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Comunicato n° 129 del 7 marzo 2024

Question time sull'assegno di inclusione sociale

L'assegno di inclusione sociale è stato oggetto di un'interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo Progetto Civico Progressista nella seduta del consiliare del 7 marzo 2024.

«Le modifiche normative che hanno ridimensionato il reddito di cittadinanza, introdotto l'assegno di inclusione e modificato le disposizioni sull'Isee hanno penalizzato molte persone in condizione di fragilità - ha detto la Capogruppo Erika Guichardaz -. Chiediamo di sapere se, alla luce del monitoraggio dell'attuale situazione sull'impatto delle modifiche normative, è stata prevista la rapida attivazione di misure regionali in grado di rispondere alle criticità emerse sul nostro territorio

L'Assessore alle politiche sociali, Carlo Marzi, ha ribadito «la volontà di monitorare, dopo un adeguato periodo di applicazione, l’impatto delle nuove misure, per formulare le opportune valutazioni e di segnalare le criticità riscontrate sul territorio nell’ambito dei tavoli di raccordo tra lo Stato e le Regioni. Dal 1° gennaio 2024, per effetto della modifica della normativa nazionale, i figli/figlie maggiorenni non conviventi con i genitori ma a loro carico ai fini Irpef, nel caso non siano coniugati e non abbiano figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori. In caso di nuclei distinti, i soggetti, se a carico di entrambi i genitori, fanno parte del nucleo familiare di uno dei genitori, da loro identificato. Diversamente da quanto avvenuto nelle precedenti annualità, per il 2024 i figli/figlie maggiorenni sono attratti al nucleo Isee dei genitori a prescindere dall'età. La modifica, voluta dall’attuale Governo nazionale, determina per alcune persone ripercussioni sull’accesso all’assegno di inclusione, e conseguentemente situazioni di minore disponibilità di supporto economico rispetto al passato.  L’ordinamento regionale prevede diverse e adeguate misure di sostegno per le varie forme di disagio e difficoltà. La Giunta e il Consiglio su queste misure stanno operando in continuità su queste misure e implementandole, come fatto recentemente con la legge regionale n. 23/2010. Le domande di assegno di inclusione vengono presentate direttamente all’Inps, che dispone dei dati complessivi. Ad oggi, le domande accolte sono 230; 18 quelle decadute. Il Dipartimento politiche sociali è assolutamente operativo e incontra tutti coloro che necessitano di informazioni su queste variazioni normative

La Capogruppo Guichardaz ha replicato: «Speriamo che il monitoraggio non duri a lungo perché le situazioni di fragilità hanno bisogno di risposte concrete immediate che le misure di sostegno attuale, a noi risulta, non contemplano. Queste persone devono comunque arrivare alla fine del mese, a prescindere dalle disposizioni di legge

 

LT