Info Conseil
Comunicato n° 196 del 7 giugno 2006
RESPINTA LA MOZIONE SULLA REVOCA D’INCARICO A DUE PROFESSIONISTI SULLO SVUOTAMENTO DELLA DISCARICA DI BRISSOGNE
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale ha discusso una mozione iscritta dal gruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste sulla revoca dell’incarico affidato a due professionisti sullo svuotamento della discarica di Brissogne.
La mozione è stata respinta dall’Assemblea con 3 voti favorevoli, 3 astenuti e 19 contrari.
Nello spiegare l’iniziativa, il Consigliere Ugo Venturella ha detto che “per indagare sulla percorribilità dell’ipotesi di svuotamento della discarica è stato conferito un incarico a due professionisti per un importo complessivo di circa 250.000 euro. E questo perché è intenzione di costruire l’inceneritore che dovrebbe servire a eliminare la discarica di Brissogne, utilizzando come combustibile da rifiuto il materiale lì stoccato da anni.”
Dopo aver sottolineato la pericolosità di svuotare una discarica, Venturella ha affermato che “anziché le consulenza ben pagate, per tale compito poteva essere impiegato del personale di servizio, supportato da un’adeguata apparecchiatura.”
Nel testo della mozione, “Il Consiglio regionale Invita la Giunta regionale ad avvalersi della facoltà di recesso, così come disposto dall’art. 10 del disciplinare d’incarico, scongiurando così un esborso eccessivo di denaro pubblico che potrebbe configurarsi come possibile danno erariale.”
L’Assessore alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha sottolineato come la volontà è quella di costruire un termovalorizzatore, ritenuta “l’unica soluzione civile e possibile”.
Nella replica, il Consigliere Venturella ha ribadito che “è il caso di approfondire anche altre strade e non solo quella della termovalorizzazione. La delibera d’incarico serve solo per approfondire solo una parte delle soluzioni, ma non tutte. Ecco perché ne chiediamo la revoca.”
L’Assessore all’Ambiente, Alberto Cerise, dopo aver spiegato i motivi che hanno portato all’incarico e sottolineato la complessità dello studio commissionato ai due professionisti, ha ribadito che sarà il Consiglio a decidere come agire, sulla base dei risultati dello studio.
Il Consiglio ha concluso i lavori e riprenderà domani, giovedì 8 giugno, alle ore 9, con la trattazione di una mozione, del Piano socio-sanitario e della Risoluzione sulla Casa da gioco di Saint-Vincent.
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La mozione è stata respinta dall’Assemblea con 3 voti favorevoli, 3 astenuti e 19 contrari.
Nello spiegare l’iniziativa, il Consigliere Ugo Venturella ha detto che “per indagare sulla percorribilità dell’ipotesi di svuotamento della discarica è stato conferito un incarico a due professionisti per un importo complessivo di circa 250.000 euro. E questo perché è intenzione di costruire l’inceneritore che dovrebbe servire a eliminare la discarica di Brissogne, utilizzando come combustibile da rifiuto il materiale lì stoccato da anni.”
Dopo aver sottolineato la pericolosità di svuotare una discarica, Venturella ha affermato che “anziché le consulenza ben pagate, per tale compito poteva essere impiegato del personale di servizio, supportato da un’adeguata apparecchiatura.”
Nel testo della mozione, “Il Consiglio regionale Invita la Giunta regionale ad avvalersi della facoltà di recesso, così come disposto dall’art. 10 del disciplinare d’incarico, scongiurando così un esborso eccessivo di denaro pubblico che potrebbe configurarsi come possibile danno erariale.”
L’Assessore alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha sottolineato come la volontà è quella di costruire un termovalorizzatore, ritenuta “l’unica soluzione civile e possibile”.
Nella replica, il Consigliere Venturella ha ribadito che “è il caso di approfondire anche altre strade e non solo quella della termovalorizzazione. La delibera d’incarico serve solo per approfondire solo una parte delle soluzioni, ma non tutte. Ecco perché ne chiediamo la revoca.”
L’Assessore all’Ambiente, Alberto Cerise, dopo aver spiegato i motivi che hanno portato all’incarico e sottolineato la complessità dello studio commissionato ai due professionisti, ha ribadito che sarà il Consiglio a decidere come agire, sulla base dei risultati dello studio.
Il Consiglio ha concluso i lavori e riprenderà domani, giovedì 8 giugno, alle ore 9, con la trattazione di una mozione, del Piano socio-sanitario e della Risoluzione sulla Casa da gioco di Saint-Vincent.