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Comunicato n° 98 del 21 febbraio 2024

Respinta una mozione sugli affitti brevi

Nella seduta pomeridiana del 21 febbraio 2024, l'Assemblea regionale ha respinto, con 19 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 16 voti a favore (PCP, Lega VdA, RV, FI, GM), una mozione del gruppo Progetto Civico Progressista riguardante la legge regionale n. 11/2023 in materia di locazioni brevi per finalità turistiche.

In particolare il testo chiedeva di mettere a disposizione del Consiglio regionale, entro 30 giorni, una modifica alla norma per dare risposta alle criticità emerse in questi primi mesi di applicazione.

«Come abbiamo già rilevato in precedenti iniziative, la norma sta creando una serie di problematiche che si riflettono negativamente sul patrimonio immobiliare, sul settore turistico, sulle entrate fiscali e sui proprietari degli immobili - ha ricordato la Capogruppo Erika Guichardaz -. Il Governo regionale ha dichiarato che avrebbe effettuato approfondimenti sulle eventuali modifiche o integrazioni da apportare alla legge. Lo spirito della legge era quello di incentivare gli affitti brevi, non di limitarli: ci rammarichiamo che l'Assessore non prenda in considerazione le nostre segnalazioni visto che non gli vengono rappresentate dalle associazioni di categoria, ma ribadiamo che bastava definire che l'abitazione principale fosse legata alla residenza del proprietario per fare un affitto breve e non alla destinazione d'uso dell'abitazione. Basterebbe sentire quei professionisti che si ritrovano a fare delle pratiche edilizie per capire le problematiche in essere, soprattutto visto che gli uffici tecnici comunali si troveranno ad affrontare le varie richieste di cambio di destinazione d'uso e l'effettiva possibilità di concederle rispettando gli equilibri funzionali, di controllo e di sanzione previsti dalla legge 11/2023. Siamo di fronte a una situazione urgente che non può essere procrastinata e che ha bisogno di risposte rapide in tempi certi: l'accoglimento della nostra mozione o per lo meno la discussione in Commissione delle problematiche raccolte poteva rappresentare un passo in avanti.»

L'Assessore al turismo e commercio, Giulio Grosjacques, ha chiesto il ritiro della mozione «perché allo stato attuale non sono possibili modifiche di natura urbanistica alla legge 11/2023 che possano portare innovazioni per far fronte alle presunte criticità. Ribadisco che questa non è una legge urbanistica e non ha introdotto alcuna nuova disposizione di carattere urbanistico. È evidente che quando un fenomeno pressoché privo di regolamentazione venga codificato possano emergere delle problematiche, tuttavia queste non sono state particolarmente numerose e sono già oggetto di attenzione da parte degli uffici regionali e comunali. Ad oggi, abbiamo rilasciato 3028 Cir, di cui 2817 in abitazioni temporanee e 211 nell'abitazione principale. Le ipotesi di modifica in corso riguardano il recepimento della legge statale. Informo questo Consiglio che nel prossimo periodo, è previsto un secondo incontro informativo/formativo, non ancora calendarizzato, rivolto ai funzionari comunali (il primo ha visto la partecipazione di 140 persone).»

 
SC