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Comunicato n° 649 del 20 dicembre 2023

Question time sullo screening oncologico

 

Nell'adunanza del 20 dicembre 2023, il gruppo Forza Italia ha illustrato un'interrogazione a risposta immediata sull'attività di screening oncologico.

«La prevenzione è indicata nel Piano salute e benessere sociale come un elemento centrale per la salute delle persone - ha sottolineato il Consigliere Mauro Baccega -. Vorremo avere notizie su come sta avanzando l'attività di screening di tipo oncologico, che negli anni passati è stata decisamente intensa

«Puntiamo ad accrescere queste attività e con il nuovo Atto aziendale abbiamo istituito il nuovo Dipartimento funzionale oncologico - ha riferito l'Assessore alla sanità, Carlo Marzi -. Nel 2022 si sono recuperate tutte le prestazioni arretrate, conseguenti alla pandemia, nei tre screening oncologici alla mammella, colon retto e cervice uterina. Il numero dei test recuperati - che hanno azzerato l’arretrato - si sommano alle attività istituzionali del 2022 svolte dalle Strutture coinvolte: 2.470 test di primo livello per screening tumore mammella; 200 test di secondo livello per il colon-retto; 183 test di secondo livello per il tumore cervice uterina. Nel 2023, l’Ausl ha ripreso regolarmente le attività di offerta attiva degli screening oncologici. Gli inviti per i tre programmi di screening sono stati in totale 27.400 e le prestazioni erogate 22.200, pari all'81% degli inviti. Con la delibera 1405 dello scorso 27 novembre abbiamo anche costituito un Comitato tecnico scientifico, formato da esperti e da portatori di interesse, per monitorare l’attività degli screening in Valle d’Aosta, a supporto e sviluppo della programmazione sanitaria regionale, in prospettiva, ad esempio, dell’ampliamento degli screening ad altre patologie tumorali particolarmente frequenti e aggressive come il tumore della prostata o del polmone. È stato poi rafforzato il Piano di comunicazione con la promozione di campagne informative; la formazione periodica degli operatori sanitari; l'adozione di protocolli di screening differenziati a seconda dell'utenza: l'identificazione precoce dei soggetti a rischio eredo-familiare per tumore alla mammella. L'obiettivo è quello di garantire uno screening moderno e vicino alla popolazione che si avvale di strumenti moderni come i social, per avvicinare anche i giovani alla prevenzione secondaria, inducendoli ad agire da "brand ambassador", sensibilizzando le persone adulte. Siamo impegnati, in costante collaborazione con l’Azienda Usl, nel presidiare e potenziare gli screening oncologici ampliando l’offerta ai nostri concittadini

«Conosciamo l'attenzione dedicata a queste attività dal responsabile della Struttura anche se l'aspetto di comunicazione all'utenza è un po' carente - ha replicato il Consigliere Baccega. - Abbiamo avuto sollecitazioni importanti da parte di più persone che ci hanno chiamato per chiedere notizie sul rispetto degli appuntamenti di screening. Seguiremo con attenzione questo percorso e questa strategia visto che sul sito dell'Usl la nuova strategia regionale di screening è stata pubblicata soltanto ieri

 

LT