Info Conseil
Comunicato n° 395 del 27 luglio 2023
Approuvé un texte de loi pour la célébration du 80e anniversaire de la Résistance, Libération et Autonomie
Dans la matinée du 27 juillet 2023, le Conseil de la Vallée a approuvé, avec 21 voix en faveur (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, PCP, GM) e 11 abstentions (Lega VdA), un projet de loi portant dispositions pour la célébration du 80e anniversaire de la Résistance, de la Libération et de l'Autonomie. Le texte est le résultat d'un travail de synthèse entre deux propositions législatives présentées, l'une par le Gouvernement régional, et l'autre par le groupe Progetto Civico Progressista.
Le texte se compose de cinq articles visant la promotion et le soutien, pendant la période 2023-2028, de projets et d'initiatives pour commémorer et transmettre la mémoire des événements et des protagonistes de la Résistance, de la Libération et de l'Autonomie valdôtaines, pour valoriser le patrimoine historique, politique, social et culturel de la Résistance et de l'antifascisme en Vallée d'Aoste, pour approfondir la réflexion sur l'évolution des dispositions régissant l'Autonomie valdôtaine de l'après-guerre à nos jours, compte tenu des perspectives actuelles du régionalisme et du fédéralisme en Italie et en Europe.
Sur le projet de loi, le groupe Lega VdA avait déposé deux amendements, qui n'ont pas été approuvés, visant à approfondir la réflexion sur les caractéristiques et les éléments constitutifs des régimes totalitaires, à partir des années vingt du XXe siècle aux formes actuelles.
Au cours de la discussion, deux ordres du jour ont été déposés. Le premier, du groupe Lega VdA, voulait engager à promouvoir un moment d'approfondissement sur les faits historiques liés à la Mission Mont-Blanc, sous la conduite de la Fondation Chanoux qui conserve le fonds Voisin composé de 153 documents concernant l'activité de cette Mission dont le responsable était le docteur Henri Voisin: le texte a été retiré suite à l'engagement du Président d'aborder la thématique dans le cadre des initiatives à organiser. Le deuxième, du groupe PCP, voulait engager le Président de la Région d'intervenir auprès du Consortium des collectivités locales afin de sensibiliser les communes qui n'ont pas encore pris de mesures pour révoquer la citoyenneté d'honneur de Benito Mussolini. Le texte n'a pas été discuté car le Conseil a approuvé (avec les 2 voix contraires du PCP) la question préjudicielle posée par le groupe Lega VdA qui a considéré l'initiative comme une invasion des compétences communales.
Les interventions des Conseillers rapporteurs
Le Conseiller de FP-PD Andrea Padovani, au nom aussi du Conseiller Erik Lavevaz (UV), a dit: «Questa proposta legislativa è un importante strumento di preservazione e diffusione della memoria storica legata al periodo che va dal settembre del 1943, mese nel quale democratici cristiani, azionisti, liberali, socialisti, comunisti e in Valle d'Aosta gli autonomisti diedero vita al Comitato di Liberazione Nazionale a seguito del crollo del fascismo e l'invasione dei nazisti. Eventi che portarono alla nascita della Repubblica italiana con la sua Costituzione, all'Autonomia speciale della nostra regione e infine alla promulgazione del suo Statuto che ne definisce gli elementi fondamentali. La Resistenza rappresenta una pagina fondamentale della storia italiana, un capitolo di eroismo, che ha visto uomini e donne unirsi in una lotta coraggiosa contro l'oppressione nazifascista. Questa lotta per la libertà ha plasmato la coscienza collettiva e l'identità del nostro paese, insegnandoci la preziosa lezione che i diritti fondamentali devono essere difesi con tenacia e determinazione. Trasmettere questa memoria storica è cruciale per assicurare che le tragedie del passato non vengano dimenticate e che il nostro impegno verso la costruzione di una società più giusta e inclusiva sia costante. Questo sforzo ci aiuterà a garantire che le future generazioni continuino a comprendere il valore della libertà, della democrazia e della diversità culturale, e ci spingerà ad agire con responsabilità per proteggere i diritti civili e sociali e costruire un futuro migliore per tutte le persone.»
«L'Autonomia - a ajouté - è una conquista fondamentale per la Valle d'Aosta e per la sua gente. Rappresenta un riconoscimento dell'identità culturale e storica, consentendo ai suoi cittadini di avere una maggiore partecipazione nel processo decisionale e nella gestione delle questioni che li riguardano direttamente.»
