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Comunicato n° 74 del 9 febbraio 2024

Interpellanza sul comprensorio del Weissmatten

 

Nella seduta pomeridiana del Consiglio dell'8 febbraio 2024, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha illustrato un'interpellanza sul comprensorio del Weissmatten.

«Questo domaine skiable è praticabile solo tramite la pista blu fino all'intermedia della seggiovia e tramite la pista dello skilift Ronken - ha precisato il Vicecapogruppo Erik Lavy -. Sappiamo che si è fatto ricorso all'innevamento artificiale nella parte alta già all'inizio della stagione invernale senza però procedere alla spianatura dei mucchi di neve. Chiediamo quindi quanti litri d'acqua siano stati utilizzati per la neve artificiale da inizio stagione fino ad oggi e in quali giorni abbia funzionato l'innevamento artificiale. Anche la situazione dello snowpark, che risulta chiuso su settimana, non sembra essere migliore. È stato acquistato un nuovo tapis roulant ma è stato posizionato storto: quanto è costato e perché non funziona? Quali sono le intenzioni, di concerto con la società Monterosa, per garantire una migliore gestione del comprensorio del Weissmatten? E soprattutto quali le intenzioni per il futuro, considerando che l'Amministratore delegato Munari ha espresso pubblicamente che tra 10 anni vedrà il Weissmatten concentrato sul parco giochi e sull'area bambini, quando saranno spesi dei milioni di euro per il rifacimento dell'impianto di innevamento?»

L'Assessore allo sviluppo sostenibile, Luigi Bertschy, ha risposto che «ogniqualvolta le condizioni di temperatura, umidità e vento lo hanno consentito, l'impianto di innevamento è stato messo in funzione. Ad oggi sono stati utilizzati 19.925.000 litri d'acqua per sparare neve artificiale: l'innevamento è iniziato e si è concentrato nella parte bassa del comprensorio per permettere l'apertura dello ski-lift Ronken, del parco principianti e scivolamento di Sonne - che ha registrato in questi mesi 10.500 primi ingressi - e solo successivamente sulla pista Larici, dalla stazione intermedia a scendere. Il nuovo tappeto dello snowpark è costato 251mila euro e al momento non è in funzione perché la copertura nevosa sulla sua pista non è sufficiente per l'apertura. L'area sarà dotata di innevamento programmato nell'ambito degli investimenti previsti per lo snowpark, che non è ancora totalmente aperto perché si stanno perfezionando le autorizzazioni: ci si augura che possa essere funzionante per la prossima stagione invernale.»

«Dal punto di vista politico abbiamo sostenuto i piccoli comprensori in tutti i modi possibili, anche attraverso due leggi regionali, perché per noi era importante rilanciare tutti i piccoli comprensori sciistici valdostani nell'interesse dello sci e delle località turistiche - ha concluso Bertschy -. Anche nel programma strategico della Monterosa sono stati inseriti gli investimenti necessari per tutto il comprensorio (Weissmatten, Antagnod, Brusson, Champoluc, Champorcher, Gressoney-La-Trinité). Vogliamo il miglior governo per tutti i piccoli comprensori e per farlo dobbiamo cercare di favorire un dialogo costruttivo tra tutti gli attori delle piccole comunità.»

Il Vicecapogruppo Lavy si è detto parzialmente soddisfatto della risposta: «Mi chiedo perché non si sia sparato su tutta la pista, così come mi piacerebbe un confronto con i tecnici sulla questione mucchi di neve. La volontà politica della Regione era chiara ed è stata espressa attraverso una legge regionale: mantenere i piccoli comprensori, garantendo loro dei finanziamenti. Secondo noi non è un caso che in Consiglio arrivino sempre iniziative su alcune società di gestione: ci pare che alcuni comprensori non patiscano solo il clima, ma anche gli amministratori. Lo spirito della nostra iniziativa è costruttivo perché di mezzo ci sono delle comunità che stanno patendo: occorre quindi dare loro delle risposte, garantendo una gestione attenta oltre che efficiente. E la Regione ha il dovere di indirizzare le società di gestione nel solco di quanto approvato da questo Consiglio sui piccoli impianti, perché non si possono gestire certi piccoli impianti come il proprio giardino di casa.»

 

SC