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Comunicato n° 393 del 26 luglio 2023

Approvato il secondo assestamento di bilancio della Regione

Ammontano a 145,5 milioni di euro le risorse disponibili

 

Nella seduta pomeridiana del 26 luglio 2023, il Consiglio Valle ha approvato, con 20 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, GM) e 2 astensioni (PCP), il secondo provvedimento di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2023 e variazione al bilancio di previsione 2023-2025. I gruppi Lega VdA e Forza Italia non hanno partecipato al voto.

Il disegno di legge, depositato dalla Giunta il 28 giugno scorso, si compone di 91 articoli: ammontano a 145,5 milioni di euro le risorse disponibili, di cui 70 milioni provenienti dall'avanzo di amministrazione non utilizzato nel primo assestamento approvato a maggio, cui si aggiungono 28 milioni derivanti da maggiori introiti per l'IVA e 47,5 milioni dalla distribuzione degli utili della CVA Spa.

In Aula sono stati depositati quattro emendamenti dal Presidente della Regione e tre dal gruppo Lega VdA. Approvati quelli del Presidente Testolin che recepiscono la richiesta avanzata dal Consiglio permanente degli enti locali in merito alla ripartizione del trasferimento straordinario senza vincolo settoriale a favore dei Comuni e delle Unités des Communes. Degli emendamenti della Lega VdA, due sono stati respinti e riguardavano un contributo una tantum per ogni nuovo nato (Naître Valdôtain) e misure per il rafforzamento patrimoniale delle imprese valdostane, mentre l'emendamento per l'introduzione del chèque énergie non è stato messo ai voti perché con parere finanziario negativo. Recepiti anche i cinque emendamenti già approvati in seconda Commissione.

Contestualmente sono stati anche discussi nove ordini del giorno, di cui sette del gruppo Lega VdA e due congiunti dei gruppi Lega VdA, Misto e Forza Italia. Ne sono stati respinti sette e ritirati due.

Le dichiarazioni dei gruppi

Il Vicecapogruppo Stefano Aggravi ha annunciato che la Lega VdA non parteciperà al voto: «Come già avvenuto durante la discussione sul Piano socio-sanitario, abbiamo presentato delle iniziative che ritenevamo utili in un'ottica di collaborazione, ma che sono state tutte bocciate seguendo una logica politica. Di fronte ad un ordine del giorno complesso, ci eravamo resi disponibili in Conferenza dei Capigruppo a rivedere i tempi con l'obiettivo di discutere tutti i punti. Alcune proposte contenute nell'articolato sarebbero state votate dal nostro gruppo perché ci sono temi che sono comuni a tutti. Ci spiace non partecipare al voto, ma oggi vogliamo dare un segnale di fronte ad una becera chiusura della maggioranza.»

Anche il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, ha annunciato la non partecipazione al voto: «Siamo dispiaciuti di prendere una decisione che non immaginavamo questa mattina: pur condividendo alcune misure contenute nel disegno di legge, per rispetto dei nostri elettori non parteciperemo al voto unitamente ai colleghi della Lega con cui condividiamo il percorso del centro destra unito. È un segno concreto nei confronti di una maggioranza che nelle dinamiche consigliari non dimostra rispetto istituzionale nei confronti dell’opposizione. Ci auguriamo che questa scelta sia il presupposto per una riflessione interna alla maggioranza rispetto al dibattito sui futuri provvedimenti.»

«Come gruppo dell'UV ci dispiace - ha replicato il Capogruppo Aurelio Marguerettaz -: il confronto è sempre utile e c'è un fraintendimento rispetto al nostro atteggiamento, che non vuole essere sicuramente becero. Abbiamo accettato di dedicare una giornata intera alla trattazione dei vecchi atti ispettivi così come abbiamo convenuto di aggiungere la mattinata di venerdì. Dal punto di vista sostanziale, durante la discussione degli ordini del giorno, abbiamo dato la disponibilità a venire in Commissione per i confronti sulle varie tematiche.»

Il Consigliere del gruppo Misto Claudio Restano ha espresso solidarietà nei confronti dei gruppi Lega VdA e Forza Italia perché «l'atteggiamento della maggioranza non è consono a quello che dovrebbe tenere. Io rilevo una grande difficoltà da parte della minoranza nell'affrontare i lavori quando non si ha la possibilità di approfondire le tematiche, quando tutto è urgente e viene inserito all'ordine del giorno all'ultimo momento. Tuttavia, oggi ritengo di dover restare in Aula perché stiamo votando un provvedimento importante e voglio far sentire la mia voce in particolare su alcuni articoli, come quello sulle professioni sanitarie. E oggi, il mio voto positivo sull'assestamento, anche se non condivido tutto quello che è stato fatto perché non c'è una visione politica e perché non riusciamo a caratterizzarci, lo darò proprio grazie a quell'articolo che interessa il finanziamento di un disegno di legge nel sistema sanitario, grazie a quell'atteggiamento innovativo, che ci vede invece rinunciatari in altri settori. Dobbiamo tornare a far sognare i valdostani.»

