichiarazioni che, chiarendo che la vaccinazione non impedisce di contagiare gli altri, paiono smentire quello che è stato considerato il fondamento dell'obbligo vaccinale: "vaccinarsi per tutelare sé stessi e gli altri"; se queste "nuove" informazioni sui vaccini siano esplicitate al cittadino nell'ambito dell'attuale campagna di prevenzione dell'infezione Sars Cov-2.» Il Consigliere ha anche voluto sapere se sia prevista «l'adozione di provvedimenti per il contrasto alla paventata epidemia da Mpox (vaiolo delle scimmie) e per combattere la nuova epidemia di influenza A/H1N1, l'influenza suina, notificata dall'Oms dopo i casi riportati in Messico e negli Usa.»
«Siamo a conoscenza del documento Aifa - ha confermato l'Assessore alla sanità, Carlo Marzi -. Ricordiamo però anche le numerose sentenze sull'obbligo vaccinale su cui si è espressa definitivamente la Consulta nel 2023. Gli operatori sanitari addetti alle vaccinazioni sono a conoscenza delle caratteristiche epidemiologiche della malattia, le cui continue mutazioni influiscono sull’efficacia del vaccino, così come sono consapevoli del contributo fornito dal vaccino per limitare le forme gravi di malattia. Questo è quanto viene comunicato ai cittadini che decidono di aderire alla campagna vaccinale anti-Covid. Per l'epidemia Mpox, di cui al momento non risultano casi in Italia, nella nostra Regione è attivo il sistema di sorveglianza per la segnalazione di eventuali casi di malattia tramite la piattaforma nazionale Premal ed è disponibile un vaccino, di cui l’Ausl si è rifornita con un numero di dosi adeguato alla richiesta attuale e a quella che è possibile prevedere. Per quanto riguarda invece il virus H1N1 della peste suina, i vaccini antinfluenzali, che saranno resi disponibili in Italia dal prossimo autunno, saranno efficaci per prevenire anche lo sviluppo della malattia. Le attività del Piano strategico operativo nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale (Panflu 2021- 2023) e del Piano strategico operativo regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale 2021-2023, sono state prorogate sul 2024, in attesa del nuovo piano pandemico nazionale in fase di redazione. I piani regionali approvati definiscono una governance regionale in caso di pandemia influenzale, gli aspetti operativi e una serie di attività da attuarsi nella fase interpandemica di sorveglianza sanitaria poste in capo all’Ausl.»
Il Consigliere Lucianaz ha definito «sbrigativa la risposta dell'Assessore che ha sorvolato su un argomento pesante che ha diviso la società civile e quella scientifica e anche il mondo dell'informazione. Il punto nodale che non è stato affrontato qui oggi è che Aifa ha testualmente e pubblicamente affermato che tutti i vaccini anti-Covid propinati, e ancora oggi proposti alla popolazione, non avevano alcun effetto di prevenzione dell'infezione, cosa che per altro aveva già detto l'Ema, l'ente di regolazione europeo dei farmaci, nel mese di ottobre dell'anno scorso. A ognuno la scelta di vaccinarsi ma, dopo tanto silenzio vergognoso, oggi ci troviamo tristemente a constatare che tutti gli appartenenti alle professioni sanitarie e para sanitarie sono stati obbligati a farsi iniettare una sostanza incapace di immunizzare. C'era già scritto sul bugiardino: possibile che l'Ordine dei medici, che è intervenuto pesantemente a favore della vaccinazione, non se ne sia accorto? I medici non leggono, o non sanno, o non volevano leggere la scheda tecnica di questo farmaco? Economicamente parlando, poi, registriamo uno spreco di 234 milioni di dosi di vaccino sugli iniziali 381 milioni ordinati da Bruxelles per un costo di 4,4 miliardi di euro perché scaduti, o non utilizzati, o non aggiornati, a cui è seguito un ulteriore ordine di 36 milioni per un costo di 30 milioni di euro che avranno fatto la stessa fine. L'Italia è riuscita a cancellare ordini per 24,2 milioni di dosi ma con un indennizzo di 10 euro a dose, quando nei magazzini, giacevano già 21 milioni di dosi di cui 16 da buttare perché non aggiornate. Uno spreco colossale, un business vergognoso in cui l'Ordine dei medici riveste una grossa responsabilità e mi farebbe piacere che, insieme ai sindacati della dirigenza del personale sanitario, si scusassero con tutte le persone che hanno dovuto abbandonare il lavoro, a quelli che senza il green pass hanno dovuto chiudere le loro attività, a quelli che sono stati vessati e sbugiardati da un sistema di informazione vergognoso. L'ho fatto presente anche al Presidente Mattarella in occasione della sua visita in Valle. C'è sempre tempo per chiedere scusa.»
LT