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Comunicato n° 657 del 21 dicembre 2023

Interpellanza sul progetto di strada intervalliva sul Col Ranzola

 

Nella seduta consiliare del 21 dicembre 2023, il gruppo Progetto Civico Progressista ha illustrato un'interpellanza sul progetto di strada intervalliva del Col Ranzola che collega Brusson e Gressoney-Saint-Jean.

«Con delibera del 27 novembre scorso, la Giunta regionale ha individuato tra gli interventi a valere sul Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit) la riqualificazione di tale, inesistente, strada intervalliva per una spesa totale di circa 4,7 milioni di euro (2,9 dal Fondo) - ha segnalato la Consigliera Chiara Minelli -. Secondo quanto riportato nella delibera, i due Comuni intenderebbero invece realizzare una pista poderale per collegare la zona di arrivo della seggiovia Weissmatten nel comune di Gressoney-Saint-Jean, con la strada poderale esistente che giunge fino all'alpeggio Fenêtre a Brusson. L'intervento, in territorio di "elevata acclività", richiederà scavi e riporti sui versanti oltre a varie opere di sostegno. Interpelliamo il Governo per conoscere la ragione per cui nella delibera si prevede la riqualificazione della strada intervalliva comunale visto che, allo stato attuale, non esiste alcun collegamento da riqualificare; quali criteri o valutazioni hanno portato ad individuare questa opera; quale intervento "per la valorizzazione delle migliori iniziative in materia di tutela delle qualità ambientali"; quali altri possibili interventi da finanziare attraverso il Fosmit siano stati presi in considerazione e di conseguenza ritenuti meno meritevoli; quali atti formali sono stati compiuti dalle Giunte o dai Consigli comunali di Brusson e Gressoney-Saint-Jean alla data del 27 novembre 2023.»

L'Assessore alle politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, ha specificato che «non ci siamo inventati la pista del Col Ranzola: si tratta di un tema all'attenzione dei due Comuni da molti anni e il progetto nasce da lettere e incontri con le due Amministrazioni. La realizzazione di una pista poderale ha finalità agricola, turistica e di protezione civile: dal lato Brusson esiste già una strada poderale che raggiunge l'alpeggio Fenêtre, mentre lato Gressoney la strada esistente si ferma all'arrivo della seggiovia Weissmatten. L'intervento mira dunque a garantire un collegamento tra due accessi viari già esistenti per favorire la ripresa delle attività agricole ed economiche anche per preservare il territorio e contrastare lo spopolamento. Evidenzio che, se sulle Alpi non esistesse una natura addomesticata presidiata, sarebbe un disastro. La pista poderale consentirebbe il controllo e le eventuali operazioni fitosanitarie di un'ampia fascia boscata che funge sostanzialmente da bosco di protezione per la prevenzione da dissesti idrogeologici e in particolare da fenomeni valanghivi. La sua esecuzione, data la natura lineare, sarà suddivisa in stralci funzionali in maniera da servire inizialmente gli alpeggi esistenti e successivamente completare il tracciato. L'intervento rientra tra quelli di manutenzione della viabilità e tra le misure di incentivazione per la crescita sostenibile e lo sviluppo economico dei territori montani, ivi compresi la mobilità sostenibile. Non trattandosi un bando, ma di una scelta discrezionale del Governo non è stata effettuata una graduatoria, ma sono stati individuati interventi ritenuti rilevanti per lo sviluppo di un determinato territorio, anche in ottica di complementarietà e coerenza con altre azioni attuate con altre fonti di finanziamento (efficientamento energetico su immobili comunali a Gressoney-Saint-Jean e a Brusson, contrasto del dissesto idrogeologico nelle due vallate).»  

«La scheda del progetto è stata inviata al Dipartimento per gli affari regionali e per le autonomie e si è in attesa dell'adozione del decreto di finanziamento - ha concluso l'Assessore -. Segnalo peraltro che il Comune di Gressoney-Saint-Jean, in accordo con l'Amministrazione di Brusson, ha affidato uno studio di fattibilità dell'intervento che è stato consegnato a ottobre scorso. A conclusione dell'istruttoria del Dipartimento, qualora l'intervento fosse ammissibile a finanziamento, i Comuni procederanno con l'adozione degli atti di rispettiva competenza. Io credo che immaginare una pista di questo genere sia totalmente coerente con una logica di sviluppo delle vallate: l'idea di avere un'arteria che possa rompere l'isolamento sia un'esigenza significativa e quindi ogni critica è accettata ma bisogna sempre essere logici nelle determinazioni.»

«Noi siamo per il sì ad un ambiente da valorizzare, ma abbiamo un'idea diversa di valorizzazione da quella della maggioranza. Si parla di "natura addomesticata" ma bisogna decidere a quali livelli! - ha replicato la Consigliera Minelli -. Questo intervento, nei termini in cui è stato posto, appare insensato. Abbiamo centinaia di km di strade poderali, ma abbiamo ancora un problema irrisolto: quello della percorribilità e delle relative responsabilità, su cui c'è un tavolo aperto ma di cui non si sa più nulla. Bisognerebbe risolvere questa situazione prima di pensare a nuove strade poderali. Noi riteniamo che si potevano prendere in considerazione altri interventi: se questa costosa e discutibilissima opera sarà realizzata e si arriverà al via vai di motori, sicuramente le parole di Tolstoj, che transitò lassù e che sono riportate in quel luogo, risulteranno nostalgiche e racconteranno di un luogo irriconoscibile.»

 

SC