Info Conseil
Comunicato n° 463 del 28 settembre 2023
Interpellanza su Istituto storico e promozione eventi in contrasto con i valori costituzionali
Con un'interpellanza presentata dal gruppo Progetto Civico Progressista nella seduta consiliare del 28 settembre 2023 sono state affrontate le questioni della cittadinanza onoraria a Mussolini in Comuni valdostani, il distacco di un insegnante presso l'Istituto storico della Resistenza e la promozione di eventi in contrasto con i valori costituzionali.
«Per quanto riguarda l'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta - ha detto la Capogruppo Erika Guichardaz -, abbiamo rilevato il taglio effettuato dall'Assessore al sistema educativo Guichardaz della figura del Direttore, sul quale il Presidente Testolin ha cercato di mettere una toppa distaccando la stessa insegnante presso la Presidenza della Regione, ma solo per la gestione del seguito amministrativo della legge regionale per le celebrazioni dell'80° anniversario della Liberazione e Autonomia della Valle d'Aosta. Ci chiediamo se rispetto al distacco per la direzione dell'Istituto si intenda rivederne le modalità al fine di riconoscere la sua autonomia culturale e con quali tempistiche.»
«In occasione del dibattito sulla legge per le celebrazioni dell'80° - ha proseguito la Capogruppo di PCP -, avevamo presentato un ordine del giorno - non discusso - con cui chiedevamo un impegno di sensibilizzazione per la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini da parte di alcuni Comuni valdostani: oggi vogliamo quindi sapere in quali Comuni non sia stata ancora revocata tale cittadinanza e se il tema sia stato posto all'attenzione del comitato per le celebrazioni dell'80°. Infine, evidenziamo che la nostra regione è apparsa su molte testate nazionali per aver ospitato, durante l'estate, il "campo di addestramento alla Difesa con Ardimento" a Pré-Saint-Didier e un incontro, pubblicizzato anche sul portale regionale "love.vda.it", per discutere della "relazione tra filosofia e alpinismo" a partire dal pensiero di Julius Evola, definito uno dei maggiori pensatori del Novecento italiano, che ha sollevato anche l'indignazione dell'Assessore Caveri. Chiediamo quindi quale sia la posizione rispetto a queste iniziative e se sia intenzione della Giunta avviare una riflessione sulla concessione dell'utilizzo di sedi istituzionali o sulla promozione di eventi in contrasto con i valori della Costituzione.»
In merito all'Istituto storico della Resistenza, il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha sostenuto che «la sua autonomia culturale, scientifica e gestionale non è mai stata in discussione. Il dialogo con l’Istituto è continuo e l’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia rafforzerà ancora il ruolo dell’Istituto in Valle d’Aosta grazie agli eventi e alle manifestazioni che saranno organizzati in questo ambito, con particolare attenzione agli aspetti della didattica e del rapporto con le istituzioni scolastiche valdostane. Il tema dei distacchi di personale docente presso l’Istituto farà sicuramente parte di questo dialogo al fine di individuare, di concerto con l’Assessore ai beni culturali e al sistema educativo, le migliori soluzioni possibili.»
Sulla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, il Presidente ha specificato che «su iniziativa del Presidente del Consiglio la tematica è stata trattata nel corso della riunione del comitato dell'ottantesimo dello scorso 29 agosto e i Comuni sono stati sentiti e sensibilizzati.»
Riguardo alle iniziative richiamate, il Presidente Testolin ha ricordato ciò che disse «Vittorio Foa, partigiano, politico e uno dei padri fondatori della Repubblica italiana al senatore missino Giorgio Pisanò in un dibattito televisivo “Se aveste vinto voi, io sarei ancora in prigione. Siccome abbiamo vinto noi, tu sei senatore”. In queste parole sta tutta la differenza tra democrazie e dittatura che fa sì che chiunque, ovviamente nel rispetto delle leggi della Repubblica, possa esprimere la propria opinione, costituire associazioni e fondazioni e organizzare iniziative pubbliche. Dare notizia di questi eventi non significa poi condividerli o promuoverli. L’Amministrazione regionale non può ovviamente che decidere per le sedi istituzionali di sua proprietà (Sala Maria Ida Viglino, Biblioteca) per le quali sono state adottate da tempo regolamentazioni per l’utilizzo, escludendo non solo le manifestazioni con finalità politiche, ma espressamente le iniziative che veicolino messaggi di intolleranza razziale, religiosa, politica e istituzionale. Non possiamo ovviamente decidere per altri né dare indicazioni di qualunque genere ad altre istituzioni.»
La Capogruppo Guichardaz si è detta «molto delusa dalla risposta. Se da una parte fa piacere che sia stata portata all'attenzione del Comitato la questione della revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini, non comprendiamo le motivazioni per cui non si vogliano dire i nomi dei due Comuni che ad oggi continuano ad averla (peraltro citati nella discussione di luglio e verificati). Consideriamo un atto riprovevole togliere la figura del Direttore dell'Istituto storico della Resistenza. In merito alle iniziative organizzate nell'estate, permettere a tutti di potersi esprimere, non significa condividere e pubblicizzare sul sito internet della Regione eventi di questo tipo, non legati ad approfondimenti. Invitiamo il Governo a sfogliare il sito di rigenerazione Evola per capire di cosa si tratta.»
SC