Info Conseil
Comunicato n° 501 del 12 ottobre 2023
Approvata una mozione a sostegno dell'inclusione del catalano, basco e galiziano nel regime linguistico dell'UE
I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente il 25 e 26 ottobre
In chiusura dell'adunanza dell'11 e del 12 ottobre 2023, il Consiglio ha discusso tre mozioni, di cui una approvata e due respinte.
Mozione approvata
- Inclusione del catalano, basco e galiziano nel regime linguistico UE
Il Consiglio ha approvato all'unanimità una mozione, depositata dai gruppi di maggioranza (FP-PD, AV-VdAU, UV, PlA, SA) per esprimere il proprio pieno sostegno alla richiesta del Governo spagnolo di includere il catalano, il basco e il galiziano nel regime linguistico dell'Unione europea e per invitare il Governo italiano, in sede di ulteriore esame e discussione della proposta, a fare propria tale posizione.
Il Presidente del Consiglio, Alberto Bertin, ha ricordato che «in Spagna il catalano, basco e galiziano sono lingue che godono di status ufficiale nelle rispettive Comunità autonome e lo scorso mese di agosto il Governo spagnolo ha richiesto alla Presidenza del Consiglio dell'UE di includerle nel regime linguistico dell'Unione europea, che ha deciso di continuare a lavorare sulla proposta spagnola. Ritengo che sia importante sostenere questa richiesta che rappresenta una valorizzazione a livello europeo del pluralismo linguistico, anche alla luce del motto UE che si vuole "unita nella diversità".»
Mozioni respinte
- Baby gang
Convocare il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per definire una strategia che possa porre fine agli episodi di microcriminalità e bullismo. Era quanto chiedeva il gruppo Lega VdA con una mozione respinta con 21 voti di astensione (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, PCP) e 14 a favore (Lega VdA, RV, FI, GM).
«Giungono varie segnalazioni della presenza di bande di giovani, spesso di origine straniera, che armati spesso di coltelli o oggetti contundenti disturbano i giovani della bassa Valle fuori dai locali pubblici - ha spiegato il Capogruppo Andrea Manfrin -. La situazione è stata segnalata da un gruppo di giovani della zona che, tra le altre cose, ha riportato la notizia di un'aggressione avvenuta con un taser. L'assenza di querele è dovuta alla paura delle vittime di subire delle ripercussioni ma la situazione è molto seria e deve essere adeguatamente presa in carico dalle istituzioni preposte. Se l'iniziativa è stata ammessa all'ordine del giorno significa che il Consiglio può impegnare il Presidente della Regione a convocare il Comitato; inoltre, una situazione analoga era già successa in precedenza.»
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha concordato sul fatto che «queste situazioni debbano essere attenzionate nella giusta misura, non per reprimerle ma per prevenirle. Il Consiglio regionale è la massima istituzione rappresentativa, ma non può impegnare il Presidente della Regione a convocare il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, il cui ruolo e le funzioni sono chiarite con legge e cui il Presidente della Regione vi partecipa in quanto rappresentante del Governo Italiano. L'invito è quello di voler ritirare la mozione per l'impossibilità di soddisfare tale impegno, ma rappresento la mia intenzione a farmene carico dal punto di vista morale e politico perché l'attenzione necessaria non mancherà mai da parte nostra.»
- Norma di attuazione dello Statuto sulle concessioni di derivazioni d'acqua
Con una mozione, respinta con 21 voti di astensione (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, FI) e 14 a favore (PCP, Lega VdA, RV, GM), il gruppo Progetto Civico Progressista voleva sollecitare il Governo regionale a riferire entro 15 giorni alla Commissione competente le informazioni acquisite riguardo all'istruttoria della norma di attuazione sulle concessioni di derivazioni d'acqua e a illustrare le azioni che si intendono intraprendere per una rapida conclusione dell'iter approvativo della norma.
«Nel 2019, la Commissione paritetica Stato-Regione ha predisposto una bozza di norma di attuazione conforme a quanto richiesto dal Consiglio Valle e ha avviato la procedura di acquisizione dei pareri di competenza - ha ricordato la Consigliera Chiara Minelli -. Vi è l'urgenza di concludere l'iter della bozza di questa norma: le altre Regioni sia a Statuto ordinario che speciale stanno già provvedendo a legiferare in materia di concessioni di grandi derivazioni d'acqua a scopo idroelettrico, mentre noi siamo ancora fermi. Considerata la grande rilevanza dell'argomento ritengo che debba essere più ampiamente trattato in seno alla Commissione competente e non intendo ritirare questa mozione.»
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha aggiornato il Consiglio riferendo che «nelle varie riunioni, tenutesi lo scorso mese di settembre, la Commissione Paritetica ha proseguito il lavoro di ricognizione delle norme di attuazione del nostro Statuto speciale e, allo stato attuale il Presidente del consesso ha inviato un testo, elaborato anche sulla base delle osservazioni formulate dai Ministeri e da Arera, agli uffici regionali per un confronto tecnico di analisi che possa poi consentire il proseguimento dell'iter.»
I lavori sono conclusi. I punti non discussi all'ordine del giorno sono rinviati alla prossima adunanza in programma mercoledì 25 e giovedì 26 ottobre 2023.
SC-LT