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Comunicato n° 232 del 17 aprile 2024

Interrogazione sui percorsi riabilitativi post-operatori

 

Nella seduta consiliare del 17 aprile 2024, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto di fare il punto sui percorsi riabilitativi post-operatori.

In particolare, il gruppo ha voluto conoscere il numero di casi, suddivisi per patologia, di pazienti per i quali è stato necessario un percorso riabilitativo post-operatorio nel corso del 2023 presi in carico dalle strutture in Valle d'Aosta e in strutture esterne; se per tutte le patologie è attivo il rispettivo e idoneo servizio di riabilitazione, nei modi e nei tempi previsti dai protocolli del Sistema sanitario nazionale; se esiste un sistema di verifica del livello di gradimento dei servizi in questione e se risultino segnalazioni negative da parte degli utenti e, in caso, di che tipo.

In premessa, l'Assessore alla sanità ha specificato che anche per il 2024 è stato confermato l’impegno sulla riabilitazione e potenziato l’impegno per la lungodegenza: la collaborazione fattiva con la clinica di Saint-Pierre ha consentito di concretizzare lo sviluppo chirurgico multidisciplinare di chirurgia generale, dando corso alla legge 27/2023, ed è in fase di potenziamento l'attività chirurgica ortopedica, sia per dare più spazi all’attività ospedaliera del Parini, sia per incrementare l’attività ortopedica a Saint-Pierre. Per quanto riguarda i dati richiesti per l'anno 2023: gli interventi di chirurgia ortopedica maggiore presso l'ospedale Parini, con programma riabilitativo presso l'Istituto clinico di Saint-Pierre sono stati 274; quelli di chirurgia protesica maggiore presso l'Istituto di Saint-Pierre 273 e in ospedali fuori Valle 18: tutti con percorso riabilitativo a Saint-Pierre. Per gli interventi di chirurgia ortopedica minore, dopo la dimissione e valutazione fisiatrica, viene consegnata un’impegnativa di ciclo di rieducazione funzionale da prenotare telefonicamente al Cup per svolgere il programma riabilitativo in regime ambulatoriale. I pazienti sottoposti a intervento neurochirurgico sono stati 112 di cui 87 con percorso riabilitativo a Saint-Pierre e 25 fuori Valle. Per i casi più gravi, al termine del ricovero in Unità spinali fuori regione, se necessario, il paziente prosegue la riabilitazione nell'Istituto di Saint-Pierre.

In merito alle segnalazioni negative da parte di utenti, l'Assessore ha riferito che ne sono pervenute alcune riguardanti le difficoltà di effettuare delle sedute riabilitative post-intervento, le quali sono state tutte risolte in pochi giorni.  Inoltre, entro la fine dell'anno sarà realizzata la verifica del gradimento dei servizi ospedalieri e ambulatoriali, sospesa durante l’emergenza Covid.

Il gruppo Lega ha rilevato uno sbilanciamento dei dati verso l'ambito ortopedico, traumatologico e neurochirurgico, con un'attenzione marginale alle patologie in ambito cardiologico. Evidenziando che la riabilitazione, intesa come guarigione, è quella fase in cui le persone assumono la consapevolezza delle proprie vulnerabilità, è stata sottolineata la necessità di percorsi organizzati al meglio che prendano in considerazione anche le necessità spicciole, legate a situazioni contingenti, dei pazienti e ha suggerito la realizzazione di convenzioni anche con piccole strutture private presenti sul territorio.

LT