Info Conseil
Comunicato n° 141 del 27 aprile 2006
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA VALLE EGO PERRON ESPRIME CORDOGLIO PER L’ATTENTATO ODIERNO A NASSIRIYA
Da Bucarest, dove si trova per l’Assemblée parlementaire de la francophonie
Il presidente del Consiglio Regionale Ego Perron, impegnato a Bucarest nella riunione dell’Assemblée Parlementaire de la Francophonie, venuto a conoscenza dell’attento di Nassiriya, in cui hanno perso la vita dei soldati italiani, esprime il cordoglio ai famigliari delle vittime dell’attentato a nome del Consiglio regionale della Valle d’Aosta.
“Sono profondamente scosso da questo ennesimo gesto terroristico - commenta il Presidente Perron – che colpisce non solo dei ragazzi impegnati con abnegazione nel mantenere l’ordine in un paese già così traumatizzato dalla guerra, ma anche le fondamenta su cui si basano la società civile e gli ideali di libertà.”
“In questo terribile momento – prosegue il Presidente Perron – partecipo al dolore dei famigliari, a cui formulo le più sentite condoglianze anche a nome del Consiglio regionale.”
“Come già in passato – conclude Perron – l’Assemblea legislativa valdostana condanna fortemente questi vili attentati. Esprimo la sincera solidarietà all’Arma dei Carabinieri e all’Esercito che in questi anni hanno operato in condizioni difficili, sostenendo la popolazione nel tentativo di riportare condizioni di democrazia e di pace”.
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“Sono profondamente scosso da questo ennesimo gesto terroristico - commenta il Presidente Perron – che colpisce non solo dei ragazzi impegnati con abnegazione nel mantenere l’ordine in un paese già così traumatizzato dalla guerra, ma anche le fondamenta su cui si basano la società civile e gli ideali di libertà.”
“In questo terribile momento – prosegue il Presidente Perron – partecipo al dolore dei famigliari, a cui formulo le più sentite condoglianze anche a nome del Consiglio regionale.”
“Come già in passato – conclude Perron – l’Assemblea legislativa valdostana condanna fortemente questi vili attentati. Esprimo la sincera solidarietà all’Arma dei Carabinieri e all’Esercito che in questi anni hanno operato in condizioni difficili, sostenendo la popolazione nel tentativo di riportare condizioni di democrazia e di pace”.