Info Conseil

Comunicato n° 408 del 28 luglio 2023

Interpellanza sulla delocalizzazione della cooperativa Lo Dzeut

I lavori consiliari sono conclusi. L'Assemblea si riunirà nuovamente il 27 e 28 settembre

 

Con un'interpellanza illustrata in chiusura della seduta consiliare del 28 luglio 2023, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha portato all'attenzione dell'Aula la questione della cooperativa Lo Dzeut di Champorcher.

«Apprendiamo da notizie stampa che la cooperativa per lavorazione della canapa Lo Dzeut di Champorcher si trasferirà presso l'Ancienne Maison communale di Donnas - ha evidenziato il Consigliere Dennis Brunod -. Una scelta che ha sollevato molte proteste e malcontento tra gli abitanti di Champorcher, sfociati in una raccolta firme per mantenere la cooperativa nel comune di origine, noto per la sua tipica e tradizionale lavorazione della canapa. Riconoscendo il valore di questa attività, che favorisce l'occupazione in un paese di montagna a rischio di spopolamento, la Regione ha compiuto anche degli investimenti finanziari e altri sono arrivati con i fondi europei. Chiediamo al Governo se era a conoscenza di questa decisione e se ha l'intenzione di occuparsi della questione per trovare delle soluzioni che evitino la delocalizzazione della produzione, che stravolgerebbe la tradizione, incidendo negativamente sul patrimonio di conoscenze plurisecolari della comunità di Champorcher e privando il paese e l'intera vallata di un'importante risorsa turistica

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha riferito che «la norma regionale si proponeva di dare la possibilità di sviluppare una lavorazione di tradizione e far crescere sul territorio il lavoro per le persone. A distanza di tempo, non possiamo dire che questo obiettivo sia stato raggiunto, anche perché la cooperativa ha riscontrato una serie di difficoltà di gestione negli attuali spazi della lavorazione e di reperimento di nuovi soci. Abbiamo incontrato la cooperativa e l'Amministrazione comunale e, al momento, non vi è l'intenzione di abbandonare Champorcher ma c'è una visione di allargamento. Abbiamo chiesto di conoscere la progettualità che si intende mettere in campo per attivare in seguito, attraverso il comitato previsto all’art 5 della legge regionale 44/91, il progetto di sviluppo. Dietro questo progetto c'è una grande storia e bisogna capire se ci sono ulteriori possibilità per ridare slancio all’attività della cooperativa: la comunità di Champorcher si deve confrontare per capire per quale motivo la tradizione delle famiglie non si è trasferita all'interno della cooperativa così da aiutarla a crescere. Per ora, quindi, nessuna decisione definitiva e ritorneremo sulla questione nel mese di settembre anche in vista della realizzazione di una legge quadro sull'artigianato

«È un tema che riguarda la storia del nostro territorio e deve essere affrontato con la dovuta attenzione e il massimo coinvolgimento delle parti interessate - ha sottolineato il Consigliere Brunod -. Ci conforta la notizia del solo possibile allargamento della cooperativa al comune di Donnas, che non implica quindi la chiusura o la diminuzione delle attività nella località di origine, cioè a Champorcher. Avremo modo di riprendere la questione nel mese di settembre, cercando di trovare le migliori soluzioni per mantenere vive le nostre radici e il nostro passato, adeguandoci ai tempi e alle nuove prospettive che ci offrono

Il Consigliere Erik Lavy ha aggiunto: «Il comune di Champorcher è il caso più emblematico dello spopolamento della montagna: nel 1861 aveva 1.200 abitanti e oggi non arriva neanche a 400. Bisogna capire il motivo per cui anche una cooperativa di questo genere è in difficoltà. Spostare la lavorazione della canapa fuori da Champorcher sarebbe come delocalizzare la produzione del lardo di Arnad a Quincinetto! Un nonsenso. Sicuramente la realizzazione di un punto vendita a Donnas ha il suo valore ma è impensabile privare Champorcher del suo punto di forza che avrebbe ricadute negative anche sull'aspetto occupazionale. Un problema da non sottovalutare su cui torneremo a settembre

Il Consiglio si riunirà nuovamente, dopo la pausa estiva, mercoledì 27 e giovedì 28 settembre 2023.

LT