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Comunicato n° 237 del 17 aprile 2024

Interpellanza sulla percorribilità della Strada statale 26

 

Nella seduta consiliare del 17 aprile 2024, con un'interpellanza, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto al Governo se esiste - o si intende realizzare - un monitoraggio completo dei versanti che incombono sulla Strada statale 26 finalizzato a prevenire le attività franose.

In premessa, l'Assessore alle opere pubbliche ha ricordato che la responsabilità per la mitigazione del rischio idrogeologico è condivisa tra diversi enti. La Regione ha la responsabilità diretta di mitigare il rischio sulle infrastrutture regionali (come le strade regionali) e sui beni di sua proprietà. In linea con il principio di sussidiarietà, l'Amministrazione regionale interviene a supporto dei Comuni, fornendo assistenza finanziaria e progettuale per la mitigazione del rischio, o intervenendo direttamente quando i Comuni non sono in grado di farlo. La legge dello Stato e una consolidata giurisprudenza stabiliscono, inoltre, che la sicurezza delle infrastrutture è responsabilità dei soggetti proprietari o concessionari e Anas ha il compito di eseguire gli interventi necessari alla mitigazione del rischio idrogeologico sulle proprie infrastrutture, con risorse finanziarie proprie anche se, talvolta, l'Anas ha richiesto anche l'intervento regionale. L'Assessore ha poi specificato che l'attività realizzata per la redazione degli ambiti inedificabili per frana, inondazione, colata di detrito e valanghe, ha portato alla completa mappatura dell’intero territorio regionale, rispetto all’esistenza di condizioni che possono evolvere in movimenti franosi e che le cartografie sono pubbliche e sono a disposizione dell’Anas.  Ha poi precisato che, con le frane non è possibile attivare un monitoraggio per individuare tempi e modi di evoluzione del fenomeno: al massimo, è possibile monitorare porzioni limitate di una parete per misurare eventuali spostamenti e individuare fenomeni di aumento delle accelerazioni, sintomo di possibili distacchi. Le attività sono svolte dagli uffici regionali, cercando di coinvolgere il proprietario delle infrastrutture potenzialmente coinvolte dal dissesto, la cui partecipazione è determinante per acquisire le informazioni necessarie di eventuali segnali che accadono e che possono essere indicativi di dissesti. In conclusione, sulla questione specifica della Statale n. 26, l'Assessore ritiene che la strategia migliore sia quella di trovare maggiori sinergie operative con Anas attraverso un accordo di collaborazione specifico: questo permetterà di coordinare i tempi degli interventi di Anas e altre attività sinergiche di controllo del territorio.

Il gruppo Lega VdA ha evidenziato il disagio a cui sono sottoposti gli utenti e le persone che vivono in bassa Valle, per i quali è quasi una normalità imbattersi in chiusure improvvise della Statale 26, determinate da fenomeni meteo avversi. L'Anas ha effettuato una serie di importanti interventi di consolidamento e di implementazione delle opere precedenti che, però, non hanno risolto la situazione in maniera definitiva e totale. Infatti, esistono ancora dei tratti di strada che presentano evidenti condizioni di pericolosità che necessitano di azioni preventive, anche in sinergia con la Regione, per garantire la loro efficace messa in sicurezza. 

 

LT