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Comunicato n° 399 del 27 luglio 2023
Approvato il disegno di legge sull'accompagnatore di media montagna
I lavori del Consiglio riprendono domani, venerdì 28 luglio, alle 9
Con 33 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, PlA, SA, Lega VdA, FI, GM) e 2 astensioni (PCP) espressi durante la seduta pomeridiana del 27 luglio 2023, il Consiglio Valle ha approvato il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di attività di accompagnatore di media montagna (modificazioni alle leggi regionali n. 7/1997 e n. 1/2003).
Il testo, depositato dalla Giunta il 31 gennaio ed esaminato dalla quarta Commissione, dispone nei suoi 23 articoli l'introduzione, nell'ordinamento regionale, della figura professionale dell'accompagnatore di media montagna, la cui gestione è in capo all'Unione valdostana guide di alta montagna attraverso un elenco speciale (accanto all'albo professionale delle guide alpine). L'abilitazione all'esercizio si consegue mediante il superamento di test tecnico-attitudinali, la frequenza di corsi teorico-pratici e il superamento dei relativi esami organizzati dall'Uvgam.
Sul testo sono stati approvati un emendamento dell'Assessore al turismo e uno del gruppo Lega VdA, mentre ne sono stati respinti sette del gruppo PCP.
Il Consigliere Augusto Rollandin (PlA) ha relazionato all'Aula sul provvedimento. «Questo disegno di legge arricchisce l'offerta turistica valdostana di una nuova figura professionale, l'accompagnatore di media montagna, definendo i contenuti della sua attività e facendone un professionista polivalente in grado di operare su buona parte del territorio valdostano, potendo operare senza alcun limite altitudinale fatta eccezione per l'ambito di attività riservato alle guide alpine. Fortemente richiesta sia dall'Unione valdostana guide di alta montagna sia dall'associazione di categoria maggiormente rappresentativa delle guide escursionistiche naturalistiche, questa figura professionale - che sarà un ambasciatore del territorio - intercetta una porzione di clientela interessata a vivere e conoscere le nostre montagne senza tuttavia essere interessata ad ascese di tipo alpinistico che richiedono abilità e tecniche non alla portata di tutti. La sua istituzione, in coerenza con quanto previsto dalla legge nazionale n. 6/1989 (Ordinamento della professione di guida alpina) e sotto il relativo collegio professionale regionale, consentirà da un lato, ai nuovi professionisti di operare in un contesto normativo statale riconosciuto oltralpe e di poter conseguentemente offrire alla clientela i numerosi itinerari transfrontalieri della nostra regione, dall'altro lato offrirà garanzie sotto il profilo della qualità della formazione e dell'aggiornamento, dell'assistenza e della tutela professionale.»
«Questa figura - ha aggiunto - rappresenterà peraltro un'importante opportunità lavorativa per alcune professioni fortemente stagionalizzate (come i maestri di sci) e consentirà ad altri professioni del turismo di ampliare il proprio ambito di attività (come le guide ciclo-turistiche). Il disegno di legge salvaguarda anche l'attività delle guide escursionistiche naturalistiche, istituite in ambito regionale con la legge n. 1/2003, che hanno sinora rappresentato un tassello importante dell'offerta turistica valdostana. Le guide escursionistiche attualmente iscritte nel relativo elenco professionale regionale potranno decidere se transitare nei ruoli degli accompagnatori di media montagna oppure continuare ad esercitare la professione ai sensi della l.r. 1/2003.»
