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Comunicato n° 67 dell'8 febbraio 2024

Interpellanza sul calcolo delle rette per le strutture per anziani

 

Il calcolo delle rette per le strutture socio-sanitarie residenziali e semi-residenziali per anziani è stato oggetto di dibattito nella seduta pomeridiana del Consiglio del 7 febbraio 2024 con un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il Capogruppo Andrea Manfrin ha ricordato che «per il calcolo delle rette per le persone con disabilità dovrà essere utilizzato l'Isee socio-sanitario, un indicatore che tiene conto di particolari situazioni di bisogno, prevedendo dei trattamenti più favorevoli, mentre per le rette per le strutture per anziani si utilizza ancora l'Isee standard. Una pratica che solleva molti dubbi dal punto di vista giuridico tanto che, in passato, la Regione aveva annunciato che avrebbe utilizzato l'Isee socio-sanitario e vorremmo sapere se il Governo abbia l'intenzione di procedere in tal senso.»

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha ricordato che «fin dal 2017 la nostra Regione, partendo proprio dai servizi a favore delle persone anziane, ha avviato il percorso di esclusione di altre indennità o pensioni di invalidità nel calcolo delle rette, recependo quanto previsto nelle pronunce giurisprudenziali, applicando quindi l'Isee socio-sanitario. Si è trattato di un impatto significativo sulle finanze pubbliche regionali e degli enti locali, gestori di tali servizi: lo dimostra il fatto che, ad oggi, enti di altre Regioni non hanno ancora recepito tale calcolo. Siamo a conclusione di questo percorso: a fine dicembre 2023, la Giunta ha previsto l'Isee socio-sanitario quale strumento per la valutazione degli utenti, ai fini della concessione dei contributi per il pagamento delle rette nelle strutture a favore di persone non autosufficienti. A partire dal 1° aprile 2024, la disciplina prevederà l’utilizzo dell’Isee socio-sanitario quale strumento di calcolo delle rette per i servizi residenziali gestiti dalla Regione a favore delle persone con disabilità.»

Il Capogruppo Manfrin si è detto soddisfatto di questa novità che riguarda le persone con disabilità ma chiede modifiche sugli anziani: «Una battaglia che portiamo avanti da tempo e che, pur comportando un esborso importante per le casse dell'Amministrazione, migliorerà la situazione economica di molte famiglie e, soprattutto, permetterà a molte più persone di usufruire di servizi che sono essenziali. Rimaniamo in attesa del 1° aprile 2024, ma continueremo a insistere sulla parte anziani.»

 

SC