La terza Commissione "Assetto del territorio", riunita nella mattina di oggi 22 gennaio 2024, ha espresso parere favorevole su due disegni di legge predisponendo per entrambi un nuovo testo.

Il primo provvedimento, presentato dalla Giunta il 19 dicembre 2023 e di cui è relatore il Consigliere Paolo Cretier (FP-PD), contiene disposizioni organizzative urgenti in materia di centralizzazione delle funzioni di committenza e di contratti pubblici. L'atto è stato approvato a maggioranza, con l'astensione dei gruppi Lega VdA, PCP, RV.

«Sul disegno di legge - specifica il Presidente della Commissione, Albert Chatrian (AV-VdAU) - abbiamo sentito i Presidenti del Cpel, della Chambre valdôtaine, di Inva e della Conferenza valdostana delle professioni. Nei dieci articoli, il testo riorganizza la normativa regionale di settore alla luce dell'entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 36/2023), che incide radicalmente sulla materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, in particolare per quanto riguarda la centralizzazione delle funzioni di committenza, gli obblighi informativi e di pubblicità del ciclo di vita digitale dei contratti pubblici, nonché le modalità di gestione dell’elenco prezzi regionale per l’esecuzione di lavori pubblici.»

Il secondo disegno di legge reca disposizioni in materia di agricoltura e sviluppo rurale, modificando le leggi regionali n. 17/2016 (nuova disciplina degli aiuti regionali) e n. 19/2022 (consorterie e altre forme di dominio collettivo). L'atto, di cui è relatore il Consigliere Corrado Jordan (AV-VdAU) e che ha ottenuto il parere favorevole a maggioranza (AV-VdAU, FP-PD, UV e Lega VdA) con l'astensione dei gruppi PCP e RV, è stato presentato dalla Giunta il 2 gennaio e si compone di 35 articoli. Sul provvedimento sono stati sentiti l'Assessore all'agricoltura Marco Carrel, i referenti delle associazioni Arev e Anaborava nonché dei Centri di assistenza agricola di Coldiretti, Confederazione italiana agricoltori, Caa degli agricoltori e Confagricoltura.

«Questa iniziativa legislativa risponde a due esigenze legate alla legge 17/2016 - dice il Presidente Chatrian -: da un lato, la necessità di un adeguamento al nuovo regolamento della Commissione europea, dall'altro la previsione di nuove tipologie di aiuti regionali, come il sostegno al settore dell'acquacoltura, e la modifica di quelle esistenti. La grande novità è rappresentata dalla reintroduzione, accanto ai mutui a tasso agevolato, degli aiuti a fondo perduto per il sostegno agli investimenti, in un’ottica di complementarietà tra gli aiuti a esclusivo finanziamento regionale e gli aiuti cofinanziati dall’Unione europea nell’ambito del nuovo Complemento di sviluppo rurale 2023-2027. Con la modifica alla legge 19/2022, si prevede un aiuto una tantum a fondo perduto di 1.000 euro per le spese propedeutiche alla registrazione delle consorterie nell’apposito registro, sia per quelle già riconosciute - e per la quali la procedura di registrazione è avviata d'ufficio - sia per quelle che saranno registrate per la prima volta su propria istanza.»

«Entrambi i disegni di legge - conclude il Presidente Chatrian - saranno iscritti all'ordine del giorno suppletivo del Consiglio convocato il 24 e il 25 gennaio.»

 

SC