Il dibattito in Aula
«Questo disegno di legge recepisce una norma nazionale che esiste da oltre 30 anni; ha quindi un senso intervenire ma la legge non deve essere in contrasto con la normativa statale - ha dichiarato la Consigliera Chiara Minelli (PCP) -. Il disegno di legge presenta una confusione di fondo tra la "Guida ambientale ed escursionistica" e le sue competenze e quella dell''Accompagnatore di media montagna". La prima è una professione non ordinistica, esercitata ai sensi di una legge nazionale sulle professioni non regolamentate e non necessita di abilitazioni e iscrizioni a albi. L'accompagnatore di media montagna, invece, è una figura alternativa alla guida alpina, il suo profilo è evidenziato nella legge nazionale 6/89 e rientra nelle professioni ordinistiche. Nel disegno di legge, di fatto, il profilo attribuito all'AMM regionale è quello della GAE. A seguito di ricorsi in altre regioni che hanno approvato norme simili, il Consiglio di Stato ha precisato che il legislatore regionale non può istituire professioni con titoli abilitanti ed è quindi possibile che questa legge regionale, così come formulata, possa incorrere in eventuali impugnazioni. Inoltre riteniamo negativo che si sia provveduto a scrivere il disegno di legge in un Tavolo che ha escluso una associazione operante in Valle da molto tempo.»
«Oggi è un giorno importante per la Valle d'Aosta perché si codifica una nuova figura professionale per la montagna - ha evidenziato il Capogruppo di AV-VdAU, Albert Chatrian -, che va ad arricchire le due figure professionali già esistenti, guide alpine e guide escursionistiche della natura. Questo disegno di legge è il frutto di un confronto fortemente voluto dall'Unione delle guide di alta montagna e dall'associazione di categoria maggiormente rappresentativa delle guide escursionistiche naturalistiche, che hanno creato le condizioni affinché questo Consiglio potesse votare questa legge. Ieri, abbiamo approvato la creazione della "Maison de la montagne": in sequenza mettiamo quindi in campo una serie di elementi per valorizzare le professionalità tipiche della Valle d'Aosta. Questa nuova figura professionale andrà ad intercettare una porzione di clientela che ha delle ambizioni diverse rispetto a chi vuole fare alpinismo: lo farà con qualità perché alla base di tutto c'è la formazione, la professionalità, la conoscenza del territorio. Infatti, le guide escursionistiche naturalistiche saranno trasferite direttamente nell'elenco speciale dell'accompagnatore di media montagna e faranno parte delle guide alpine: è questo un aspetto importante perché dà organicità alle professioni della montagna. Peccato non avere l'unanimità su temi così importanti per la nostra regione.»
Annunciando il voto favorevole, il Consigliere Claudio Restano (GM) ha definito il disegno di legge come «un segno tangibile della volontà della nostra regione, e soprattutto degli appartenenti alle professioni della montagna, di evolvere e di cambiare rispetto alla richiesta che viene dal territorio. Nel 2020, in Italia si è registrato un aumento del 49% di coloro che hanno scelto le vacanze "open air" e il trend è in salita nel 2021. La Valle d'Aosta, che si propone come la capitale del turismo di montagna, non può che cercare di mantenere il passo con il continuo evolversi della domanda. Con questa norma diamo le risposte giuste a chi vuole una vacanza breve ma sicura creando una nuova figura che è l'evoluzione di altre professionalità esistenti e completa il panorama dei professionisti della montagna.»
Il Consigliere Mauro Baccega (FI) ha ricordato che «il lavoro su questo provvedimento parte da lontano: un lavoro fatto da esperti che ha portato a compimento un testo che è sicuramente importante perché introduce una nuova figura professionale, l'accompagnatore di media montagna, che va a rivolgersi a una clientela specifica che sicuramente ne aveva bisogno. Anche noi ringraziamo l'Unione guide di alta montagna che ha sostenuto questo percorso: inserire questa figura all'interno del loro contesto professionale regionale è sicuramente positivo. Il nostro voto sarà favorevole.»
«Sport, montagna e professionalità sono temi centrali per la nostra regione ed è bene che se ne discuta oggi in Aula, anche se sarebbe stato meglio trovare la condivisione di tutti - ha affermato il Consigliere Dennis Brunod (Lega VdA) -. Questo disegno di legge istituisce una figura necessaria per il settore turistico montano. Un professionista qualificato e costantemente aggiornato, il cui compito non è solo quello di "accompagnare" ma di "promuovere". L'attività di questi nuovi professionisti della montagna contribuirà a far fare una bella figura alla Valle d'Aosta a supportare l'immagine del nostro territorio, veicolando a livello nazionale e internazionale le nostre grandi eccellenze.»