«La proposta di legge che abbiamo depositato il 31 maggio scorso - a dit la Conseillère de PCP, Chiara Minelli -, significativamente a ridosso delle celebrazioni per la festa della Repubblica nata dalla Resistenza, è in continuità con quella approvata dal Consiglio regionale nel 2013 per celebrare il 70° anniversario e si basa quindi su un modello operativo già sperimentato con risultati positivi dieci anni fa, nel periodo 2013-2018. Gli anni compresi tra l'8 settembre del 1943, giorno dell'armistizio, e il 26 febbraio del 1948, data di nascita del nostro Statuto speciale, sono stati decisivi per la definizione e il rinnovamento democratico delle istituzioni italiane e valdostane. Anni i cui avvenimenti salienti vanno quindi ricordati e celebrati degnamente, al fine di conservarne la memoria e tramandarne alle nuove generazioni il valore e il significato. Riteniamo positivo che si sia giunti, dopo un confronto in prima Commissione, alla predisposizione di un testo congiunto, recependo la nostra proposta di aggiungere la possibilità di partecipare al Comitato incaricato di raccogliere ed esaminare le proposte di eventi celebrativi i sindaci dei Comuni eventualmente interessati da tali eventi, nonché i promotori e i responsabili delle varie iniziative. Riteniamo infatti necessario che le comunità e i soggetti che organizzano delle iniziative siano coinvolti, à tour de rôle, nelle riunioni del Comitato, nell'ottica dello spirito stesso della legge, che non è di mera celebrazione istituzionale ma è di promuovere una memoria attiva.»
Le débat en plénière
«La storia non si cancella o si modifica a piacimento - a précisé le Chef du groupe de FP-PD, Paolo Cretier -. Questo disegno di legge rende onore ai momenti storici dal 1943 al 1948 quando le formazioni partigiane si sono unite nella lotta contro l'oppressore straniero e italiano. Fare memoria non è solo ricordare ciò che è stato, ha un significato di conoscenza per fare nostre le storie del passato, comprendere le ragioni per poi cambiare il presente. Molti hanno letto e studiato i testi, io ho ascoltato dalla viva voce di molti, anche dopo 50-70 anni si leggeva ancora nei loro occhi la tragedia vissuta. Fare memoria è condizione affinché la libertà conquistata continui a essere trasmessa e vissuta come un bene indivisibile. Non è appannaggio di una sola parte, di un'associazione, di un gruppo ma è patrimonio collettivo di una nazione, di un popolo, di una regione.»
Pour le Chef de groupe de Pour l'Autonomie, Augusto Rollandin, «il est fondamental de connaître ce qui a été afin d'imaginer notre futur, car c'est grâce à l'engament de nos ancêtres si aujourd'hui nous pouvons parler de ces événements et apprécier notre liberté. Il est important que les jeunes, dans les écoles et à tout niveau, comprennent les faits de cette période historique, afin de faire en sorte qu'ils ne se reproduisent plus et afin de faire respecter le liberté de nos tous.»
«Ce projet de loi, fait avec très peu de fantaisie, n'est que du copier-coller de l'ancienne loi, approuvée il y a dix ans - a dit le Conseiller de la Lega VdA Diego Lucianaz -. Mais, ce qui est important est de transmettre la mémoire des protagonistes de la Libération valdôtaine. Malheureusement, le texte de loi est une salade de concepts comme Liberté, Résistance, Autonomie et il n'y a pas eu la volonté de séparer et d'expliquer, surtout aux jeunes, ces valeurs qui sont très différentes entre elles. On ne tient pas compte et on ne veut pas raconter l'histoire des personnes qui ont fait l'histoire de notre région, à partir de ceux qui ont lutté pour l'indépendance de la Vallée et tous les Valdôtains qui ont manifesté pour deux fois (18 mai 1945 et 26 mars 1946) en demandant démocratiquement des consultations populaires (le plébiscite) pour décider de leur futur.»
Pour le Conseiller de la Lega VdA Simone Perron, «c'è un rapporto molto stretto tra storia e politica: non c'è un solo modo di guardare agli avvenimenti storici, ci sono tante interpretazioni e questo non va mai dimenticato. La storia costituisce un mito fondante per la politica, ma non bisogna mai piegare i fatti storici alla politica. Purtroppo, è quanto è avvenuto in Italia nel dopo guerra, ma la storia non è iniziata nel 1943: ecco perché abbiamo voluto proporre un emendamento al testo di legge, per cercare di allargare la discussione a livello culturale, andando ad approfondire la riflessione sugli elementi costitutivi dei regimi totalitari, a partire dalle loro prime manifestazioni negli anni venti - con lo stalinismo e poi il nazismo - alle forme attualmente esistenti e alle loro possibili evoluzioni. Con questo emendamento, rendiamo questo testo di legge più attuale, con uno sguardo rivolto al futuro, proiettandolo verso la comprensione del passato per evitare errori nel domani.»
