Info Conseil
Comunicato n° 270 dell'8 maggio 2024
Interpellanza sul rischio di instabilità degli alberi a causa di malattie parassitarie
Con un'interpellanza illustrata dal gruppo Rassemblement Valdôtain nella seduta consiliare dell'8 maggio 2024 è stata affrontata la questione del rischio di instabilità degli alberi a causa di malattie parassitarie.
In particolare, i componenti del gruppo hanno voluto sapere se siano state identificate aree o situazioni di "sofferenza" dovute all'azione di nuove tipologie di parassiti del legno, oltre a quella del bostrico, che interessano specifiche tipologie di alberi o zone boschive e quali siano; a quanto ammontano le risorse destinate per il progetto Interreg Italia-Svizzera Mongefitofor (che prevedeva la realizzazione di una rete di monitoraggio sulle principali emergenze fitosanitarie in Valle d'Aosta e nei Cantoni dei Grigioni e Ticino) e quali i risultati ottenuti; quali azioni concrete sono state realizzate e come si intendono limitare potenziali situazioni di rischio presenti legate alla presenza di alberi malati situati nelle immediate vicinanze di strade, abitazioni o lungo la rete sentieristica regionale.
L'Assessore all'agricoltura ha risposto che l'attività di monitoraggio degli ultimi 4 anni ha evidenziato che i maggiori danni arrecati al patrimonio forestale sono stati causati dall'insetto bostrico tipografo: uno scolitide che passa gran parte del proprio ciclo vitale sotto la corteccia dell'abete rosso causandone spesso la morte. I primi danni sono stati registrati nel 2020 prevalentemente nei comuni di Aymavilles, Brusson, Charvensod, Gressan, La Thuile, Pontboset e Saint-Rhémy-en-Bosses. L'analisi sembra indicare un trend in diminuzione. Un altro agente di danno è la processionaria del pino: un lepidottero da sempre monitorato e contrastato che registra una presenza più marcata ad Aosta, Saint-Pierre e Sarre. Dal 2017, sono stati individuati arrossamenti e deperimenti di pinete di pino silvestre e pino nero ubicate in numerose aree della regione, legate alla presenza del patogeno sphaeropsis sapinea, un fungo che non può essere facilmente contrastato essendo vietato l'uso di prodotti fitosanitari in bosco. Dal 2020 è stata nuovamente rinvenuta nel comune di Cogne la presenza del lepidottero defogliatore lymantria monacha, che nel corso degli ultimi anni si è diffuso attaccando in prevalenza i larici. Altra nuova tipologia è quella provocata dal fungo dei frassini, che determina il loro deperimento. Infine nell'estate 2023, dopo aver riscontrato il defogliamento di larici in Val Ferret e nel territorio di Pré-Saint-Didier è stato identificato un altro insetto defogliatore che normalmente colpisce le latifoglie e che non era mai stato rinvenuto in Valle d'Aosta.
In merito al progetto Mongefitofor, l'Assessore ha poi riferito che il budget complessivo per la Valle d'Aosta è pari a 872mila euro. Tra gli tra gli obiettivi vi sono le iniziative per la conoscenza, la conservazione e la gestione sostenibile del patrimonio naturale, oltre che l'elaborazione di strategie, buone pratiche e progetti pilota per ridurre l'impatto del cambiamento climatico sulle risorse naturali.
Infine, l'Assessore ha specificato che la Regione, di concerto con il Corpo forestale, esegue gli interventi di tipo fitosanitario volti a mitigare l'espandersi del bostrico nonché i deperimenti causati da altri agenti patogeni, operando nei boschi pubblici e se necessario nei boschi privati. Gli interventi vengono svolti sia tramite squadre forestali sia con affido a imprese boschive e interessano prioritariamente le aree colpite da attacchi. Inoltre, l'Amministrazione regionale interviene d'ufficio sulle pertinenze stradali e nelle aree urbane di proprietà regionale: da diversi anni sono numerosi gli interventi di taglio di pianti pericolanti o instabili. Per quanto attiene invece la gestione degli alberi malati e instabili nei pressi di abitazioni private questa ricade in capo al proprietario.
SC