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Comunicato n° 73 dell'8 febbraio 2024

Interpellanza sulla scuola secondaria di primo grado di Pont-Saint-Martin

 

Nella seduta consiliare dell'8 febbraio 2024 il gruppo Progetto Civico Progressista ha voluto conoscere le interlocuzioni tra Governo e Comune di Pont-Saint-Martin sulla collocazione definitiva della scuola secondaria di primo grado di quella zona.

«Dall'edificio di via Carlo Viola, che secondo le perizie dei tecnici nel 2018 non era a norma, la scuola è stata trasferita in un edificio modulare a gennaio 2021 - ha ricordato la Consigliera Chiara Minelli -. L'utilizzo di questo immobile doveva rispondere a una situazione emergenziale, in attesa di una collocazione definitiva e il Comune di Pont-Saint-Martin ha intenzione di procedere in questo senso chiedendo anche il coinvolgimento della Regione. Chiediamo di conoscere le attuali condizioni dell'edificio di via Carlo Viola di proprietà comunale e quelle dell'adiacente Palazzo Europa di proprietà regionale, nonché le intenzioni della Regione riguardo a quest'ultimo. Vogliamo anche sapere se sia intenzione della Giunta di dar corso a tutti gli impegni della risoluzione approvata all'unanimità dal Consiglio Valle nel 2018, firmata anche da attuali membri del Governo, con il fine di reperire le risorse per affrontare la futura pianificazione degli investimenti per la scuola media di Pont-Saint-Martin, addivenendo a una soluzione definitiva per l'edificio che dovrà ospitare in futuro la scuola.»

L'Assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha risposto che «sul tema della scuola secondaria di primo grado, al momento, non vi sono stati incontri con il Comune di Pont-Saint-Martin, in quanto non richiesti. Con l'Amministrazione comunale invece, dal momento del mio insediamento, abbiamo avuto alcune interlocuzioni relative alla realizzazione della nuova mensa, attraverso il Piano degli interventi di edilizia scolastica (approvato a fine dicembre 2023) che prevede l’assegnazione al Comune di un finanziamento di 438mila euro per la collocazione del servizio mensa della scuola secondaria di primo grado mediante la chiusura del piano pilotis del costruendo edificio scolastico che ospiterà la Sfom e l'Istituto musicale pareggiato. Riguardo alle intenzioni di Palazzo Europa, nel 2022 la Regione ha chiesto al Comune di comunicare l’eventuale interesse all’acquisto: interesse che non è stato manifestato. L’immobile si presenta in condizioni mediocri, con intonaci e finiture danneggiate, e necessita di una completa ristrutturazione.»

«Nel corso del 2023 - ha proseguito l'Assessore - sono stati ammessi a finanziamento 4 milioni di euro per l’edilizia scolastica degli enti locali. Apriremo a breve la piattaforma Ares per i fabbisogni dell’edilizia scolastica relativi alle scuole di infanzia, primaria e secondaria di primo grado in capo ai Comuni e alle Unités. Questo è l'unico strumento attraverso il quale possono essere caricate le esigenze degli enti locali. La compilazione del fabbisogno è indispensabile per quantificare e definire la programmazione degli interventi sul territorio. Posso dunque confermare che seguiamo da vicino le esigenze che Comuni e Unités ci manifestano, a dimostrazione che per noi l’edilizia scolastica risulta di prioritaria importanza.»

«Lo scopo di questa iniziativa era quello di riportare all'attenzione di tutti una problematica dibattuta ormai 5 anni fa - ha replicato la Consigliera Minelli -: in quel momento era ben chiaro a tutti che si doveva affrontare una situazione emergenziale, ma che non si doveva perdere di vista la collocazione definitiva della scuola. Al di là di quelle che possono essere le richieste del Comune, non bisogna dimenticare che ci sono le famiglie, gli utenti, gli insegnanti che sul tema della scuola sono molto preoccupati. Riguardo alle condizioni di Palazzo Europa, che ospita attualmente l'archivio della scuola, occorre quindi fare delle valutazioni sul suo utilizzo, con una esplicitazione forte da parte della Regione, del Comune e dell'Unité. Conforta che l'edilizia scolastica sia all'attenzione del Governo, ma noi ribadiamo che la scuola modulare comincia a mostrare i suoi anni e l'argomento dovrà essere affrontato al più presto. La comunità di Pont-Saint-Martin e il territorio circostante non possono permettersi di rischiare di perdere in futuro anche la scuola media dopo aver dovuto rinunciare anche alle secondarie di secondo grado.»

I lavori sono sospesi e riprendono domani, venerdì 9 febbraio, alle ore 9.

 

SC