«C'est une loi très importante pour l'histoire de notre région - a déclaré le Chef du groupe AV-VdAU, Albert Chatrian -. Il est fondamental de transmettre le passé, de commémorer et valoriser le patrimoine culturel historique et idéologique de l'antifascisme en Vallée d'Aoste. Raconter la lutte contre le régime fasciste est la meilleure arme contre toute dictature, une garantie pour le futur de la démocratie. Nous regardons à notre Statut, issu de cette période, comme un flambeau, le point de repère de notre particularisme.»
«Il testo di legge denota un certo tipo di sensibilità e va apprezzato - a dit le Conseiller Erik Lavy (Lega VdA) -, ma se si ascolta la relazione dei Consiglieri Padovani e Lavevaz vengono i brividi: c'è, infatti, un'approssimazione totale rispetto a certi fatti storici. Nel citare gli attori della Resistenza, non si fa minimamente riferimento a Chanoux che l'Autonomia non la voleva, in quanto aveva mire ben più alte per la Valle d'Aosta. Si parla di Resistenza riferendosi al popolo italiano, dimenticando che la Resistenza in Valle d'Aosta aveva logiche e mire di libertà del popolo valdostano totalmente diverse rispetto a quella delle altre regioni, ci si dimentica che l'Union Valdôtaine è nata contro i decreti luogotenenziali del 1945, che lo Statuto speciale non piaceva ai valdostani, che ci sono stati tentativi annessionisti come la Mission Mont Blanc e la richiesta del plebiscito da parte di migliaia di valdostani. Come si può costruire un futuro senza conoscere i fatti? Spiace che questa relazione sia stata sottoscritta anche dal Consigliere Lavevaz, che è stato Presidente dell'Union Valdôtaine.»
«Il faut garder la mémoire, car si nous sommes ici aujourd'hui c'est parce que le fascisme et le nazisme ont été gagnés - a rappelé l'Assesseur des affaires européennes, Luciano Caveri (AV-VdAU) -. La mémoire doit être cultivée et, surtout, il faut enseigner aux jeunes, sans rhétorique, l'histoire avec toutes ses contradictions. È importante tramettere i valori e le idee alla base della nostra Autonomia che, a differenza di altre realtà europee, ha saputo evitare derive violente e ha incanalato in un alveo democratico i desideri di libertà. Questa è sempre la scelta giusta. La ricostruzione storica questo 80° non deve essere solo un momento di autocelebrazione ma un'occasione utile per riflettere sullo stato dell'Autonomia e sul futuro della Valle d'Aosta.»
Le Vice-Chef de la Lega VdA, Stefano Aggravi, a souhaité que «la memoria di questi eventi non avvenga con una logica di "fanfare", perché la fanfare manifesta gioia ma è anche un po' confusionaria. L'Autonomia è un po' come una turbina di una centrale idroelettrica, che se non è collegata a un sistema non può utilizzare la sua forza: forse nel tempo, questa forza è rimasta in potenza e non è sempre stata utilizzata appieno. La riforma del nostro Statuto va fatta, ma dobbiamo stare attenti a due elementi: non possiamo farla da soli - perché lo sviluppo delle nostre prerogative statutarie può avvenire solo nella leale collaborazione con lo Stato centrale - e dobbiamo gestire il rischio di una perdita di garanzie oggi date dal nostro Statuto di Autonomia.»
Pour le Conseiller Erik Lavevaz (UV), «c'est vrai qu'il y a des narrations différentes, mais il faut faire attention à ne pas tomber dans le révisionnisme, voire le négationnisme. Nous avons une responsabilité et un engagement en votant cette loi: il faut passer le témoin aux nouvelles générations, à travers un dialogue fondé sur la connaissance et la mémoire de passages cruciaux pour la Vallée d'Aoste et pour son Autonomie, des étapes qui sont comme les maillons d'une chaîne. Sur l'UV, c'est drôle que les accusations viennent de ceux qui ont chevauché la vague léguiste, un parti national: que cette vague ne soit pas aspirée dans le sable. La Résistance est une mémoire fragile, entraînant des divisions: il ne doit pas en être ainsi, parce que la Constitution républicaine et notre Autonomie ont surgi de là, c'est un fait indéniable. Le but de ce texte de loi est celui de nous engager pour éloigner l'indifférence et engager les jeunes: faisons en sorte que cet objectif soit atteint par ces célébrations.»
