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Comunicato n° 166 del 20 marzo 2024

Interrogazione sui rilievi fonometrici dei lavori di scavo all'ospedale Parini

 

Gli effetti dei lavori di scavo all'ospedale Parini sono stati nuovamente oggetto di dibattito con un'interrogazione del gruppo Rassemblement Valdôtain trattata nella seduta consiliare del 20 marzo 2024.

«Nel mese di ottobre 2023 è stata redatta una valutazione di impatto acustico per il cantiere previsto per l'allargamento a est dell'ospedale e, nella presentazione pubblica delle attività, Siv ha affermato che i rilievi fonometrici compiuti sui palazzi che si affacciano sulla conca del cantiere dell'ampliamento portavano a concludere che "l'attuale strada fa più rumore del cantiere" e che "rischieremo di udire le auto sulla statale non gli scavatori sotto" - ha ricordato il Consigliere Diego Lucianaz -. Chiediamo di sapere se: anche per i lavori delle centrali tecnologiche G3 sono stati effettuati gli stessi rilievi fonometrici; quali soggetti pubblici sono stati coinvolti; gli estremi della delibera dell'Ausl  (responsabile dei reparti di Rianimazione, Chirurgia, Cardiologia, delle sale operatorie e del Laboratorio di analisi dell'ospedale) che ha concesso il proseguimento dell'iter dei lavori di demolizione, di scavo e di realizzazione della struttura in quella delicatissima zona; quali soggetti sono stati coinvolti per realizzare l'analisi complessiva previsionale dell'impatto vibrazionale, con particolare riferimento al laboratorio analisi - considerata la complessità e la particolarità dei dispositivi di diagnostica in vitro; se è stato studiato un piano alternativo per l'esecuzione degli esami soprattutto in urgenza, nell'ipotesi che dovesse interrompersi il funzionamento a causa delle vibrazioni prodotte, come già avvenuto in passato

«Per i lavori di realizzazione del corpo G3 relativo alle centrali tecnologiche non è stato necessario procedere con ulteriori approfondimenti fonometrici rispetto a quelli già svolti per il corpo K (nuovo ospedale), il corpo P (parcheggio a est) e la Hospital street che corrisponde all'attuale viale Ginevra e che corrisponderà alla nuova area di ingresso a collegamento con il nuovo ospedale - ha affermato l'Assessore alla sanità, Carlo Marzi -.  I lavori per il corpo G3 sono assimilabili a quelli previsti per l'area di ingresso a collegamento con il nuovo ospedale, sia in termini di scavi, sia in relazione alle pareti di sostegno provvisorie da realizzare, sia in relazione alle distanze dagli edifici vicini e la società Siv ha sottolineato che gli approfondimenti fonometrici già svolti valgono anche per il corpo G3 che vedrà lavori meno impattanti anche sotto il profilo acustico con interventi di demolizione del tutto residuali. La consegna dei lavori del corpo G3 relativo alle centrali tecnologiche è avvenuta il 19 dicembre 2023 nel rispetto della scadenza dettata dal Pnrr che richiedeva l’avvio dei lavori entro il 31 dicembre 2023

«Il progetto dell’intervento è stato sottoposto ed esaminato da tutte le strutture competenti in un'apposita conferenza dei servizi, dove l’Ausl ha espresso il proprio parere favorevole di competenza - ha proseguito Marzi -.  La relazione preliminare di impatto vibrazionale del corpo G3 - che le è stata trasmessa lo scorso mese di febbraio - è stata redatta dal Coordinatore per la sicurezza e contiene la valutazione degli impatti vibrazionali degli interventi previsti nell’ambito del cantiere.  Tutte le valutazioni sono state svolte in sede di conferenza di servizi che ha rilasciato parere favorevole sull’intervento

«La relazione per la valutazione di impatto acustico che accompagna il progetto esecutivo per le centrali tecnologiche - più volte citata dall'Assessore nella sua risposta - parla di un cantiere posizionato in un'area particolarmente protetta: osservazione scontata dal momento che è a pochi metri dalle finestre delle sale operatorie - ha replicato il Consigliere Diego Lucianaz -. Non esiste un cantiere silenzioso e la stessa relazione dice che il rumore causato è spesso elevato, impulsivo e incontrollato: tutti elementi che lo rendono difficilmente tollerabile. Il committente, a seguito delle richieste fatte dall'Arpa vista la durata dei lavori, ha deciso a titolo volontario di fare dei rilievi di impatto acustico per tutelare la salute e contenere le proteste e le lamentele della popolazione che risiede, studia e lavora. E cosa dirà chi è sul letto operatorio o ricoverato in rianimazione? Verificheremo se la ditta appaltatrice metterà in atto gli accorgimenti per limitare al minimo gli effetti dirompenti dei lavori. Le linee guida dell'Oms pubblicate nel 2018 evidenziano che un livello di decibel superiore a 45 è associato ad effetti disturbanti del sonno e i valori superiori a 53 decibel producono, a medio lungo termine, effetti negativi sulla salute, tra cui disturbi cardiovascolari e ipertensione. Considerati i 25 decibel individuati con le finestre chiuse, sono convinto che in estate, con le finestre aperte, i rumori supereranno abbondantemente le soglie massime previste. La conoscenza dei dati acustici è un fatto centrale e rilevante soprattutto quando parliamo di zone sensibili come gli ospedali. Trovo incredibile che siano stati fatti rilievi fonometrici per i condomini di viale Ginevra, via Guédoz, via Roma, viale Gran San Bernardo e viale della Pace tralasciando completamente via Saint-Martin-de-Corléans e via Chaligne. Come si può parlare di monitoraggio efficace? Continueremo a vigilare sulla situazione presentando altre iniziative già per il prossimo Consiglio

LT