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Comunicato n° 212 del 21 giugno 2006

APPROVATA UNA RISOLUZIONE SULLA SITUAZIONE DELLO STABILIMENTO “ROSSIGNOL SKI POLES” DI VERRAYES

Adunanza del Consiglio regionale


L’Assemblea regionale ha discusso e approvato all’unanimità una risoluzione sulla situazione dello stabilimento “Rossignol Ski Poles” di Verrayes, presentata dal gruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste e iscritta d’urgenza all’ordine del giorno.

Dopo un pausa dei lavori, il testo è stato approvato all’unanimità.

Il testo della Risoluzione è il seguente:
“Il Consiglio regionale
Vista la situazione in cui si trova lo stabilimento “Rossignol Ski Poles” in seguito alla decisione della direzione  che prevede a ottobre il trasferimento della produzione di bastoncini dallo stabilimento di Verrayes a quello di Gignod della società Spf Scott e il contestuale trasferimento solo di una parte dei lavoratori; Viste le richieste avanzate dai rappresentanti sindacali (mantenimento dell’attività produttiva nello stabilimento di Verrayes, conferma di tutti i livelli occupazionali a tempo indeterminato esistenti) e la disponibilità dell’azienda a verificarne la fattibilità con i vertici del Gruppo e con il coinvolgimento della Giunta regionale;
Constatato che questa crisi occupazionale si inserisce nella più vasta crisi strutturale del comparto industriale che vede coinvolte aziende quali la Tecdis, la Balzano, ecc. ;
Ritenuto che occorra ripensare le politiche di sostegno all’imprenditoria, all’occupazione e allo sviluppo industriale predisponendo  strumenti innovativi, in grado di rispondere in maniera più efficace alle nuove esigenze di mercato; Esprime solidarietà agli operai che difendono il loro posto di lavoro; Impegna la Giunta a svolgere un ruolo attivo nei confronti dei responsabili della azienda, al fine del mantenimento  nell’attuale stabilimento di Verrayes dell’attività e dei livelli occupazionali; Invita la Giunta Regionale a perfezionare i propri strumenti normativi per facilitare il reinserimento in ambito lavorativo di chi ne è stato estromesso e per sostenere la capacità imprenditoriale e produttiva della Regione.”

Il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha sottolineato che “non abbiamo condiviso il testo perché la parte impegnativa non è chiara così come l’invito alla Giunta a perfezionare i propri strumenti normativi per facilitare il reinserimento in ambito lavorativo di chi ne è stato estromesso e per sostenere la capacità imprenditoriale e produttiva della Regione. La solidarietà la si può esprimere, ma con essa i lavoratori non ottengono nulla.”

Per Frassy (La Casa delle Libertà) “Questa risoluzione non dice nulla di concreto. È stata scritta in linguaggio criptato, avrà il consenso, ma non avrà seguito. La voteremo, ma non la firmiamo e torneremo in aula a chiedere conto delle misure prese.”