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Comunicato n° 171 del 21 marzo 2024

Interpellanza sugli interventi infrastrutturali dell'autostrada in bassa Valle

 

Gli interventi infrastrutturali del tratto autostradale Pont-Saint-Martin/Verrès sono stati al centro di un'interpellanza posta dal gruppo Forza Italia nella seduta pomeridiana del Consiglio del 20 marzo 2024.

Il Capogruppo Pierluigi Marquis ha ricordato «l'iniziativa consiliare del nostro gruppo dello scorso mese di dicembre in risposta alla quale il Governo si era impegnato a presentare le prospettive di ammodernamento dell'autostrada A5 entro la metà di febbraio 2024. Il traffico su questa arteria ha registrato nel 2023 una decina di circostanze con situazioni oltre i limiti cui siamo abituati - ossia 26mila passaggi al giorno - soprattutto la domenica nella corsia a scendere. Il massimo flusso conta una presenza di 2.500 veicoli all'ora, mentre in altre autostrade ve ne sono dai 4.000 ai 4.500. Probabilmente le code che si verificano non derivano dall'incapacità di deflusso, ma dal restringimento delle carreggiate dovute a lavori. Chiediamo dunque di conoscere le ragioni che stanno ritardando la presentazione del Piano dei trasporti nonché l’esito delle interlocuzioni con la società autostradale Sav e gli intendimenti del Governo in merito ad un significativo intervento infrastrutturale sull’arteria autostradale tra Pont-Saint-Martin e Verrès.»

L'Assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile, Luigi Bertschy, ha ricordato che «siamo in fase di ultimazione del Piano regionale dei trasporti, pur in una situazione di carenza di organico e a fronte della complessità del suo iter: gli indirizzi politici sono dati, i tecnici sono al lavoro per completare il documento che a breve sottoporrò alla Giunta per la sua approvazione. Riguardo alla situazione dell'autostrada, il problema va guardato in prospettiva perché l'infrastruttura è datata e pensata per un traffico veicolare completamente diverso da quello odierno: occorre quindi guardare alla fluidità complessiva della viabilità stradale e autostradale, non solo del fine settimana ma anche di quella settimanale sulla strada statale. Nel 2032 la concessione autostradale scadrà: occorre pertanto fare una giusta pianificazione degli interventi infrastrutturali nel tratto della bassa Valle, aprire il confronto con il Ministero per farci trovare pronti con progetti concreti. Il lavoro che porteremo all'attenzione del Consiglio è un lavoro che guarda al futuro e sul quale avremo l'opportunità di confrontarci.»

Il Capogruppo Marquis si è detto «molto preoccupato, perché conosco le dinamiche di funzionamento delle concessioni autostradali. La nostra è l'autostrada più cara d'Italia perché ci sono pochi passaggi. Se andiamo ad interloquire con le società autostradali, queste si renderanno disponibili ad investire grosse risorse, che poi ribalteranno in tariffa sull’utenza rendendola ancora più insostenibile perché mancano i passaggi. È quindi importante che la politica assuma le scelte giuste sugli interventi da prevedere al fine di non gravare esageratamente poi sulle tasche dei cittadini.»

 

SC