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Comunicato n° 168 del 20 marzo 2024

Interpellanza sull'esclusione di domande per i mutui agevolati

 

Nella seduta consiliare del 20 marzo 2024, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha presentato un'interpellanza per chiedere conto dell'esclusione dalla concessione dei mutui agevolati per il recupero edilizio privato delle istanze pervenute prima del 2 aprile 2024.

«La realizzazione di interventi di recupero edilizio privato sugli immobili destinati ad abitazione dovrebbe essere una priorità a prescindere dalla data di presentazione della domanda di mutuo - ha commentato il Consigliere Luca Distort -.  Vorremmo quindi sapere per quali motivi si è scelto di precludere l'accesso ai benefici di mutuo per gli interventi avviati prima del 2 aprile 2024, considerato che l'obiettivo principale della legge regionale 13/2015 è la riqualificazione energetica degli immobili, a beneficio degli aspetti ambientali generati dal patrimonio edilizio esistente; se sussiste l'intenzione politica di riconoscere l'ammissibilità a finanziamento anche per gli interventi in corso, avviati p168rima della data del 2 aprile 2024

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha chiarito che «l’obiettivo delle iniziative regionali è quello di incentivare i comportamenti dei cittadini e che, a fronte della disponibilità di risorse finanziarie limitate, si è ritenuto opportuno dare la priorità agli interventi non ancora avviati. Si può ritenere che coloro che hanno già effettuato gli investimenti con risorse proprie o attingendo a forme di indebitamento a condizioni di mercato, abbiano valutato autonomamente la convenienza dell’intervento di riqualificazione energetica, a prescindere dall’aiuto pubblico. Sono stati destinati all’iniziativa 10 milioni di euro del fondo di rotazione, anche al fine di non comprimere eccessivamente i fondi a disposizione per i mutui prima casa. Sono molto elevate le aspettative che l’iniziativa adottata con la delibera 142/2024, bloccata dal 2020, riscuota successo e che ci siano molte domande per nuovi interventi. Già in passato si erano ammessi a mutuo interventi conclusi e antecedenti alla deliberazione della Giunta regionale istitutiva, il che ha comportato un esaurimento prematuro delle risorse stanziate, annullando in maniera importante l’effetto dello stimolo incentivo per situazioni che, invece, avrebbero trovato equilibrio solo con il mutuo messo a disposizione dalla Regione. Memori anche di quella situazione abbiamo scelto di finanziare i nuovi interventi, considerando quelli già iniziati frutto di una valutazione di sostenibilità già analizzata e ritenuta perseguibile da chi l’ha avviata. Quindi, anche sulla scorta di queste considerazioni, non si ritiene al momento di modificare tale impostazione. L'incentivo rappresenta la possibilità di innescare un meccanismo proattivo e verificheremo gli impatti delle risorse messe in campo che, pur esigue, rappresentano un'iniziativa importante nel settore del recupero edilizio

«Fare delle scelte significa operare delle rinunce e quando queste riguardano settori di una comunità che si amministra, le cesure sono sempre delicate - ha osservato il Consigliere Distort -. Con questa iniziativa del Governo viene meno quel senso di equità che, di sicuro, scontenterà tutti coloro che non hanno potuto usufruire della finestra temporale fissata arbitrariamente dal Governo. Eppure, anche gli esclusi operano nella direzione virtuosa del recupero edilizio che l'Amministrazione ha voluto incentivare con la concessione di questi mutui agevolati. Il buon senso dovrebbe suggerire di pensare a una riformulazione della disposizione regionale senza boicottarne le finalità e i principi generali e consentendo di mettere a disposizione dell'intera comunità questa opportunità. Questo fa parte di una visione politica che, però, non emerge da questa delibera

LT