«Siamo solidali con il gruppo Lega - ha detto la Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz - e, visto l'atteggiamento arrogante della maggioranza in Commissione, proprio per questo non avevamo presentato né ordini del giorno né emendamenti, ma rimaniamo in Aula. Il nostro parere è negativo perché questo provvedimento non incentiva né sostiene per nulla le persone in difficoltà in un momento in cui le persone supportate dai centri Caritas sono aumentate del 12%. I trasferimenti ai Comuni ancora una volta non sono strutturali e riteniamo che sarebbe meglio lasciare nella disponibilità di questi enti l'extra gettito IMU concedendo loro una maggiore possibilità di programmazione.»

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha parlato di «una legge che, nel complesso ha voluto dare delle risposte puntuali, rilanciando alcuni settori strategici prioritari per la Valle d'Aosta. Un documento che su certi punti ha trovato anche l'appoggio dell'opposizione. Non avere in Aula la metà dei componenti del Consiglio a votarlo non è un bel segnale, è una situazione che ci induce ad una analisi che possa consentirci di ritrovare la giusta misura e il confronto in un contesto sano e costruttivo da portare avanti nella maniera più opportune possibile fino al 2025.»

Gli ordini del giorno

L'Assemblea ha respinto con 21 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, PCP) e 14 voti a favore (Lega VdA, FI, GM) un ordine del giorno del gruppo Lega VdA, illustrato dal Consigliere Stefano Aggravi, che chiedeva la creazione di un tavolo tecnico per la realizzazione di un percorso formativo universitario dedicato al  settore  delle  energie  rinnovabili. Secondo l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz questa possibilità non è esclusa ma è necessario attendere l'insediamento del nuovo Rettore e degli organi universitari e si sta pensando anche a strutturare altre filiere formative non universitarie.

Respinto, con 19 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA) e 16 voti a favore (Lega VdA, PCP, FI, GM), un ordine del giorno, presentato dal Vicecapogruppo Stefano Aggravi, che chiedeva un confronto in seconda Commissione con i rappresentanti del ceto bancario e finanziario locale per valutare lo stato del credito e ipotizzare iniziative di sostegno per imprese e famiglie. Il Presidente della Regione ha preso l'impegno a rivedere alcune situazioni che possono essere di diretta competenza della Regione rimandando ad una fase più avanzata il confronto.

Con 21 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, FI) e 13 voti a favore (Lega VdA, GM, PCP) è stato respinto anche l'ordine del giorno, presentato dal Vicecapogruppo Stefano Aggravi, che chiedeva l'audizione del Governo nelle Commissioni competenti sulle modalità da adottare per la futura gestione del Castello di Introd con il coinvolgimento dell'Amministrazione comunale interessata. Il Presidente Renzo Testolin ha giudicato azzardato avanzare ipotesi prima dell'acquisto del bene.

Il Consiglio ha respinto, con 22 voti di astensione (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, GM, PCP) e 13 voti a favore (Lega VdA, FI), l'iniziativa che sollecitava un'interlocuzione fattiva con i destinatari del contributo per la "Maison de la montagne". L'Assessore Giulio Grosjacques ha replicato che le interlocuzioni e le attività sono già in corso.

Respinto l'ordine del giorno della Lega VdA, illustrato dal Capogruppo Andrea Manfrin, con 19 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA) e 16 voti a favore (Lega VdA, FI, GM, PCP), che chiedeva di fare gli approfondimenti per quantificare i danni patiti dalle famiglie interessate dall'incendio boschivo del 19 luglio scorso che ha interessato i comuni di Aymavilles e Villeneuve. Il Presidente della Regione ha riferito che sono già state attivate tutte le possibili procedure del caso.

Con 21 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA, PCP) e 14 voti a favore (Lega VdA, FI, GM) è stato respinto anche l'ordine del giorno congiunto dei gruppi Lega VdA, Misto e FI, illustrato dal Consigliere Luca Distort, che chiedeva un approfondimento sulle strategie da mettere in atto per la salvaguardia del patrimonio forestale a fronte del rischio di incendio. L'Assessore Marco Carrel ha detto che si sta lavorando alla revisione del piano antincendio boschivo e sulla strategia forestale e si è impegnato a portare questi atti all'attenzione della Commissione non appena pronti.

L'ultimo ordine del giorno a firma congiunta dei gruppi FI, Lega Vda e Misto, è stato respinto con 19 astensioni (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA) e 16 voti a favore (Lega VdA, FI, GM, PCP). Il documento, presentato dal Consigliere Luca Distort, chiedeva di avviare un'analisi approfondita e di individuare la visione strategica che il Governo intende mettere in atto per la gestione delle criticità sulla carenza di personale nell'ambito del comparto alberghiero e della ristorazione. L'Assessore al turismo, Giulio Grosjacques, ha riferito che si tratta di criticità di cui il Governo è pienamente conscio e su cui sta lavorando in maniera continua e costante anche con le associazioni di categoria. Le attività che il Governo vuole mettere a fattor comune per rispondere al problema saranno presentate nelle Commissioni competenti.

Sono state ritirate dal gruppo Lega VdA due iniziative volta a ribadire l'importanza strategica della linea funiviaria "Col Chécrouit/Arp" in quanto già presente nel DEFR e una sui centri di conferimento del verde a fronte del lavoro che si sta conducendo con gli enti locali.

SC-LT