Per il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier, «questa figura sarà un vero e proprio ambasciatore del territorio. Oggi abbiamo aggiunto un altro tassello per definire una figura che necessita di una precisa e puntuale classificazione nel panorama professionale legato alla montagna, alle sue attività, alle sue necessità per accompagnare la clientela in escursioni in montagna, con un'attenzione anche alle persone con disabilità e quindi accessibilità e inclusione per tutti. Un riconoscimento dunque di una figura polivalente, preparata professionalmente in più ambiti per soddisfare quel segmento di turismo che non si spinge alle alte quote ma comunque amante della montagna e del suo ambiente alpino, con un approccio che passa pur sempre dalla indispensabile preparazione e alla formazione, con una garanzia della qualità dell'offerta con conoscenze molto ampie grazie anche ad un aggiornamento periodico obbligatorio ogni 3 anni.»
«La valorisation de l'aspect culturel est très importante et la connaissance de la langue valdôtaine est déterminante - a dit le Conseiller Diego Lucianaz (Lega VdA) -. Il faut que ces nouveaux "ambassadeurs du territoire" reçoivent une formation linguistique, topographique et du territoire appropriée qui permettra de enrichir leur patrimoine culturel ainsi que leur connaissance du territoire dans le but de donner aux clients la meilleure et plus appropriée information.»
L'Assessore al turismo e sport, Giulio Grosjacques, ha dichiarato: «Sosteniamo questo disegno di legge con cognizione di causa avendolo analizzato sotto tutti i profili giuridici. La Regione ha semplicemente disciplinato la formazione e l'abilitazione a questa professione, sapendo che la professione ordinistica è di competenza statale. Con questo disegno di legge andiamo a creare delle professioni per i giovani, consentendo di lavorare 12 mesi all'anno in montagna e contribuendo ad arginare lo spopolamento delle nostre vallate. Questa figura è un po' l'evoluzione naturale delle guide escursionistiche: il nuovo turista necessita infatti di figure altamente professionali e con questo provvedimento colmiamo la lacuna di non avere figure adeguatamente preparate, mettendoci al pari dei nostri competitor francesi e svizzeri grazie ad una certificazione internazionale.»
«Le caratteristiche di questa figura professionale sono tali da rendere l'accompagnatore di media montagna non solo un professionista del turismo, ma anche un vero e proprio “testimonial” del territorio, per quanto attiene gli aspetti legati all’ambiente, alla cultura, all’enogastronomia - ha evidenziato l'Assessore ai beni e alle attività culturali, Jean-Pierre Guichardaz -. Una figura trasversale che dovrà raccordarsi con svariati Assessorati e che, sia nella sua fase di formazione professionale, sia nella fase più imprenditoriale, si dovrà interfacciare con le associazioni di rappresentanza degli albergatori, dei commercianti, dei produttori vitivinicoli e agro/pastorali, con le varie associazioni turistiche, sportive oltre che con gli enti locali. Insomma, una figura, quella dell’AMM, che oltre ad aprire opportunità importantissime per molti giovani (e anche meno giovani) che vogliono investire professionalmente sul territorio (e per il territorio), sarà di raccordo tra le molteplici realtà soprattutto valdostane, facilitando così “liens” sempre più stretti tra soggetti non sempre abituati a lavorare in rete tra loro.»
«Quando una norma è attesa dal territorio - ha chiuso il Presidente della Regione, Renzo Testolin -, quando mette in luce le potenzialità di una comunità e delle sue opportunità di crescita penso che sia un'ottima risposta. Oggi chiudiamo un percorso che ha coinvolto tantissimi professionisti e che sarà valutato nel tempo: siamo sicuri che sarà positivo e di questo siamo orgogliosi.»
I lavori sono sospesi: riprendono domani, venerdì 28 luglio, alle ore 9.
SC-LT