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Comunicato n° 207 del 21 giugno 2006

INTERPELLANZA SUGLI INCENTIVI REGIONALI PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE ARTIGIANE E INDUSTRIALI

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consigliere Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine-DS) ha voluto sapere, con un’interpellanza, notizie sugli incentivi per lo sviluppo delle imprese industriali e artigiane.

In particolare, Sandri ha chiesto i tempi e le modalità con i quali la Giunta intende operare l’omogeneizzazione nell’erogazione dei contributi a tutti i settori che attualmente godono delle agevolazioni in conto capitale, evitando così disparità di trattamento tra imprese operanti in Valle d’Aosta.

Nella risposta, l’Assessore alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha detto che “la politica di intervento deve per forza immaginarsi su un periodo di almeno tre anni. I dati su cui ho lavorato, sono quelli noti dal 2005, che sono poi stati confermati dalla relazione della Banca d’Italia di alcuni giorni fa. Piuttosto che i contributi a pioggia, ribadisco che è meglio puntare su contributi per i progetti nei settori innovativi. Stiamo pensando a una legge con contributi a fondo perso per chi dimostra di assumere delle persone e non dei macchinari come in precedenza. Perché ci deve essere un’economia che porti alle assunzioni. Abbiamo bisogno di serietà, di comportamenti di equità. Cerco, con questi provvedimenti, di avere il consenso e non i voti.”

Il Consigliere Sandri ha replicato di essere “abbastanza basito dallo schiaffo che l’Assessore ha dato agli artigiani della Valle d’Aosta”.
È un insulto – ha continuato - a una delle categorie più importanti della nostra regione, che è radicata sul territorio regionale e ha dato grande impulso alla nostra economia. Credo che in Valle d’Aosta occorra difendere le piccole imprese.”
I contributi in conto capitale sono in contraddizione con quelli in conto interessi. Per fare delle scelte, occorre meditare e capire quale strada è la migliore. Non dobbiamo abbandonare il percorso dei contributi in conto capitale, perché le imprese artigiane e industriali più piccole hanno fatto grande la nostra regione.”

Successivamente, la mozione sull’estensione al 30° anno di età dei benefici per studenti universitari, presentata dal gruppo Gauche Valdôtaine-DS, è stata ritirata, su richiesta del Presidente Caveri, in quanto lo stesso presidente ha affermato che della situazione se ne sta occupando la Giunta e a breve sarà presentata una soluzione alternativa a quella vigente.