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Comunicato n° 464 del 28 settembre 2023
Interpellanza sull'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta
Nella seduta consiliare del 28 settembre 2023, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto chiarimenti su alcuni atti emanati dall'Istituto musicale pareggiato.
«Con una delibera del Consiglio di amministrazione del 20 luglio scorso, veniva determinata la facoltà assunzionale dell'Istituto musicale pareggiato per l'anno accademico 2023-2024, individuando il fabbisogno in cinque cattedre per la copertura a tempo indeterminato di altrettanti posti per il profilo di docente di prima fascia - ha evidenziato il Consigliere Paolo Sammaritani -. Il giorno successivo, il Consiglio accademico individuava i settori artistico disciplinari per la copertura dei cinque posti tramite procedura concorsuale pubblica per titoli ed esami. Interpelliamo il Governo per conoscere il numero, negli ultimi dieci anni scolastici, degli allievi iscritti per ciascuna cattedra e il numero di diplomi assegnati ogni anno nei singoli corsi di diploma attivati; capire se il Governo abbia preso in esame le motivazioni della delibera del Consiglio accademico e se, per quanto di sua competenza, le ritenga condivisibili: in caso di risposta negativa, se si intenda fornire all'Istituto musicale indicazioni per effettuare una revisione dell'individuazione dei settori artistico-disciplinari contenuta nella delibera.»
L'Assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha riferito che «rispetto alle 5 cattedre che il Conservatorio intende mettere a concorso, la disciplina delle procedure concorsuali è contenuta in un decreto del Ministero dell'università del 2023 del quale si fa esplicitamente riferimento alla sua applicabilità all’Istituto musicale valdostano. In particolare, il decreto attribuisce al Consiglio accademico la competenza a individuare quali cattedre coprire, una volta definita la capacità assunzionale. Il Conservatorio, nell’ambito della propria autonomia didattica e organizzativa, attraverso il Consiglio accademico, ha individuato a luglio scorso i settori artistico disciplinari per la copertura a tempo indeterminato di 5 posti per il profilo di docente di prima fascia, sulla base delle seguenti motivazioni: verifica delle cattedre vacanti; andamento del numero delle iscrizioni degli studenti; considerazione delle cattedre ricoperte da più tempo con incarichi a tempo determinato; peculiarità di alcune scuole strumentali, proprie della Valle d’Aosta, come quella di "Fisarmonica"; carattere fondamentale di scuole strumentali come quelle di "Pianoforte" e "Strumenti a percussione" per l’impianto strutturale di un’istituzione di alta formazione; inderogabilità nella stabilizzazione della cattedra di "Teoria dell’armonia e analisi", in quanto settore disciplinare trasversale a tutti i piani di studio dei corsi di diploma accademico di primo e secondo livello.»
«Non ritengo - ha concluso l'Assessore -, stante questo iter, di poter entrare nel merito delle motivazioni, deliberate da organi sovrani e né di dover influire nel percorso di revisione dei settori artistico-disciplinari così come individuati dal Consiglio accademico del Conservatorio, anche in considerazione del fatto che risultano essere state rispettate tutte le norme in materia. Le posso dire che vi sono comunque delle franche interlocuzioni con i vertici del Conservatorio per approfondire ulteriormente le motivazioni che hanno determinato le richieste assunzionali.»
Il Consigliere Sammaritani ha replicato: «Questo è un tema molto delicato: stabilire una cattedra a tempo indeterminato costa, quindi non si tratta di una scelta banale. Se è giusto stabilizzare, occorre tuttavia valutare accuratamente se farlo o meno. La delibera del Consiglio accademico non è perfettamente motivata: il presupposto fondamentale - che è quello del numero degli allievi - non c'è, anche se l'Assessore l'ha citato. Conoscere i numeri è fondamentale: quando saranno a nostra disposizione potremo valutare meglio la situazione. È importante che l'Assessore vigili attentamente, pur senza interferire.»
SC