La Cheffe du groupe PCP, Erika Guichardaz, a parlé de «la necessità di affrontare questo anniversario senza pregiudizi e indulgenze, superando le finte memorie della Liberazione e della Resistenza. Non vogliamo accreditare falsi miti, conosciamo le luci e le ombre di questo fenomeno, ma non accettiamo i revisionismi espliciti o sottointesi e le concezioni riduttive di un periodo storico di cui i valdostani devono essere orgogliosi. Nel tempo non abbiamo costruito quella memoria collettiva, fondamento della convivenza civile come osservava De Luna. Bisogna vincere le sacche di non conoscenza che non aiutano a vivere il presente né a nutrire il futuro. Dobbiamo far capire ai giovani il coraggio e la bellezza delle scelte fatte in quel periodo storico da persone che decisero di lottare contro una dittatura, anche a costo della vita. Questa legge ci dà gli strumenti per dare un contributo alla conoscenza. Bisogna coltivare la memoria per "pas pedre lo tzemeun " come diceva Ida Desandré.»
Il Consigliere Luca Distort (Lega VdA) ha rilevato che «una legge può avere più obiettivi: amministrativo, operativo o di coscienza civile. Ed è il caso di questo testo, la cui finalità è quella di risvegliare una coscienza civile e di accompagnarla con il concetto di universalità, che è il campo della verità. È quindi essenziale che questa legge abbia i caratteri della verità, capace di comprendere lo sviluppo della coscienza civile per avere gli anticorpi per combattere il totalitarismo in senso universale, altrimenti svolgiamo un'evocazione che museifica la storia, perdendo la sua capacità di essere "maestra di vita". Noi dobbiamo invece tendere alla comprensione del fatto che il grande pericolo che sta dietro ad una lezione di storia è il totalitarismo, in ogni sua forma e in ogni sua evoluzione: il totalitarismo è un costante e sgradito ospite della storia. O c'è questa chiarezza o persone che hanno perso la vita nel dramma della guerra civile saranno morte invano.»
«Il dibattito su un disegno di legge come questo permette di distinguere due concetti - a souligné le Chef du groupe SA, Carlo Marzi -: la differenza tra dare il giusto rilievo da attribuire alla memoria e alla storia rispetto all'apologia e alla strumentalizzazione ideologica. La storia dell'Autonomia della Valle d'Aosta nasce prima del periodo storico rilevato dalle celebrazioni dei rilevanti fatti storici che compiono 80 anni dal 1943 al 1948. Ma è fondamentale per l'Autonomia valdostana, che si fonda su un'identità, una lingua, una cultura e una storia propria, dare centralità alla memoria degli avvenimenti storici del periodo di cui celebreremo l'80° anniversario. In tal senso, in un momento storico nel quale l'Autonomia statutaria valdostana nasceva in seno alla nazione italiana è importante ricordarla come il contributo di tante anime politiche autonomiste tra le quali anche l'anima cristiano-democratica e di centro cui la Stella Alpina si riconduce.»
«Cette loi a déjà fait ressortir un résultat important: un débat et des réflexions profondes de la part des Conseillers - a observé le Président de la Région, Renzo Testolin -. Cette loi veut partager des approfondissements en reprenant les événements de la Résistance et de l'Autonomie pour regarder au futur. C'est une loi qui a voulu reprendre la loi du 70e, mais elle conserve toute son actualité, car elle donne la possibilité de transmettre aux jeunes générations une vision complète de ce moment historique et du parcours qui nous a conduit à nos jours. L'histoire ne doit pas être revisitée, mais il doit y avoir la possibilité de se confronter sur des visions différentes. Le Comité qui sera composé de sensibilités différentes aura la tâche de tracer un parcours voué à relancer un débat sur ces thématiques: j'espère qu'il y aura l'engagement de tous pour travailler dans le sillon tracé par ce texte de loi.»
Le Président du Conseil, Alberto Bertin, a souligné «l'ampio e positivo dibattito che ha dato l'occasione per avviare anche una riflessione sull'Autonomia valdostana. Con questa legge vogliamo dare gli strumenti di conoscenza della nostra storia.»
Le Chef du groupe Lega VdA, Andrea Manfrin, a annoncé l'abstention: «Abbiamo provato a modificare questo testo affinché si creasse una cultura della memoria condivisa, che comprendesse anche l'analisi e l'approfondimento di tutti i regimi totalitari. Così non è stato, ma continueremo con la nostra azione per ampliare il raggio della memoria e della conoscenza a contrasto di tutti i regimi, compreso quello comunista.»
Le Conseiller Claudio Restano (GM), a rappelé «di avere votato favorevolmente la stessa legge già approvata nel 2013 e coerentemente con quanto fatto allora, annuncio il mio voto a favore. Sono dispiaciuto nel verificare che nonostante l'importanza della materia trattata, l'Aula non sia riuscita a trovare una posizione di convergenza.»
Les travaux recommencent à 15h.
SC-LT