Info Conseil

Comunicato n° 75 del 9 febbraio 2024

Interpellanza sulle Case della comunità

 

La realizzazione delle Case della comunità è stata al centro di un'interpellanza illustrata dal gruppo Rassemblement Valdôtain nella seduta consiliare del 9 febbraio 2024.

«Il Governo prevede la realizzazione, presso i rispettivi poliambulatori, di quattro Case di comunità, di cui due ad alta intensità assistenziale nei comuni di Aosta e Donnas e due a media intensità a Morgex e Châtillon, per un importo totale di circa 3,5 milioni di euro su fondi Pnrr - ha evidenziato il Capogruppo Stefano Aggravi -. Inoltre, il Piano per la salute e il benessere sociale 2022-2025 definisce anche, nella nuova riorganizzazione dell'area di assistenza territoriale distrettuale, nove Case di comunità a bassa intensità. Vorremmo quindi conoscere lo stato attuale dei lavori per la realizzazione delle quattro Case ad alta e media complessità nonché in quali locali saranno collocate le Case a bassa complessità di Courmayeur, Saint-Pierre, Charvensod, Variney, Nus, Verrès, Valtournenche, Brusson e Gaby. Chiediamo poi se, nell'ambito delle valutazioni di programmazione dell'Azienda Usl e dell'Assessorato, siano stati quantificati i fabbisogni finanziari e di dotazione del personale (su base annua) necessari alla gestione delle Case di comunità e delle relative attività annesse e a quanto ammontino per ogni struttura (sia essa di alta, media o bassa complessità); se sia intenzione dell'Assessorato affidare la gestione di alcune delle Case di comunità (o di parte dell'attività in queste svolta) a imprese, cooperative o soggetti privati.»

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, nel premettere che «la Casa della comunità è un presidio del Distretto che va a valorizzare gli attuali poliambulatori distrettuali, dove troverà integrazione l'attività sanitaria con l'attività sociale», ha riferito: «Si è conclusa la prima fase dei lavori della Casa di comunità di Aosta, in via Guido Rey, con la realizzazione del nuovo front office, mentre lo scorso 5 febbraio si è avviata la seconda fase di lavori, concernente l’adeguamento degli ambulatori al piano seminterrato. Sempre il 5 febbraio sono state avviate le realizzazioni delle Case di comunità di Donnas (adeguamento ambulatori al primo piano della struttura) e di Châtillon (riqualificazione del livello 3 della struttura). Il prossimo mese di marzo prenderanno il via i lavori di ampliamento e riqualificazione degli ambulatori della Casa di comunità di Morgex. Il target Pnrr per la messa a punto deve essere raggiunto entro il mese di marzo 2026. Le Case di comunità a bassa complessità saranno realizzate nei locali in cui sono attualmente esercitate le attività ambulatoriali.»

«La dotazione di personale per le Case - ha proseguito l'Assessore - è definita dagli standard dettati dalle disposizioni nazionali e da una delibera di Giunta del 2022 sulla riorganizzazione e il potenziamento dell'assistenza territoriale. Nel contempo, l’Azienda Usl sta approfondendo il tema per un congruo aggiornamento del Piano dei fabbisogni del personale contenuto nel Piano integrato di attività e organizzazione (Piao). Le spese per il personale saranno quantificate nell’ambito del relativo tetto di spesa che annualmente viene fissato nella delibera di Giunta degli indirizzi dati all’Usl, da predisporre entro ottobre: al momento siamo l'unica Regione ad aver rispettato i tempi sia per la definizione degli obiettivi all'Azienda Usl che per la predisposizione del bilancio di previsione 2024. Rilevo peraltro che non è automatico che si verifichi un importante aumento della spesa, poiché l’obiettivo della riorganizzazione dell’assistenza territoriale è anche di razionalizzare le risorse già operanti, tentando di renderle più efficaci ed efficienti.»

«L’integrazione dei servizi sanitari e socio-sanitari con quelli sociali - ha concluso - comporta l’interazione fra le diverse figure di professionisti che svolgono la loro attività a livello territoriale, in un’ottica multidisciplinare e collaborativa: medici di famiglia, pediatri di libera scelta, medici specialisti, infermieri di famiglia o comunità, assistenti sociali, altri professionisti della salute che lavorano per l'Usl, operatori in ambito sociale. Data la natura di questa organizzazione, la gestione delle Case di comunità non potrà tecnicamente essere oggetto di esternalizzazione.»

Il Capogruppo Aggravi si è detto «soddisfatto delle risposte ricevute, tuttavia ho più di un dubbio sulla collocazione delle Case della comunità a bassa intensità per cui non ho ricevuto risposta: a Courmayeur, per esempio, non si capisce dove venga realizzata perché c'è un centro traumatologico - che oggi ha una gestione privata -, mentre non sono presenti ambulatori sul territorio comunale. L'Assessore non ha quindi fugato le mie perplessità.»

 

SC